Che Agea sia da tempo nell’occhio del ciclone lo sapevamo tutti ma ora si sta verificando una situazione al limite dell’assurdo. Secondo quanto denunciato dal Blog di Beppe Grillo è emerso un vero e proprio caos burocratico organizzativo addirittura oggetto di interrogazione parlamentare.
Vergognoso lo stallo del ministero delle Politiche Agricole sul bando di gara per individuare il nuovo soggetto che dovrà gestire la banca dati di Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ovvero il cosiddetto ‘Sistema Informativo Nazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura’ (Sin), attualmente in mano alla società Sin s.p.a., il cui mandato scadrà il prossimo 20 settembre. Come pensa il ministro Martina di garantire, con dei tempi così risicati, il passaggio di consegne al nuovo gestore e quindi i relativi servizi legati al Sin come ad esempio il pagamento agli agricoltori dei fondi Pac? Glielo abbiamo chiesto con l’ennesima interrogazione in Commissione Agricoltura alla Camera.
Siamo preoccupati che questo continuo rimandare si possa tradurre, non solo in un caos che travolgerà gli agricoltori, ma anche in una vera e propria perdita per le casse dello Stato. Secondo le disposizioni vigenti dell’Autorità Nazionale Anticorruzione (Anac) un’ulteriore proroga potrebbe infatti prefigurare un danno erariale.
Chiediamo al ministro Martina di riferire al più presto su quale sarà il modo in cui Agea intenda assicurare la continuità del servizio, una volta decaduto l’attuale fornitore Sin s.p.a., costituito da – è bene ricordarlo – dal socio pubblico, Agea, che detiene il 51% del capitale sociale, e dai soci privati, costituenti RTI (rete temporanea di impresa): Almaviva (20,02%), Auselda (10,01%), Sofiter (5,01%), Telespazio (4%), Cooprogetti (3,5%), IBM (2,55%), Agriconsulting (3,01%) e Agrifuturo (0,9%)”, hanno concluso i deputati 5 stelle.
Abbiamo un terribile sospetto. Questa tempistica burocratica sarà per caso una buona scusa per non pagare la PAC?
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra