Category Archives: Il punto di vista

Calunnia, gelosia, faziosità, indolenza, magniloquenza, ecc., sono tutti difetti sociali che, in un ambiente congeniale, trasformano le persone in grandi criminali. Questi difetti umani sono palesemente evidenti nel mondo moderno. La ragione di ciò è la propensione a indulgere nella politica. La politica oggi si occupa esclusivamente di soddisfare il desiderio di potere; ogni connessione con il ‘servizio disinteressato’ è andata perduta. A meno che il desiderio di potere allenti la presa sulla mente umana, non sarà eliminata dalla società moderna la propensione malsana per la politica. Vedendo il modo in cui l’impegno politico trasforma a poco a poco le persone in criminali abituali, le persone benevoli non possono più permettersi di stare a guardare. Tutte le persone buone devono ora lavorare insieme per formulare un piano globale, ben congegnato per lo sviluppo a 360 gradi della società. Se l’intera razza umana si trasforma in criminali abituali, se le persone…

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Preg.mo Norbert Hofer candidato alla Presidenza austriaca le scriviamo questa lettera nella speranza, vista l’incapacità politica e sindacale nostrana, che possa intervenire per fermare il falso Made in Italy nel caso in cui vincesse il ballottaggio fissato per il 2 di ottobre 2016. Con il ripristino della dogana al Brennero infatti sarà possibile controllare il transito di tutte le merci al valico; in particolare le chiediamo di registrare tutti quei prodotti utilizzati come ingredienti o tal quali, per produrre falsi agroalimentari. Cagliate, latte ricostituito, latte in polvere, suini, carne macellata sono solo alcuni prodotti che, grazie ad un accurato marketing ed una buona campagna pubblicitaria, vengono trasformati in prodotti nostrani, alla faccia dei sacrifici di molti imprenditori agricoli e delle loro famiglie. Di particolare interesse è la realizzazione di una banca dati informatica tra le Autorità austriache ed italiane, per conoscere tutti i nomi e cognomi implicati a vario titolo…

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La diffusione delle statistiche della Coldiretti non ha fine. Grazie al Sole 24 Ore vengono propinati con grande enfasi notizie sul mondo giovanile in agricoltura. Obbiettivo del sindacato è aumentare i tesseramenti, aprire nuove partite iva con i relativi fascicoli aziendali; praticamente nuovi polli da spennare, ovviamente senza alcun offesa per i polli! L’alleanza tra il sindacato e Confindustria lascia veramente perplessi, per non dire inorriditi. Ma davvero i “gialli” e gli industriali pensano di trattarci come persone prive della capacità di pensare e ragionare? Le nuove tecnologie non sono certamente l’obbiettivo prioritario a cui tendere essendo molto più importante la capacità di usare il proprio bagaglio formativo ed intellettivo a tutela delle chiacchiere diffuse ad arte da certi personaggi. Cresce il lavoro agricolo e punta a una sempre maggiore qualificazione e innovazione. Nei primi tre mesi dell’anno c’è stato un vero e proprio boom per gli under 35 con…

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Si sa la “carne è debole” anzi, in questo caso, oseremo dire “siamo veramente dei fessi“. Facciamo il punto della situazione. Con la scusa delle turbolenze inglesi, ma sulla piazza italiana, la politica nostrana, molto amica dei bancari, ha deciso di dare altri aiuti alle banche italiane per un ammontare di 150 miliardi di euro. A parte che noi comuni mortali non riusciremo ad immaginare le dimensioni di una tal cifra, ci domandiamo del perchè noi contribuenti dobbiamo destinare le nostre tasse ad Enti privati. A tutti sono noti i casi delle banche che non solo hanno derubato i risparmi di una vita ma addirittura sono stati richiamati, con effetto immediato, tutti i finanziamenti erogati mettendo in ginocchio le imprese locali, di cui molte agricole. Nessuno ovviamente sarà punito grazie all’archiviazione d’ufficio dei fascicoli a carico dei manager bancari come il famoso Zonin; personaggi troppo importanti, troppo “immanicati”. Con buona…

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A leggere i commenti dell’industria risiera e/o di molti economisti abbiamo la vaga sensazione che tra l’Eurora e la Gran Bretagna non ci sarà nessun dazio doganale ma continuerà un rapporto di libero scambio. Il popolo inglese ha deciso liberamente di uscire ma dubitiamo fortemente che ci sia una drastica rottura politica tra Bruxelles e Londra. A breve sapremo la verità ! Quali conseguenze avrà la Brexit sul mercato del riso italiano? La domanda è tutt’altro che peregrina, visto che il Regno Unito è uno degli sbocchi commerciali più importanti in ambito europeo. Per questo abbiamo voluto chiedere a Mario Francese, presidente dell’Associazione industrie risiere (Airi) quali potrebbero essere i contraccolpi del referendum britannico sui commerci di riso con quel Paese: «A seguito della choccante decisione della maggioranza del popolo inglese di lasciare l’Unione Europea oggi si può solo tentare di individuare quale potrà essere il futuro politico e delle relazioni…

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Il manuale di come prendere in giro gli allevatori italiani è oramai cosa consolidata in questi anni di assenza di politica agricola e sindacale. Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina e Mister milionario Gesmundo non hanno progettato e costruito soluzioni strutturali che potessero sostenere e rilanciare l’agricoltura e l’agroalimentare italiano ma si sono accontentati di soluzioni tampone; praticamente hanno dato l’aspirina ad un malato terminale entrato oramai in coma. Il caso del latte pubblicato sul Sole 24 Ore, dai noi anticipato con un articolo dal titolo “UE: troppo #latte, meglio abbattere i #bovini. Poche ore al via libera“, è assolutamente emblematico. Invece di proporre soluzioni a medio – lungo termine il Ministro Martina ha messo sul tavolo un premio di 10 milioni per chi riduce la produzione ed altri 10 milioni per acquistare formaggio per gli indigenti. Considerato l’elevato numero di Allevamenti in Italia queste misure non sono nemmeno…

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Succede però, che col passare degli anni, vuoi per il profondo groviglio burocratico creato ad hoc per il mantenimento delle fitte reti politico-clientelari, vuoi per la dipendenza sempre più forte del settore agricolo agli aiuti Europei (complice la forte congiuntura di mercato dei prodotti), il comparto politico delle organizzazioni professionali agricole ha iniziato a perdere smalto, facendo spazio ad un assetto quasi del tutto dirigistico. Perché c’è da far quadrare bilanci e portare a casa soldi, affinché, da buone succursali della politica, alimentino il loro sistema chiuso, autopoietico e autoreferenziale. Nulla di nuovo, fin qui si può dire, uno degli apparati classici all’Italiana, di quelli duri a morire, salvo forti scossoni. Il problema però è che l’agricoltura vive di sussidi e muore di burocrazia. Ed è qui che subentra un conflitto di interessi elefantiaco. Già, perché purtroppo, ai tavoli verdi si siede un direttore di una OP (magari con un…

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Oggi si parla sempre di risparmiare, di spending review, di come la vita moderna sia sempre più costosa. Ma questo perchè accade? Secondo il mio punto di vista, è perchè siamo diventati sempre più individualisti, sempre più egoisti e dannatamente soli, è lo stesso tenore di vita che “dobbiamo” mantenere che un pò ce lo impone. Consumismo, vanità, voglia di stupire e di non farci mancare niente, questo ha creato un sistema basato sul consumo ad ogni costo, trascinando tutti noi ad una sorta di schiavitù a ciclo continuo. Compro la macchina per andare al lavoro e lavoro per pagare la macchina. Ora pare che la crisi abbia messo un freno al consumismo ma non alla vanità ovviamente, si spende meno per cose effimere, ma comunque si è mantenuto il trend sull’apparenza. Si dice che anche gli uomini spendano molto sulla cura del corpo addirittura più delle donne, sconfinando in…

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Avete presente il gioco del tiro al piattello? Nell’attribuzione dei rispettivi ruoli la nostra associazione è sicuramente al posto del piattello. Le storiche associazioni sindacali agricole non perdono occasione per dare il meglio di se, ovviamente ironicamente parlando. Non passa giorno che da nord a sud, da est a ovest del Belpaese, non si raccomandi, nell’intimità degli uffici di zona, di non leggere i nostri articoli, di non condividere i nostri post e di non mettere il fatidico “Mi piace”. Come no profit sicuramente non possiamo biasimare la paura di Coldiretti e Confagricoltura nella diffusione della semplice verità nell’attuale situazione economica in cui viviamo. Non può essere tollerata una voce fuori del coro perchè potrebbe causare un’effetto domino sufficiente da far crollare il castello di bugie raccontate in anni di incapacità sindacale. Cara Coldiretti e cara Confagricoltura, state serene che la gente ha finito di piegare la testa ed ha…

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Sono un ragazzo di 36 anni e mi chiamo Fabio Di Gioia e sono laureato in Agraria a Firenze. A partire dal momento in cui mi sono laureato, ho preso parte a varie esperienze lavorative e pratiche cercando di mettere a frutto le mie conoscenze acquisite nel corso degli studi. Ho lavorato per alcuni anni prendendo parte alla vendemmia, alla raccolta delle olive, ho lavorato nei frantoi e in alcune cantine sociali. Ho lavorato anche per 1 anno alla regione Toscana e attualmente a fasi alterne organizzo seminari e corsi di formazione nel settore agricolo, assieme a qualche ripetizione di chimica per gli studenti. Non avendo la possibilità di poter trovare (nonostante il mio continuo impegno) un lavoro fisso in agricoltura, assieme ad altri miei coetanei desiderosi di intraprendere questa attività insieme, abbiamo iniziato ad informarci cercando aziende da prendere in gestione in modo da poter ricavare quel reddito tanto…

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