La #democrazia secondo #Coldiretti e C.
Qualcuno diceva che la democrazia va imposta e mai chiesta. Sta di fatto che questo pensiero calza proprio a pennello con il comportamento di Coldiretti e degli amici collegati. Innanzitutto in caso di una manifestazione promossa da no profit o comunque da Enti non obbedienti alle disposizioni coldirettiane è necessario imporre uno stop; ogni mezzo va bene come per esempio telefonate agli organizzatoti e/o a chi deve dare l’autorizzazione per la piazza o per il locale adibito all’evento. Per quanto concerne la carta stampata basta una chiamata all’ufficio commerciale minacciando di revocare lo spazio acquistato nell’anno solare per promozioni varie: se parlate di “quelli” noi revocheremo i nostri spazi! Il sottoscritto è stato descritto come “provocatore” per denigrare l’attività non solo mia, ma anche di tutta la no profit; dobbiamo smettere di dire la verità e di rovinare gli affari coldirettiani. Nulla servono le proposte fatte o i progetti presentati;…
Etichettatura #latte: il #Governo Renzi e #Coldiretti danno il via alla carnevalata. L’analisi del #decreto
Da ieri finalmente ha avuto inizio la carnevalata milanese della Coldiretti. A dare l’annuncio dettagliato e preciso è come di consueto Agricolae. Coreografia eccezionale, densa di bandiere e cappellini gialli, pagata con il sudore degli associati. Ospiti di primo livello, forti di dichiarazioni importanti ed inedite. Grande platea costituita principalmente di dipendenti e, in misura contenuta, da agricoltori. L’accoglienza calorosa al premier, densa di fischi e di grida, è stata coperta grazie alla musica da discoteca e dalla voce dell’organizzatore che incitava ad alzare le bandiere e ad applaudire; ovviamente il filmato è stato immediatamente e misteriosamente interrotto. Facciamo il punto ed alcune osservazioni sul decreto interministeriale sull’etichettatura del latte già firmato ed inviato a Bruxelles: –CADE OGGETTO ASSOCIATIVO COLDIRETTI: di fatto è caduto l’oggetto associativo della Coldiretti perchè il Segretario ha trasformato il sindacato in un’organizzazione politica. Gesmundo, l’uomo da almeno un milione di euro annui, che non conosce…
Il #manuale perfetto di come sfruttare gli #agricoltori
Da giorni assistiamo allo show di una parte della politica che grida contro il caporalato e le precarie condizioni lavorative presenti nel Belpaese. Ancora una volta assistiamo ad uno spettacolo mediatico che porta a vedere le cose non nella sua complessità ed interezza ma bensì rilegato ad una sola parte, quella più conveniente per l’interlocutore del momento. Come sempre si pensa a debellare il problema senza esaminare le cause che lo hanno creato. Tutti dimenticano le condizioni di sfruttamento che i nostri giovani italiani devono subire in Paesi definiti “civili” come gli Stati Uniti o l’Australia. Nessuno pensa, o vuole pensare allo sfruttamento che i nostri agricoltori vivono ogni giorno in campagna dalle nostre amate forze sindacali. Pronte a creare nuovi servizi con nomi commerciali variopinti, pronte a lievitare i costi della propria attività, i sindacati agricoli posso attingere ad un vero e proprio repertorio, opportunamente insegnato a tutti i…
Latte: #Ungheria aiuta gli #allevatori locali ed #abbasserà l’IVA, mentre in Italia…
Non è una notizia fresca di giornata, è datata 16 maggio quella di QualeFormaggio.it , ma dovrebbe farci riflettere su come, dalle altre parti in Europa, si pensi più alla propria economia, piuttosto che sottomettersi supinamente alle logiche di mercato, anche se queste fossero suicida. Nell’articolo di cui sopra (che Vi riportiamo: Latte: l’Ungheria sequestra autocisterne slovacche e ceche), si mette in evidenza proprio come lo Stato ungherese metta in campo alcune pratiche di alleggerimento fiscale, come abbassare l’IVA dal 27% al 5% (e scusate se è poco) per incentivare il mercato locale, oltre a cercare una forma di boicottaggio della materia prima proveniente dall’estero. In particolare da Slovacchia e Repubblica Ceca, cercando di limitarne l’importazione. Forse potrà essere discutibile il modo, certamente il boicottaggio a prescindere non è una forma di lotta al “libero mercato” e di libera circolazione delle merci, ma forse è un buon modo per non…
Come svegliare i #sindacati agricoli italiani ?
Vi confessiamo che a volte ci poniamo domande a cui non riusciamo a trovare una risposta. Sarà perchè viviamo in una drammatica congiuntura economica, sarà perchè le sindacali spingono verso la nascita e la crescita di una guerra tra poveri, sta di fatto che la misura è colma. Mentre Confagricoltura sostiene la fuga lavorativa dei nostri giovani verso i rance americani, Coldiretti esulta per la decisione del Tribunale di far pagare 1 miliardo di euro al Governo nella vicenda Federconsorzi. Tutto tace sul prelievo dalle nostre tasche di ingenti somme per la revisione dei nostri mezzi agricoli. Tombale silenzio sui fallimenti delle COOP avvenuti nel Belpaese; meglio preferire l’amicizia politica che tutelare i fornitori ed gli associati coinvolti in questi crack. Questa Italia ora si chiama 3.0, giusto per essere moderni e per digerire l’olio di ricino. La GDO ricorre abbondantemente all’acquisto di prodotti alimentari stranieri, a partire da quelli…
#Virgilio, 50 anni con #Belen al modico #costo di 50.000 euro
Mentre il settore zootecnico è travolto dalla peggiore crisi dal dopo guerra ad oggi, al Cibus il Consorzio Latterie Virgilio festeggia in pompa magna i suoi primi cinquantanni. Sicuramente vi domanderete cosa ci sia di strano o addirittura cosa ci sia di male. Il problema è che, per chiudere in bellezza l’ultima giornata espositiva al Cibus, la Virgilio ha chiamato la showgirl Belen Rodriguez, pagando un cachet di “soli” 50.000 euro. Da una parte la Virgilio paga il “latte della solidarietà” degli allevatori nostrani 0,20 cent/litro e dall’altra paga una somma da capogiro a Belen per pochi minuti di apparizione allo stand. Probabilmente servire due piatti di risotto, tagliare la torta e fare selfie sarà stato per Belen un compito veramente molto impegnativo e particolarmente stancante, tanto da giustificare un compenso del genere. Ci domandiamo cosa pensano gli allevatori di questa iniziativa che, ovviamente, è stata pagata proprio con il loro…
#Coldiretti a caccia di fondi. #Riso italiano per aiutare l’#agricoltura straniera
Ai più la notizia potrebbe sembrare surreale per non dire fantascientifica. Invece è tutto vero! Il più grande sindacato italiano non solo ha abbandonato i propri associati nel baratro della crisi che attanaglia le nostre campagne ma addirittura appoggia una campagna di sostegno all’agricoltura internazionale. L’iniziativa promossa da FOCSIV consiste nel dare, su donazione di due euro, un kg di riso italiano per raccogliere fondi per lo sviluppo dell’agricoltura extra UE, a partire dall’Africa. Obbiettivo secondario è quella di lottare contro il caporalato. Parte lo spot televisivo e si intasano i media suonando la riscossa per aiutare concretamente queste popolazioni. Tutti sintonizzati su UnoMattina e su Rainews. Dopo tutto questo buonismo saremo curiosi di sapere quali iniziative ha fatto e sta attualmente facendo Coldiretti per impedire l’importazione di riso di bassa qualità per es. dalla Cambogia. Mentre i nostri risicoltori non sanno come affrontare il crollo delle quotazioni del riso,…
La serietà persa dei #sindacati agricoli
Nel parlare di sindacato in generale, compreso quello agricolo, si ha come la sensazione di trattare argomenti lontani da noi, per non dire superati. Invece, ancora più di prima, a causa di questa spaventosa crisi economica che ha colpito le nostre campagne, serve non solo alle nostre aziende ma anche a tutta la società civile e produttiva, una figura sindacale seria ed efficace. Non vogliamo un sindacato che sbatta i pugni sui tavoli regionali per creare nuove pratiche, con nomi commerciali di fantasia, ma che parli di contenuti concreti. Non vogliamo un sindacato che nasconda gli stipendi d’oro dei propri responsabili ma bensì esigiamo un’assoluta trasparenza mediante la pubblicazione della verità. Non vogliamo un sindacato che parli di contraffazioni e di falso made in italy ma che poi non pubblichi nomi e cognomi degli operatori italiani e stranieri che danneggino il nostro lavoro. Vogliamo un sindacato che parli di etichettatura…
#Confindustria ordina, le #sindacali obbediscono, i #politici incassano
Oramai dopo quello che è accaduto in Senato poche ore fa, è apparso con particolare veemenza tutto lo schema organizzativo, collaudato e ri-collaudato, atto a sopprimere l’agricoltura italiana. Ogni disposizione relativa al settore primario parte dal mondo confindustriale. Da qui si chiedono decreti, emendamenti, mozioni parlamentari che vanno ad incidere sulla nostra attività quotidiana, ma con l’obbiettivo di creare delle condizioni migliori per incrementare il proprio patrimonio a discapito degli agricoltori e degli allevatori. Alle sindacali è affidato il compito di defilarsi, stare in silenzio e/o di fingere di protestare, esempio al Brennero, senza mai però depositare atti in Commissione Agricoltura o comunque nelle sedi opportune. I politici non possono fare altro che obbedire alle disposizioni confindustriali facendo finta di fare ed ascoltare la plebe; in cambio è garantito il pagamento della campagna elettorale propria o del proprio delfino, oltre a sponsorizzare libri e convention sparse lungo lo stivale. La…