Stop #TTIP, tutti in #piazza il 7 maggio
In un’ottica di difesa delle nostre eccellenze agroalimentari e del nostro territorio la nostra Associazione aderisce a questo importante appuntamento. E voi preferite rimanere a guardare ? Roma– Oltre 250 associazioni, sindacati e Organizzazioni non governative (Ong) della Campagna Stop Ttip Italia saranno in piazza a Roma il 7 maggio a partire dalle 14.00, con partenza da Piazza della Repubblica con una forte rappresentanza di associazioni di produttori, dei lavoratori dei settori potenzialmente colpiti, e di consumatori, per informare i cittadini e i media delle conseguenze del trattato transatlantico per il libero commercio e la libertà degli investimenti. La campagna organizzerà in città un “Free Ttip Market” dove sarà possibile assaggiare e acquistare il cibo tipico del nostro Paese, e parlare con i produttori dei rischi del trattato. L’annuncio della manifestazione arriva in concomitanza con l’entrata in vigore del Rapporto di partenariato commerciale tra Usa e Ue, in questi giorni…
Etichettatura: il #silenzio compiacente delle #sindacali
Quando la televisione e i mass media in generale parlano delle nostre sindacali si ha la sensazione di guardare un dipinto del “mulino bianco”. Tutte brave, tutte perfette. La realtà spesso supera la fantasia. Oggi ne abbiamo le prove! Sfogliando i siti delle maggiori sindacali ossia Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri non troviamo alcun riscontro di quanto è avvenuto nel Senato della Repubblica. Mente l’emendamento dell’indicazione di origine proposto da Lega e M5S veniva bocciato dal Governo, le sindacali non solo facevano finta di non veder nulla ma hanno proseguito nella loro recita tragicomica. Meglio far finta di lavorare per i propri associati raccontando tante fiabe in TV. Mentre Ettore Prandini, Presidente di Coldiretti Lombardia e Vice Presidente Coldiretti, gira per varie piazze lombarde raccontando di quanto sono stati bravi a lanciare il latte della solidarietà, ci si dimentica in Parlamento dell’indicazione di origine da mettere in etichetta. Questa è…
Granarolo: diminuisce il #prezzo del #latte agli #allevatori per comprare la #gastronomia vegetale Conbio
Una volta era l’Azienda simbolo del Made in Italy. Stiamo parlando di Granarolo, la regina del latte fresco italiano. Dopo aver iniziato il confezionamento e la vendita del latte UHT straniero in nome dell’utile e del profitto, l’Azienda bolognese ha deciso di lanciarsi nel mercato della gastronomia vegetale. Andiamo per ordine. Ruminantia ha annunciato che “A fine marzo 2016 la francese Italatte (Gruppo Lactalis Italia) ha ridotto il prezzo del latte alla stalla indicizzando il prezzo a quello medio europeo al quale aggiungere 4 centesimi, i premi qualità e l’IVA. Ad oggi (Marzo 2016) il prezzo medio del latte in Europa e di euro 28.58/ kg 100. Anche se Lactalis ha una presenza predominante (circa il 25%) sul mercato italiano, con marchi prestigiosi come Galbani, Vallelata, Invernizzi, Cademartoli, Parmalat e President, tutti noi abbiamo sperato in un episodio isolato, ossia la scelta di una multinazionale straniera alla quale poco importa…
Dalle #vacanze egiziane a quelle nostrane
Dopo i numerosi attentati terroristici in Africa ed Europa gli italiani, e non solo, hanno spostato le proprie scelte vacanziere su mete nazionali. Dopo lo svuotamento di Sharm ash Shaykh, avvenuto dopo il caso Regeni, e dei villaggi tunisini dopo i blitz di gruppi dell’Isis, il popolo turistico ha massicciamente rispolverato la tradizione turistica. La nostra vita quotidiana densa di stress emotivi ci ha portato alla ricerca di luoghi dove potersi riposare e degustare buoni piatti della tradizione locale. Imperativo staccare la spina ed allontanarsi dai “pensieri” giornalieri. Campagna, semplicità, rapporti umani; questa è la spiegazione del perchè in questo ponte e durante la prossima estate la meta più ambita sarà l’agriturismo. Molto spesso abbiamo visto luoghi esotici ma non ci siamo resi conto delle bellezze culturali ed artistiche di cui è tappezzato il nostro territorio. Magari siamo andati sull’Everest ma non abbiamo mai visto le opere d’arte racchiuse nel…
Liguria: la #GDO ha un solo #colore
Di questo argomento se ne è parlato in tutte le salse ed in tutti i colori, ma nonostante anche l’edizione di un libro da parte del patron di Esselunga Dr. Bernardo Caprotti, non c’è verso che un Antitrust o un Giudice si metta di traverso nella gestione spregiudicata della libera concorrenza di Coop Italia. Sembra veramente incredibile che in alcune regioni italiane non vi sia modo di poter aprire un Supermercato che sia in reale concorrenza con Coop; quando Esselunga acquista un terreno, immediatamente Coop riesce a bloccare la costruzione con l’acquisto, quasi contemporaneo, di un qualcosa che ne impedisca la regolare attività. Più di un articolo di giornale è stato scritto in proposito (Vedi art. de Il Giornale e non solo il liguria, altro esempio a Modena). Come fanno a sapere in anticipo così da poter agire sempre in tempo? Non è difficile da capire, hanno degli “amici” in politica e…
Gozzoli accende la #spina a Confagricoltura
Pubblichiamo l’intervista integrale rilasciata dal Presidente di Insieme per la Terra Dr. Nicola Gozzoli alla Gazzetta di Mantova, quotidiano più antico d’Italia, pubblicata in sintesi in data odierna. Condivide l’intervista del Presidente di Confagricoltura Lombardia Matteo Lasagna? Sinceramente non condivido assolutamente questa posizione, anzi trovo l’intervista sconcertante. Cosa non la convince? Quando non ci sono contenuti e proposte ci si limita a parlare usando le parole chiave “innovazione tecnologica” e “internazionalizzazione”. Probabilmente Lasagna omette il fatto che le nostre Aziende Agricole hanno già spinto negli anni passati nell’incrementare la propria tecnologia ma che adesso, in assenza di guadagni, non ci sono risorse finanziarie per nessun tipo di investimenti. Solo nel caso in cui ci fossero entrate diverse all’attività agricola, come rendite finanziarie o congrui redditi sindacali, sono possibili miglioramenti in termini di investimenti strutturali, meccanici, informatici, tecnologici. La selezione naturale delle imprese non le sembra inevitabile? Le Imprese muoiono perché…
Ecologia: Ma le fonti rinnovabili, chi le vuole veramente?
Questo weekend si voterà per il Referendum sulle “trivelle”, tra le ragioni del SI, del NO e degli astenuti c’è sempre chi pensa alla famigerata coperta corta. Il “SI” perchè dobbiamo salvaguardare i nostri mari, il “NO” per salvaguardare l’economia, gli astensionisti che in pratica sono sempre dalla sponda del “NO”, ma le riflessioni dovrebbero essere ben più ampie, come nel nostro titolo Ma le fonti rinnovabili, chi le vuole veramente? Si, perchè ogni volta che si parla di fonti rinnovabili c’è anche un aspetto ambientalista e paesaggistico che bisogna rispettare; le pale eoliche hanno un’ottima resa se posizionate in alto ed in luoghi ventosi, magari vicino al mare, i parchi solari (o centrali solari) sono anch’essi molto redditizi, anche se i pannelli solari non hanno una grande durata, le centrali idroelettriche o geotermiche sono le più utilizzate anche perchè sono le più antiche come progetto. Ma gli stessi che tanto le sponsorizzano, poi…
La #GDO può sostenere l’#eccellenza agroalimentare italiana
In questi anni la Grande Distribuzione Organizzata ha lavorato intensamente sia per soppiantare definitivamente il negozio sotto casa, sia per imporre al produttore prezzi in campagna da fame. L’immagine pubblica che la GDO ha saputo creare è ben diversa dalla realtà quotidiana. Da una parte leggiamo grandi codici deontologici ed innumerevoli offerte 3X2 e, dall’altra parte, prodotti a marchio della catena distributiva assolutamente stranieri con il dichiarato obbiettivo di uccidere le nostre imprese. Cosa può fare in concreto la GDO per sostenere o meglio rilanciare le nostre eccellenze agroalimentari italiane? La nostra Associazione propone: – la definizione di una zona all’interno della parte alimentare del supermercato, con un nome specifico di fantasia da definire uguale per tutta la GDO, di dimensioni non inferiore ad un terzo della superficie destinata all’alimentare, concepita come corpo unico ben distinguibile e visibile da parte del consumatore, dove poter trovare esclusivamente prodotti italiani certificati (BIO,…
#Olio: Mangiare #sano fa bene alla #salute!
Il perchè mangiare sano è importante, non è tanto per diventare come la bella signorina nell’immagine in evidenza, ma perchè siamo quello che mangiamo, mangiando male poi non viviamo bene, in un modo o nell’altro introduciamo alimenti che hanno un basso valore nutritivo e portano con se, magari, componenti tossici che si sono aggregati durante la maturazione sulla pianta. Ricordiamoci che a Bruxelles hanno appena firmato il via libera alla seconda tranche di “aiuti” alla Tunisia permettendo l’ingresso totale di oltre 90.000 tonnellate di olio a dazio zero. Quando andiamo a comprare dell’olio, ricordiamoci che, in Tunisia ben 56 trattamenti chimici che in EU sono vietati, li possono essere tranquillamente utilizzati, cosa che sarà sicuramente stata fatta anche sulle olive dal quale hanno spremuto l’olio in oggetto, quindi leggetevi qui sotto cosa fa l’olio extra vergine BUONO (magari italiano) al nostro corpo e cercate di avvalervi di produttori locali se…