Author Archives: Nicola Gozzoli

Amici di Insieme per la Terra è necessario fare il punto e magari un po di chiarezza su quello che è accaduto alcuni giorni fa al tavolo latte in Regione Lombardia quando è stato raggiunto il prezzo base di riferimento di 0,37004 cent/litro; l’importanza di questo accordo è maggiore di quanto crediamo se pensiamo che la produzione lombarda rappresenta il 42% di tutto il latte munto nel Belpaese. Questo protocollo di intesa sui meccanismi di definizione del prezzo base di riferimento del latte in Lombardia è stato siglato da Gianni Fava Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia, Ettore Prandini di Coldiretti Lombardia, Giovanni Daghetta di Cia Lombardia, Luigi Barbieri di Confagricoltura Lombardia e Fabio Perini di Confcooperative Lombardia. Sconcertante è stata l’ambivalenza di Assolatte che da un lato ha affermato di condividere il meccanismo di indicizzazione e dall’altro ha rifiutato di stabilire un prezzo base a cui applicare il nuovo metodo. Come…

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Per millenni la Medicina si è concentrata soprattutto sull’alimentazione. “Fa che il Cibo sia la tua Medicina e che la Medicina sia il tuo Cibo” diceva Ippocrate, il primo medico di cui si ha notizia. Identica attenzione fra i romani e poi nella Scuola Salernitana che mille anni fa pose le basi della Medicina moderna. Per secoli la nutrizione è stata uno dei pilastri dell’insegnamento della Medicina; era chiaro che il nostro corpo funziona bene grazie a una corretta alimentazione. Dalla metà dell’ottocento in poi il successo della farmacologia ha messo in ombra la nutrizione; in molti corsi universitari i medici non seguono corsi specifici di nutrizione, lacuna gravissima visto il ruolo che l’alimentazione svolge in ogni attività di prevenzione e gestione della salute. Grazie agli enormi progressi registrati nel campo dei farmaci siamo in grado di prevenire o di curare la stragrande maggioranza delle malattie acute tanto che oggi…

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Ancora una volta in questi mesi abbiamo avuto un’ulteriore dimostrazione che i parlamentari italiani votano provvedimenti di cui non solo non conoscono i contenuti ma non hanno provveduto a capire nemmeno quali effetti essi avrebbero sulla vita quotidiana delle persone e sulle Aziende del settore interessato; è opportuno premettere che questi comportamenti sono pure remunerati o meglio strapagati con lauti stipendi! Caso è il D.L. 51 convertito in Legge relativamente alla parte riguardante le multe latte dell’ultima campagna produttiva 2014/2015. La nostra Associazione è stata costretta ad inviare a tutti i Componenti della Commissione Agricoltura della Camera dei Deputati e del Senato della Repubblica la seguente mail: “con questa sua risposta ha messo chiaramente in evidenza una forte confusione di ruoli istituzionali che purtroppo Lei ha; Lei rappresenta il Legislatore, noi siamo solamente dei produttori di latte. Qualsiasi provvedimento che viene realizzato dal Legislatore va sempre effettuato contattando Esperti del…

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Tutto da manuale! Appena accade una disgrazia dovuta al fenomeno del caporalato intervengono inutilmente ed a sproposito i politici del momento con proclami univoci ed alto sonanti per poi cadere tutto nell’oblio del silenzio. Sinceramente vi confessiamo un certo imbarazzo, se non addirittura sconcerto, nel leggere le dichiarazioni fatte dal Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina contro il caporalato: “va combattuto come la mafia” e “il caporalato in agricoltura è un fenomeno da combattere come la mafia e per batterlo occorre la massima mobilitazione di tutti: istituzioni, imprese, associazioni e organizzazioni sindacali. Chi conosce situazioni irregolari deve denunciarle senza esitazione”. Ancora una volta il Ministro Martina ha dimostrato di non conoscere il settore che rappresenta e di non saper nulla di tutte le attuali criticità che il suo stesso partito ha aiutato ad alimentare negli ultimi anni. L’unico modo per combattere il lavoro nero in modo efficace togliendo qualsiasi alibi…

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Il settore alimentare, come ogni ambito della vita umana, subisce cambiamenti incessanti. Le continue tecnologie moderne incidono sulle modalità di produzione, trasformazione, lavorazione e conservazione dei prodotti alimentari. L’impiego sempre più frequente di fitofarmaci e additivi alimentari rappresentano una delle tematiche più delicate che investono la società attuale. Tra un pasto consumato dai nostri nonni nella metà del secolo scorso ed un qualsiasi nostro attuale spuntino corrono non solo 60 anni di tempo, ma anche un marcato distacco qualitativo che gioca a netto svantaggio della genuinità e salubrità del nostro cibo. Tra una mela con un buchino, testimonianza inconfondibile di presenze di ospiti non graditi all’interno del frutto, ed una mela rossa lucente perfetta al tatto ed alla vista, la scelta cade immancabilmente su quest’ultima. Lo stesso può dirsi per una fetta di carne: in questo caso la preferenza tende a dirigersi velocemente sul prodotto privo di grassi, tendini e…

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Dopo aver lottato senza sosta per quattro mesi contro quanto stabilito dal D.L. 51 denominato, come in una macabra favola, Decreto “salva agricoltura”, cercando nella sua conversione in Legge di migliorarlo evitando balzelli ed assurdità deleterie per gli allevatori assistiamo al risveglio di Confcooperative, della Lega Nord e della CIA. Dopo il lungo coma politico e dopo l’approvazione definitiva della Legge i produttori di latte devono assistere ad uno spettacolo definibile semplicemente indecente. Gli allevatori italiani dovrebbero corrispondere all’UE una multa di euro 30.530.000 ma, causa di un provvedimento legislativo scritto ad hoc per il rifocillamento del Fondo per la zootecnia, dovranno pagare altri euro 71.650.000. I danari di tale Fondo verranno utilizzati in modo discrezionale e senza rendicontazione pubblica per obbiettivi vaghi, poco comprensibili e mai definiti con chiarezza. Questo silenzio lungo quattro mesi dei Sindacati agricoli appare alquanto sconcertante se considerata la mancanza di rendicontazione di tale Fondo.…

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Molto spesso ci domandiamo che cosa intendiamo per “Associazionismo” in un’epoca dove l’individualismo ed il vivere alla giornata hanno certamente il sopravvento nella nostra società. Per noi la parola “Associazionismo” vuol dire rendersi conto di non poter da soli risolvere i nostri problemi di Impresa Agricola, in generale di Operatori del settore primario. La burocrazia e le difficoltà economiche ci soffocano giorno dopo giorno con l’unico risultato che i nostri prodotti ed il nostro lavoro vengono deprezzati nel tempo lasciando il posto all’amarezza, alla rabbia di non essere riusciti a costruire un futuro solido per noi e per la nostra famiglia. Non vogliamo recriminare il passato ma vogliamo guardare al futuro senza pedaggi da pagare al politico del momento ma lottando perchè i buoni progetti e le buone idee prendano il sopravvento sulla diffidenza e sulla tentazione dell’etichettatura. Da questa consapevolezza è nato il nome della nostra Associazione: Insieme per…

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