Author Archives: Nicola Gozzoli

L’annuncio poco auspicato è dell’Assessore lombardo Gianni Fava; in sintesi funerale dell’IMU e dell’IRAP in cambio dell’eliminazione del gasolio agricolo e della fiscalità agevolata. Andiamo per gradi. Tutto inizia dalle dichiarazioni di Fava: “In base alle dichiarazioni del ministro Martina delle scorse settimane, il gettito Imu in agricoltura, imposta voluta dalla sinistra, è di 260 milioni, mentre l’Irap ammonta a 200 milioni. Ma, anche ammesso e non concesso di azzerare le due poste con questa norma, la copertura è fatta in altro modo e dalle schede che girano informalmente la penalizzazione ammonta a un miliardo. Viene infatti azzerata l’agevolazione sul gasolio agricolo, che da sola vale 700 milioni, viene ammortizzato il vantaggio sull’imposta di registro, vengono cioè portate le transazioni di registro dall’1% al 9% e che vale, secondo le stime del Tesoro, 100 milioni di euro. In più, viene eliminato il vantaggio della forfettizzazione alle aziende che fatturano più…

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Amici di Insieme per la Terra volete conoscere la verità sulle reali situazioni di vita delle zone terremotate? Queste foto di Mirandola (MO) valgono più di mille parole.                                     Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

In caso di difficoltà economica o meglio si sovraindebitamento sia le famiglie sia le Imprese, comprese quelle agricole, possono usufruire della Legge 3/2012 meglio conosciuta come Legge antisuicidi. Ascoltate questa registrazione radiofonica di Radio Popolo Partite Iva dove verrà snocciolata in senso pratico l’applicazione di questa Legge. Gli interventi andati in onda sono del Responsabile nazionale del Movimento Popolo Partite Iva Dr. Lino Ricchiuti e del Vice Presidente nazionale dell’Associazione SOS Utenti Avv. Domenico Preziosa. https://www.spreaker.com/user/popolopartiteiva/legge-3-2012-legge-antisuicidi La vita ed il lavoro vanno sempre rispettati. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

Innanzitutto facciamo il punto della situazione. Il paniere usato per valutare il prezzo del latte è costituito da tre voci che incidono singolarmente con un peso diverso: -per il 55% dall’andamento del mercato interno; -per il 25% dall’andamento del mercato estero; -per il 20% dall’alimentazione del bestiame. Premesso che la nostra Associazione auspica vivamente che: -la voce “alimentazione del bestiame” sia estesa a tutte le voci che incidono pesantemente sui costi aziendali come elettricità (le sale di mungitura assorbono grandi quantità di energia), gasolio agricolo (boom di consumi nei periodi siccitosi e drastica riduzione dei quantitativi agevolati concessi dal Governo), accesso al credito (drammatica piaga economica oltre alla scomparsa degli uffici agrari presso gli Istituti di credito), acquisto di quote latte spesso attraverso mutui ventennali in barba alla chiusura del regime delle quote latte, burocrazia (grazie alle pretese delle Associazioni di Categoria che hanno imposto il passaggio obbligatorio di tutte…

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Se pensavate di aver letto e sentito il peggio della burocrazia stato-sindacale italiana vi dimostreremo che dovrete non solo ricredervi ma mettervi letteralmente le mani nei capelli. Rinvio su rinvio, cavillo su cavillo finalmente si è aperto il sipario della revisione dei mezzi agricoli dove i politici italiani ed i nostri Sindacati si fingono paladini della sicurezza sul lavoro per imporre nuova burocrazia. Probabilmente agli occhi di questi Signori non solo non è data l’evidenza devastante della crisi economica sulle Imprese Agricole ma anche che ritengono che il portafoglio degli agricoltori si possa aprire come una fisarmonica per il pagamento dei balzelli legati alle revisioni o magari addirittura acquistare nuovi mezzi magari all’ultimo grido. Nessun Sindacato ha posto l’evidenza dell’attuale crisi come condizione di non procedibilità delle milioni di revisioni di mezzi agricoli da programmare; solo esaminando una singola provincia come quella mantovana possiamo evidenziare numeri da capogiro ossia oltre…

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Amici vi pubblichiamo la sconcertante ed amara Lettera Aperta che il Presidente del Consorzio di Siena Fausto Ligas ha scritto al Presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Caro Presidente Nei giorni scorsi si è chiuso per me, purtroppo, un capitolo di vita lungo oltre quarant’anni, tanto è durato il mio impegno in Coldiretti. Ti scrivo con comprensibile emozione ma, volendo tirare le somme di quel che è stato, cercherò di restare ai fatti. Ho cominciato in Coldiretti in “calzoncini corti”, a nemmeno 16 anni, con l’orgoglio “contadino” che mi aveva trasmesso mio padre, arrivato in Toscana dalla Sardegna con tante speranze e pochi quattrini. Per la mia famiglia, la Coldiretti era un punto di riferimento, non si muoveva niente in casa se prima non si era parlato col segretario di zona: l’attaccamento e il legame con l’organizzazione erano forti come la Fede, quella con la lettera maiuscola, quella che si nutre…

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I nostri politici italiani ed europei grazie al continuo emergere di scandali legati al latte si sono letteralmente coperti di ridicolo. Hanno instaurato le famose quote latte raccontandoci che sarebbe stata una tutela del prezzo trasformandola addirittura in una sorta di assicurazione per il nostro futuro; dopo questo palese fallimento hanno lasciato il mercato a se stesso in balia di assenze di tutele chiare e certe per il settore. Da una recente analisi dell’andamento dei prezzi alla stalla tra la Lombardia e la Baviera e le tre Repubbliche Baltiche (Estonia, Lettonia, Lituania) emergono una discrepanza di valori tali da mettere in difficoltà competitiva la vecchia Europa. La tanto declamata integrazione dei prezzi da parte degli economisti e dei politici non solo non si è verificata ma persiste tuttora mettendo in ginocchio i nostri allevamenti. I costi di energia, dei contributi previdenziali, di gasolio agricolo, di materie prime in generale che…

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Tempo di elezioni e post-elezioni regionali e il caso vuole che quest’anno coincidano con l’anno della nuova programmazione dei fondi Europei per l’agricoltura PSR 2014/’20. Tutti i politici locali, per incantare platee di agricoltori, alla ricerca disperata di consensi, armati di tecnico/burocrati, inizieranno il loro solito tour per provincie, comuni e frazioni, sbandierando opportunità esclusive per l’agricoltura e disegnando un quadro roseo per le nuove misure d’intervento. Quello che non sbandiereranno mai, però sono la metà delle misure che prevedono finanziamenti ad Enti come la Regione stessa e le ex comunità montane, insieme a tutto l’enorme sottobosco di studi, progetti e certificazioni atti a tenere vivo un enorme serbatoio di consensi, grazie alla quantità di personale che vi ruota intorno. Ma andiamo con ordine. Il piano di sviluppo rurale, è il documento programmatico che ogni singola Regione Italiana produce per utilizzare “al meglio” le risorse finanziarie che la Comunità Europea…

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Quello che si sta verificando a Mantova, patria di Virgilio e della dinastia gonzaghesca, è assolutamente straordinario sia dal punto di vista politico sia dal punto di vista socio-economico. Iniziamo con ordine. Otto Consiglieri Comunali di minoranza di Forza Italia, Lega Nord e Lista Civica Paola Bulbarelli è, guidati dal Dr. Pierluigi Baschieri capogruppo FI hanno deciso di passare dalla teoria ai fatti. Dopo aver studiato ed esaminato il Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine) della nostra Associazione hanno deciso di presentare una mozione congiunta per chiedere che la Comunità mantovana faccia proprio questo straordinario strumento per il rilancio del settore primario, secondario e terziario oltre alla difesa delle tradizioni locali. Vista la vicinanza del 29 settembre, data in cui Mantova riceverà ad EXPO il premio di capitale gastronomica europea, i Consiglieri hanno chiesto una convocazione straordinaria…

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Amici di Insieme per la Terra oggi pubblichiamo la Lettera Aperta inviataci dal movimento politico IO CAMBIO – Segreteria Friuli Venezia Giulia. QUOTE LATTE addio! COLDIRETTI ed ora anche UECOOP (altro serbatoio Coldiretti di “dubbia” morale) avrebbero potuto divenire protagonisti della difesa dei nostri agricoltori italiani invece, come molti sanno e fanno finta di non sapere, il loro primario interesse sono il numero di associati ed i milionari introiti derivanti da contributi politici o dai loro business creati sulle spalle dei poveri agricoltori, soprattutto i più piccoli ed indifesi. Ma COLDIRETTI sembra predichi bene e RAZZOLI MALE, ovvero faccia i suoi interessi di borgata. Non ci sono grandi speranze per le imprese agricole che ancora credono in questa ed altre simili federazioni. È noto a tutti, tanto per fare un esempio, che GRANAROLO S.p.A. e COLDIRETTI hanno siglato una partnership attraverso cui raggiungeranno una quota complessiva pari al 12,65% del…

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