L’anno 2015 per noi è stato l’anno della nascita, o forse dobbiamo dire, della rinascita. Lasciare quanto era stato creato con tanta fatica è stata dura, tanta la delusione, l’amarezza e poi la nostra decisione. Ed eccoci qui, a fare i conti di un anno difficile appunto, ma denso di soddisfazioni, tante le persone conosciute, dal politico all’agricoltore, qualcuno si è perso lungo la strada, perchè è così purtroppo, citando la canzone “L’ascensore (Sixteen Tons)” cover intepretata da Adriano Celentano (molti entrano nell’ascensore della nostra vita, alcuni fanno solo un piano, altri ne fanno tanti e qualcuno resta per tutta la salita), ma tutto sommato, i nostri passi pian piano iniziano ad essere seguiti da sempre più persone e capisci che stai facendo la cosa giusta, non sei più il solo a pensare che ci sia qualcosa di sbagliato.
Lo vediamo dalle statistiche sulle visite del sito, dai “Like” in Facebook, dai “Followers” in Twitter (ancora pochi in realtà) e dai punteggi agli articoli su fai.informazione. Piano piano stiamo costruendo un amplificatore di voci, le voci inascoltate dei tanti lavoratori del Settore Primario, ma anche dei consumatori stanchi di non avere mai la certezza di quel che mettono in tavola, pagandolo molto di più di quanto varrebbe oppure se molto economico, chissà in quale Paese viene prodotto, ci sarà in questi luoghi una tutela della salute del consumatore, oppure in nome del profitto si chiudono uno o due occhi?
Ecco, con queste domande chiudiamo il 2015 e con il vostro aiuto, vorremmo dare delle risposte nel 2016. Se ci darete fiducia, noi avremo la forza per cercare di raddrizzare questo albero cresciuto senza un tutore, che ha preso forme contorte, non consone al mercato che orgogliosamente dovrebbe rappresentare, il bene primario: il cibo. Già nel 1954 Abraham Maslow indicava come alla base dei bisogni primari la nutrizione, ma oggi sembra che per alcune multinazionali, alimentarsi sia una cosa automatica, necessaria e quindi obbligatoria, alla affannata, cieca e spasmodica ricerca della posizione da monopolista per obbligarci appunto, a mangiare solo quello che ci propinano, levandoci ogni alternativa. A tutto questo “Insieme per la Terra” dice NO! ed il nostro impegno resterà immutato anche nel 2016 e se vorrete, INSIEME potremo cambiare tutto questo.
Grazie per il vostro tempo, grazie per la fiducia che vorrete in noi riporre ed il nostro sincero augurio di un sereno 2016 nella speranza che porti a tutti noi e nelle nostre case un pò di felicità.
Lo staff di Insieme per la Terra