L’Italia agricola che ha detto basta ai politici incapaci
In questo momento storico tutti noi ci troviamo davanti ad un bivio: arrendersi alla crisi economica perdendo non solo la nostra Azienda, ma anche la nostra identità o lottare per difendere la nostra Terra. Noi di Insieme per la Terra stiamo cercando con tutta la determinazione possibile di lottare per difendere e rilanciare ciò in cui crediamo: l’agricoltura e l’agroalimentare italiano. Abbiamo iniziato proprio da Mantova patria di Virgilio; il nostro sommo poeta scrisse nell’Eneide “ogni lavoro è umano, quello dei campi è divino”. Tutti, ma proprio tutti, hanno dimenticato i valori sociali, culturali ed economici racchiusi nella terra che, purtroppo, il più delle volte non sappiamo amare. Come noi abbiamo tanti esempi nel Belpaese. In questi giorni un gruppo di persone hanno intrapreso con il loro camper una Marcia da Sud a Nord dello stivale per risvegliare le coscienze agricole e per parlare dei problemi reali che gli agricoltori…
La PAC verrà pagata comodamente nel 2016
Dopo gli spot televisivi del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, la nostra Associazione vi conferma che il pagamento della PAC tanto declamato urgente dall’UE avverrà comodamente nel 2016. Tra il consueto scarica barile istituzionale tra l’Unione Europea, Agea e le Regioni si apprende che il pagamento delle Aziende considerate “regolari”, ossia senza anomalie avverrà tra gennaio e febbraio 2016, mentre per le Aziende Agricole “irregolari”, ossia con segnalazioni anomale, dovute sia all’entità della cifra sia a variazioni aziendali come per es. la superficie, verranno pagate dopo i consueti controlli entro giugno 2016. Avete fretta e siete rimasti senza liquidità? Nessun problema, basta guardare un buon videotape delle promesse del Presidente Renzi! Mentre le Aziende annegano, le promesse diventano menzogne. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra
Latte: il silenzio rumoroso dell’Associazione Italiana Allevatori
A leggere l’articolo dal titolo “Campagna lattiera 2014/2015, l’Agea ha presentato il conto” pubblicato sul n. 14 de l’Allevatore Magazine c’è non solo da rimanere perplessi ma perfino basiti. Il pezzo a firma di Carlo Ravello tratta il problema delle multe latte squisitamente dal punto di vista tecnico legislativo senza dedicare nemmeno una riga di commento sullo scandalo vergognoso emerso in questi mesi. La totale indifferenza colpisce molto anche il lettore più sprovveduto; nessuna riga a difesa degli allevatori che invece di versare circa 30 milioni di multa ne dovranno versare oltre 100 milioni per andare a rimpinguare il fondo per la zootecnia che gode della mancanza di una rendicontazione pubblica dettagliata. Chi saranno i beneficiari di questi soldi? Sicuramente non gli allevatori che ogni mattina si spaccano la schiena per far quadrare i conti che, immancabilmente, non tornano mai. Sinceramente ci domandiamo che ruolo possa avere un’Associazione con non…
Salta l’IVA agevolata e batoste sulle Cooperative
Quanto avevamo annunciato l’arrivo di salassi governativi sul settore primario molti lettori avevano etichettato la nostra Associazione come venditore di fumo ed i nostri articoli come fautori di polemiche. Finalmente, grazie a indiscrezioni romane, iniziano a trapelare i provvedimenti che saranno approvati dal Consiglio dei Ministri giovedì prossimo. Agricolae ha infatti confermato il taglio del 3 per cento delle risorse destinate al Ministero delle Politiche Agricole, l’abolizione dell’Iva agevolata al di sopra di un certo fatturato (inizialmente 40 milioni, attualmente 50 milioni). Le misure più pesanti andrebbero a colpire le Organizzazioni di Produttori e le Cooperative, soprattutto quella del settore avicolo e del vino. Il “trucco” sarebbe quello di disagreggarsi per poter accedere all’Iva agevolata, ma in questo modo il governo andrebbe contro a tutta la politica fatta fin qui per l’aggregazione di filiera al fine di essere competitivi all’estero ed eliminare la frammentazione sul territorio. Vanificando gran parte del…
Gozzoli: il De.C.O. porterà lavoro a costo zero
In prossimità della votazione in Consiglio Comunale a Mantova del “Regolamento per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)” fissata per giovedì 15 ottobre il quotidiano La Voce di Mantova pubblica l’intervista esclusiva al Presidente dell’Associazione no profit Insieme per la Terra Dr. Nicola Gozzoli. Presidente questo Regolamento da voi proposto non le sembra che sia un ulteriore incremento della burocrazia? Assolutamente no: grazie a questo progetto verrà modificato il rapporto cittadinanza-ente che non sarà più visto come un istituto burocratico ma come un sostenitore delle Imprese locali. Il De.C.O. permetterà anche un’esaltazione di tutte le tipicità, agricole e non, e di tutte le tradizioni locali oltre ad un valore aggiunto ai prodotti ed un incremento delle entrate comunali. Nuovo Regolamento nuovi costi? Nessun costo per il Comune: i componenti della commissione che gestirà l’intera attività non avranno gettoni…
Renzi & C.: danno soldi agli Amici usando la scusa della promozione del Made in Italy
L’annuncio fatto da Agricolae è semplicemente sconcertante. Il Governo ha messo in piedi attraverso l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) un macchinoso sistema di promozione pubblicitario ed informativo del Made in Italy agroalimentare delle Aziende presenti in una parte del territorio americano. Non solo verranno utilizzati ogni mezzo di comunicazione ma si ricorrerà all’uso di flotte di consulenti senza badare a spese. Opinione comune, in un’ottica di risparmio generale, sarebbe stato utile ricorrere alle strutture delle Ambasciate e dei Consolati così da coordinare anche interventi legali contro i falsi agroalimentari; invece, come al solito, si è preferito ricorrere a strutture costose e a programmi pubblicitari faraonici. Sinceramente troviamo sconcertante come non si sia volutamente coinvolto il nostro Ministero delle Politiche Agricole; se gli Enti pubblici non si coordinano tra di loro certamente non si può sperare in un corposo e generale rilancio del primario italiano. La cifra finale di tutta questa…
La Nuova PAC crolla del 45%. Ecco come prendere per i fondelli gli agricoltori
Dopo aver annunciato l’arrivo di tagli governativi in agricoltura, arriva la notizia da parte di Terra e Vita sul delirante meccanismo burocratico della nuova PAC che i Tecnici UE ed i nostri amati Sindacati hanno elaborato. Di fatto non solo verranno incrementati notevolmente i costi burocratici, ovviamente a carico di noi agricoltori, ma anche assisteremo ad un drammatico crollo di quanto percepivamo precedentemente ignorando totalmente le condizioni economiche in cui il settore primario si trova attualmente. Nella prima settimana di ottobre, Agea ha concluso la procedura per il calcolo e la prima attribuzione dei titoli provvisori. Finalmente gli agricoltori potranno conoscere l’importo dei titoli dal 2015 al 2020. Nel frattempo, l’Unione europea ha formalmente autorizzato l’anticipo del pagamento dal 16 ottobre 2015. Le tappe per l’assegnazione Gli agricoltori, a seguito della presentazione della domanda 2015, ottengono l’attribuzione dei nuovi titoli. La procedura per l’assegnazione dei titoli definitivi è abbastanza lunga…
Nuovi tagli al Ministero delle Politiche Agricole, arriverà la “legnata” sugli agricoltori?
Come in un copione da telenovela arriva l’annuncio di un taglio lineare del 3% su tutte le spese dei Dicasteri romani comprendendo, ovviamente, anche il Ministero delle Politiche Agricole. L’annuncio arriva dal quotidiano La Stampa “Hanno avuto la meglio le resistenze, i distinguo, l’incapacità delle burocrazie e dei ministri di imporre con lungimiranza soluzioni razionali. Anche quest’anno i risparmi arriveranno con la solita regola, quella imposta più volte da Tremonti, da Monti e l’anno scorso da Renzi: ognuno contribuirà con un taglio lineare delle spese del tre per cento. Il contributo della cosiddetta spending review alla manovra del 2016 varrà sei, forse sette miliardi su un totale al momento stimato in ventisette. Per far tornare i conti si spera nelle entrate della sanatoria sui capitali all’estero, nell’indulgenza della Commissione Juncker e dalla momentanea ininfluenza della Merkel, ancora stordita dallo scandalo Volkswagen.” Dopo tante promesse di revisione sulla spesa pubblica giurando…
Il TTIP manderà a “puttane” l’agroalimentare italiano
Vi siete mai domandati cosa indica la sigla TTIP e in cosa consiste? Pubblichiamo la Lettera al Direttore della Gazzetta di Mantova del Direttore del Consorzio agrituristico mantovano Marco Boschetti. Durante la Fiera Millenaria di Gonzaga molti sono stati i dibattiti sull’agricoltura, come quello sui prezzi agricoli, determinante per la gestione delle aziende. Difatti la crisi, già pesante da alcuni anni, non è causata dalle notevoli capacità produttive delle campagne e degli agricoltori mantovani, ma dalla fissazione dei prezzi agricoli da parte di mercati che agiscono solo in funzione del massimo sfruttamento di ogni risorsa umana ed economica. La crisi dei redditi agricoli non è risolvibile se non si interviene sul nodo cruciale dei mercati. Una delle minacce che va senz’altro ad aggravare una situazione già difficile è costituita dalla discussione, peraltro molto clandestina a livello ufficiale, del Ttip, il trattato transatlantico tra Unione Europea e Stati Uniti d’America. A…
L’olio tunisino porterà alla tomba l’olio italiano
Amici di Insieme per la Terra vorrei sottoporvi alla vostra attenzione l’analisi agghiacciante realizzata dal Presidente del Consorzio Tutela Olio DOP Umbria Leonardo Laureti relativamente alla proposta di importare in UE altri 35.000 tonnellate di olio dalla Tunisia come sostegno economico dopo la fuga del turismo locale a seguito dei noti attentati terroristici. La Commissione europea ha adottato una proposta legislativa, che sarà trasmessa al Consiglio e al Parlamento europeo per l’adozione formale e l’entrata in vigore, che autorizza un accesso supplementare di olio d’oliva tunisino nel mercato UE. Un’iniziativa lanciata dopo l’attentato terroristico del 26 giugno 2015 a Sousse, a seguito del quale l’Unione Europea ha ritenuto opportuno assistere meglio la Tunisia nella transizione politicoeconomica con interventi che possano mostrarsi efficaci in tempi brevi. La relazioni commerciali tra l’UE e la Tunisia sono disciplinate dall’Accordo Euromediterraneo firmato nel 1995 che prevede un importazione di olio senza dazio pari a…