Author Archives: Mauro Cappuccio

Un carico di vitamine in autunno ed inverno In questa stagione, lontana ormai dall’estate, ci troviamo a bruschi e veloci cambi di temperatura e magari ci facciamo cogliere impreparati. Non siamo pronti perché abbiamo sempre troppa fretta, lo stress quotidiano, l’alimentazione spesso sbilanciata e poco attenta. Perché è importante assumere sempre buone dosi di verdure ai pasti? Che siano crude o cotte, sotto forma di insalata o di minestrone non dovrebbero mai mancare ai due pasti principali perché forniscono vitamine e minerali necessari per il metabolismo, per il sistema immunitario, al sostegno ed energia per tutta la giornata: in questo modo non avremo difficoltà a sopportare anche ritmi frenetici ed incalzanti e temperature basse. Cosa non far mai mancare? Una buona colazione con dei cereali integrali (grano saraceno, farro, kamut, miglio…), frutta, magari sotto forma di una spremuta di agrumi, una parte proteica come frutta secca o uno yogurt vaccino…

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Rieccoci alla nuova “puntata” del nostro viaggio nelle etichette alimentari, proviamo questa volta a fare degli esempi concreti, anche per poter avere un termine di paragone tangibile. Ecco qualche esempio di etichetta: uova, passata di pomodoro, carne, acqua minerale Etichetta delle Uova Parlando di uova, non fermatevi a ciò che trovate scritto sulla patinata confezione, quella è frutto di uno studio di Marketing, non rispecchia necessariamente quello che troverete dentro, sulle uova, sicuramente ci avrete fatto caso, c’è un codice stampato sul guscio (che in pochi sanno tradurre) ora Vi spieghiamo cosa significa e come leggerlo: Facciamo un esempio non basato sulla realtà: 3 IT 001 VR 036 La prima cifra indica il tipo di allevamento: 0 corrisponde al biologico, 1 a quello all’aperto, 2 a terra e 3 in batteria. Sappiate che lo 0 del biologico, indica sia l’alimentazione della gallina che lo spazio che ha a disposizione per razzolare, nel senso…

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Oramai la speculazione ha toccato ogni punto della nostra economia, soprattutto da quando c’è stata la globalizzazione e l’apertura dei mercati sul fronte europeo. Ne abbiamo avuto ulteriore conferma nei vari TG di questi ultimi giorni ed anche dai media della carta stampata con articoli come questo de “Il Giornale” dove viene evidenziato il crollo, già più e più volte denunciato con largo anticipo, dai nostri amici del gruppo Facebook “Pescatori professionisti italiani” gestito dall’ottimo Sig. Salvatore Tredici. Incredibile come si lasci che il prezzo del pescato crolli fino al ridicolo prezzo di 10 centesimi di Euro al KG per le Triglie e 50 centesimi per le Gallinelle! Non ci si stupisce se il mercato ha avuto una perdita di oltre 18.000 posti di lavoro in 30 anni e non è frutto della automazione o delle nuove tecniche di pesca, ne tantomeno dei giovani che preferiscono carriere in ufficio rispetto alla fatica…

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Matrix, Terminator e 2001 odissea nello spazio sono alcuni dei titoli al quale potremmo accodare le ultime dichiarazioni di Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia, eccovele: «Erano due anni non si registravano certi valori sul mercato del latte spot l’eccessivo abbassamento dei prezzi a livello europeo ha provocato prima le proteste degli allevatori non solo italiani ma di tutta l’Europa e poi anche una progressiva contrazione delle produzioni. Adesso è iniziato il rialzo delle quotazioni e questo dovrebbe far riflettere anche le industrie circa l’opportunità di un approccio di ampio respiro rispetto alla filiera». Dunque, facciamo 2 riflessioni: La completa assenza/silenzio delle Sindacali da oltre 3 mesi a questa parte hanno fatto rialzare i prezzi del latte spot? Delle volte il silenzio è oro! Prandini consiglia l’industria di non affidarsi alla filiera (con tanto di contratti al limite del ricatto con prezzi da tagliagole) e di attingere al mercato spot? Perchè…

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Siamo alla quarta parte della nostra lunga inchiesta su come leggere le etichette alimentari, parleremo di biologico e di come riconoscerlo tra i tanti, visto che i “tarocchi” non mancano!. PRODOTTI BIOLOGICI Arriviamo ora ad un argomento che a noi interessa molto: i cibi da coltivazioni biologiche. Come essere sicuri che quello che stiamo acquistando sia veramente biologico? In primis, di certo c’è solo la morte, purtroppo il mercato è zeppo di tarocchi, si parla di un 25%30%, occorre prestare molta attenzione all’etichetta: il regolamento CEE 2092/91 ha definito, criteri ben precisi a cui i produttori ed i trasformatori di prodotti biologici debbono necessariamente attenersi. Questo qui accanto è il logo ufficiale europeo che “dovrebbe” apparire sull’etichetta del prodotto biologico. Vi allego, per Vostra informazione, Decreto Ministeriale del 08 febbraio 2010 in materia di prodotto biologico. Può esservi utile! Ricordiamoci che per essere veramente tale, tutte le fasi di produzione devono seguire i criteri…

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La politica da segni di incapacità ad ogni frase che esce dalle loro bocche, è evidente che sono persone che non hanno nemmeno idea di cosa voglia dire LAVORARE, non hanno MAI gestito un’azienda o passato la notte a pensare a come pagare tutto e portare a casa qualcosa per dar da mangiare ai propri figli. Come possano fare leggi sul lavoro se non sanno cosa sia?? Leggere le conclusioni raggiunte da Poletti fa cadere le braccia: “Il testo correttivo del decreto del Jobs act approvato definitivamente lo scorso 23 settembre e che sarà pubblicato in Gazzetta ufficiale il prossimo 7 ottobre lascia invariato questo quadro normativo infatti nel testo definitivo è stata eliminata la disposizione originariamente inserita che prevedeva la non applicabilità del limite dei 2.000 euro al settore agricolo. Questo limite si applica a tutti i settori e quindi anche a quello agricolo”. Poi Martina e Renzi fanno…

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Alimento raro e prezioso dal profumo inconfondibile Il tartufo, considerato una vera prelibatezza, è tipico di alcune regioni d’Italia, come il Piemonte e l’Umbria, spesso viene utilizzato come condimento di pasta e risotto, oppure in crema da spalmare sul pane. In realtà il tartufo è un fungo che cresce spontaneamente sotto terra accanto alle radici di alcuni alberi o arbusti, soprattutto le querce e i lecci; normalmente i tartufi vengono raccolti a mano e secondo tradizione vengono individuati con l’aiuto dei cani, il cui fiuto è particolarmente sensibile alla loro presenza. La curiosità legata al suo profumo, che non tutti apprezzano, è che il tipico odore penetrante si sviluppa solo a maturazione avvenuta, con lo scopo di attirare animali selvatici – come maiali, cinghiali, tassi, ghiri e volpi – che scavando nel terreno possono contribuire a spargere le spore di tartufo e quindi propagarne la specie. In Italia e in…

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Abbiamo cercato ovunque, sulla stampa ordinaria e settoriale, anche sul sito del MIPAAF, ma niente… è definitivamente perso, peccato poteva essere una buona leva per mettere le cose a posto, ma CASUALMENTE è finito piegato in 4 sotto alla gamba di un tavolo per eliminare il traballio in qualche istituzione pubblica, non può che essere andata così! Nonostante i soldi spesi (ovviamente nostri) manifestazioni con proclami biblici, urlatori nelle piazze italiane, scriba che scrivevano come ossessi della trovata geniale di Martina e Coldiretti (che noi abbiamo proposto almeno 4 o 5 volte prima di loro) dell’etichettatura dei prodotti derivati dal latte, il tutto in diretta TV, ma non c’è stato nulla da fare, s’è perso nella selva del MIPAAF, crediamo fermamente che si siano perse le tracce tra le baggianate di Renzi e quelle del Ministro delle Politiche Agricole! Ecco l’articolo dove i giovani prodi Coldiretti proclamavano la vittoria sulla nebbia,…

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Il Renzi Show, quello delle promesse mai mantenute, continua imperterrito ovviamente in terra amica, all’assemblea di Coldiretti, interviene con questa frase: “Dopo aver cancellato lo scorso anno Irap e Imu agricole, abbiamo previsto un ulteriore elemento nella legge di stabilità: la parte di Irpef agricola sarà cancellata a partire dal 2017: bisogna restituire il giusto valore alla terra e a chi la lavora”. Siccome la mangiatoia è la stessa, ecco a breve la nota del MIPAAF:  “Nella prossima legge di Bilancio infatti abbatteremo ai fini Irpef le rendite catastali dei terreni agricoli. Dopo l’abolizione di Imu e Irap con questo intervento realizziamo la più grande operazione di sgravio fiscale per l’agricoltura mai fatto in Italia”, direttamente dallo scranno del ministro delle Politiche agricole Maurizio Martina, che pare voglia eliminare l’IRPEF agricola dal prossimo bilancio. Forse Renzi, che evidentemente pensa di poter fare quello che vuole, visto che il passo che sta segnando…

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Riprendiamo con la terza puntata la nostra inchiesta sulle etichette alimentari, questa parte inizia con un argomento per noi molto sentito, che è appunto la provenienza dei prodotti. Insieme per la Terra si batte proprio per avere una etichettatura chiara e completa, compresa l’indicazione di provenienza degli elementi che compongono il prodotto. Questo per chiarezza e correttezza nei confronti del consumatore, che in questo modo può scegliere se acquistare o meno l’uno o l’altro prodotto. Se questa regola vale per la vostra automobile, che sapete bene dove è stata costruita, perchè non deve valere anche per ciò che portate alla bocca? Una informazione per noi fondamentale e che dovremmo tutti imparare a tenere in considerazione come prima tra tutte le altre è la provenienza del prodotto: il nome del produttore, la sua sede e quella dell’impianto di produzione o confezionamento (se diversa) devono sempre apparire in modo chiaro e leggibile sulle…

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