L’abuso dell’utilizzo del tricolore nell’agroalimentare è oramai cosa ampiamente risaputa. Non di rado capita che si garantisca sulle confezioni l’italianità del contenuto quando magari del Belpaese non ve traccia.
Oggi vorremmo parlare con voi dell’iniziativa che la nota catena straniera della grande distribuzione organizzata LIDL. Nel logo della nota Azienda è stato introdotto il nostro tricolore, facendone un elemento chiave nelle variopinte campagne pubblicitarie televisive e cartacee.
Sicuramente l’iniziativa di carattere puramente commerciale ha l’obbiettivo di attribuire alla catena distributiva una caratteristica di famigliarità oltre a trasmettere una forte sensazione di sicurezza alimentare al proprio consumatore.
Fino a qui non avremo nulla da obbiettare, indipendentemente che la proprietà non sia italiana, se non fosse che molti prodotti venduti sono stranieri. Come giudicare quindi l’introduzione del tricolore nel logo?
Guardate la situazione con la prospettiva che ritenete migliore, ma a mio giudizio stiamo parlando di un vero e proprio abuso commerciale a danno del consumatore, ovviamente nel totale silenzio della politica casareccia.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra