Vi ricordate del nostro articolo “Coldiretti: il #diavolo veste #Prada. Stipendi d’oro mentre le Aziende Agricole crepano“? Pensavate che l’argomento fosse esaurito? Ebbene NO!
Il sito alimentando.info ha annunciato che sarebbe pronto un cambio di poltrone romane: Prandini, attuale Presidente coldirettiano della Regione Lombardia, potrebbe sostituire l’attuale Presidente Moncalvo. Ebbene si sa, in tempi di crisi, mentre le Aziende Agricole annaspano, o meglio, stentano ogni giorno, non c’è cosa migliore che rafforzare le proprie tasche con un buon aumento dello stipendio.
Roma – Si è aperta la corsa alla successione di Roberto Moncalvo, presidente di Coldiretti in procinto di passare al Copa-Cogeca. In prima linea, stando a quanto scrive ItaliaOggi, ci sono Vincenzo Gesmundo, segretario generale, ed Ettore Prandini (foto), giovane presidente di Coldiretti Lombardia e vicepresidente nazionale. Due candidati diversi: più riservato e attento alle relazioni Gesmundo; più comunicativo e vicino alla base Prandini. Ma pare che il dualismo sia solo di facciata: Gesmundo sarebbe pronto ad appoggiare Prandini in cambio di un altro mandato alla segreteria generale. Ci sono inoltre voci insistenti su un ricambio generazionale tra la dirigenza di Palazzo Rospigliosi, sia per aiutare i conti dell’associazione (gli stipendi stellari si fanno sentire), sia per liberare posti a favore dei “prandiniani”.
Il Presidente Prandini dovrà accontentarsi (si fa per dire) di triplicare il proprio stipendio portandolo dagli attuali 325.000 euro a un “misero” milione. Gesmundo, il contadino milionario, continurà a prendere i soliti spiccoli, ossia circa due milioni. Sarà sufficiente per resistere ai possibili aumenti dell’iva che aleggiano a Palazzo Chigi? E l’inflazione sarà conteggiata? L’importante è che mentre Prandini guadagna 9 volte quello percepito dalla Regina Elisabetta le Aziende Agricole continuino a chiudere. Alla faccia della crisi!
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra