Naturopatia con #Francesca: Cosa succede quando abbiamo dei #cali di #pressione
La pressione bassa, o “ipotensione”, è un disturbo che colpisce molte persone, a tutte le età. Si tratta dei valori della pressione sanguigna più bassi rispetto al normale, solitamente sono inferiori alla norma, ossia la pressione arteriosa massima a riposo scende al di sotto dei 90 mmHg e la minima dei 60 mmHg. E’ bene sapere che la nostra pressione varia nel corso della giornata, diminuisce quando dormiamo e aumenta quando ci svegliamo, può anche aumentare in situazioni di eccitazione o nervosismo oppure durante l’attività fisica. A chi non è capitato ad esempio se ci si alza troppo in fretta che la pressione si abbassi bruscamente? le cellule avvertono la diminuzione e subito si attivano affinché il sangue continui ad affluire al cervello, ai reni e agli altri organi principali. La maggior parte delle forme di pressione bassa si sviluppa perché l’organismo non è in grado di riportare la pressione…
Lega – M5S propongono indicazione di origine in #etichetta, il PD la boccia. Gozzoli: “siamo all’imbecillità”
In questi mesi di attività avevamo visto parecchie cose disdicevoli ma ieri nel Senato della Repubblica abbiamo abbondantemente superato l’indecenza. Durante la discussione del DEF 2016 la Lega Nord, con il sostegno del M5S, ha proposto un emendamento per l’indicazione di origine delle materie prime in etichetta. Il Governo, notoriamente vicino a Confindustria, onde poter tutelare gli interessi delle multinazionali e degli amici industriali, ha deciso di bocciare l’emendamento. A darne notizia è stato il Sen. Luigi Gaetti dalla sua pagina facebook con il seguente post: Ieri è stato bocciato dalla maggioranza questo emendamento, durante la discussione del DEF 2016. Quando parleranno della tutela del Made in Italy ricordateglielo. (6-00184) 5.18 Respinto. Nella parte relativa agli impegni, dopo l’impegno n. 17, inserire il seguente; «a rendere obbligatoria l’indicazione in etichetta dell’origine della materia prima contenuta nei prodotti agroalìmentari, soprattutto a tutela delle produzioni del comparto lattiero-casearìo, al fine di garantire…
#Naturopatia con Francesca: Il #Dragoncello usalo in cucina!
Dracunculus significa “piccolo drago”, dal fatto che il cespuglio ricorda questo animale, è possibile aromatizzare olio ed altri condimenti, creando le varianti speziate per dare un tocco originale a qualsiasi ricetta. Il Dragoncello o Estragone (Artemisia dracunculus) è una pianta perenne, aromatica e amara, anche conosciuto come Estragone o Erba Dragona, è una pianta erbacea originaria dell’Asia centrale. Se ne distinguono due varietà differenti, il dragoncello russo o siberiano, pianta più resistente e robusta ma dal sapore meno deciso ed il dragoncello francese, dalle foglie più scure e delicate ma anche molto più aromatiche. Usalo in cucina! Il dragoncello può essere utilizzato per aromatizzare uova, pesce, frutti di mare, carni, patate, pomodori, asparagi e cipolle. Le foglie fresche possono essere unite alle insalate e alle salse anche all’ultimo momento per un tocco speciale. A lungo il dragoncello è stato considerato un aroma tipico della cucina francese, per il largo impiego…
Latte: #Parmalat impone prezzi da fame anche in #Australia
Nella giornata di oggi siamo venuti a conoscenza che la nostra “amata” multinazionale Parmalat sta imponendo prezzi da fame anche in Australia (con l’articolo di Parma Quotidiano); ci siamo voluti documentare un pò più approfonditamente ed abbiamo dovuto ammettere che è tutto vero! Prendiamo l’articolo della Agenzia di stampa ABC australiana (a dire il vero l’articolo è datato Febbraio 2016) ed apprendiamo che il metodo è lo stesso, ovviamente ben collaudato in Italia, perchè non usarlo anche in Australia? “Parmalat is reluctant to discuss it with farmers other than to say, ‘These are the arrangements and you sign or you don’t!’” La frase in se dice già il tipo di approccio monopolista “Parmalat è riluttante a discutere con gli allevatori: ‘Questi sono gli accordi e tu puoi firmarli o meno’” – Se volessimo dare esplicita traduzione: se ti va bene è così, altrimenti è così lo stesso. Poi ancora: “But…
Facce da #latte italiano 100%!
Con questa pubblicazione, la nostra associazione “Insieme per la terra”, ha deciso di iniziare una campagna di sensibilizzazione per il consumo del nostro latte italiano. Stiamo invitando tutti i nostri contatti, i nostri amici, conoscenti o simpatizzanti a partecipare a questa iniziativa. Bere latte italiano fa bene a noi e alla nostre aziende! Fa bene ai nostri bambini, li fa crescere sani e noi siamo sicuri di quello che consumano! Aiuta il nostro mercato, protegge il nostro Made in Italy e permette ai nostri allevatori di non essere schiavi delle multinazionali che ci vorrebbero sempre assoggettati ai loro voleri. Volete far parte di questa iniziativa? Queste sono le semplici e divertenti indicazioni da seguire: 1. recatevi presso il vostro distributore di latte crudo o presso il vostro allevatore di fiducia; 2. fatevi un bel selfie (non è obbligatorio che ci sia necessariamente il vostro bel faccino, a noi basta anche un braccio…);…
La #crisi ferma anche il #Feldtag 2016
Il 25 agosto di quest’anno non si terrà l’evento biennale del Feldtag causa crisi del settore. Purtroppo per via delle condizioni del mercato, le aziende agricole in crisi e le case costruttrici di macchine agricole sponsor dell’evento non riescono a compiere lo sforzo quest’anno e il Feldtag salterà l’anno 2016. Una decisione sofferta dettata, stando a quanto si legge nel comunicato stampa diffuso il 19 aprile dall’azienda di Marktoberdorf, alla crisi economica in atto che, prolungandosi già da diverso tempo, ha messo in difficoltà molte aziende agricole, senza che si intraveda a breve termine un’inversione di tendenza. Ad abbattere drasticamente i redditi degli agricoltori è stata in particolare la caduta dei prezzi di latte, carne e grano provocata sia dalla contrazione della domanda, soprattutto da parte dei Paesi asiatici, sia dall’embargo deciso dalla Russia su gran parte dei prodotti agroalimentari provenienti dai Paesi Ue. «Una grande giornata in campo, che richiede…
Naturopatia con Francesca: Il #sale non è tutto uguale
Esistono tipi di sale che non provengono dal mare, ma dalle miniere: milioni di anni fa, con l’ascesa di numerose catene montuose, ampi specchi di mare sono rimasti intrappolati sulla terraferma. Gradualmente Ne esistono di molti tipi, di diversa provenienza, con colori e proprietà diverse tra loro: ogni parte della Terra ha il suo tipo di sale e noi ce ne intendiamo! Quello che tutti conosciamo ovviamente è quello bianco ed estratto dal mare: l’acqua marina viene raccolta nelle saline e fatta evaporare, facendo affiorare così il sale, che successivamente in raffineria, viene lavato, depurato e spesso lavorato con elementi chimici per evitare che assorba umidità e formi fastidiosi grumi, oltre che per mantenerne la bianchezza innaturale. Ma esistono altri tipi di sale che non provengono dal mare, ma dalle miniere: milioni di anni fa, con l’ascesa di numerose catene montuose, ampi specchi di mare sono rimasti intrappolati sulla terraferma.…
Insieme per la Terra entra nella #classifica di Fai Informazione
“Con un lavoro informativo straordinario di tutto il Gruppo associativo la nostra Associazione entra a gran voce nella classifica delle notizie più lette di Fai Informazione“. A dare l’annuncio è il Presidente di Insieme per la Terra Dr. Nicola Gozzoli. “Non avremo mai immaginato di raggiungere in questi pochi mesi di attività un obbiettivo così importante a cui dedichiamo molto del nostro tempo libero”. Pochi giorni fa gli articoli sono entrati tra le prime cento notizie lette; oggi con oltre 14.500 punti la no profit si colloca al 47° posto. “Ci aspetta sicuramente ancora un grande lavoro ma la nostra passione verso l’agricoltura e l’agroalimentare italiano è stata ampiamente premiata. Grazie a tutti coloro che credono in noi e grazie a tutto il gruppo che ha permesso tutto ciò”. Mauro Cappuccio Segretario Generale Insieme per la Terra
Liguria: la #GDO ha un solo #colore
Di questo argomento se ne è parlato in tutte le salse ed in tutti i colori, ma nonostante anche l’edizione di un libro da parte del patron di Esselunga Dr. Bernardo Caprotti, non c’è verso che un Antitrust o un Giudice si metta di traverso nella gestione spregiudicata della libera concorrenza di Coop Italia. Sembra veramente incredibile che in alcune regioni italiane non vi sia modo di poter aprire un Supermercato che sia in reale concorrenza con Coop; quando Esselunga acquista un terreno, immediatamente Coop riesce a bloccare la costruzione con l’acquisto, quasi contemporaneo, di un qualcosa che ne impedisca la regolare attività. Più di un articolo di giornale è stato scritto in proposito (Vedi art. de Il Giornale e non solo il liguria, altro esempio a Modena). Come fanno a sapere in anticipo così da poter agire sempre in tempo? Non è difficile da capire, hanno degli “amici” in politica e…