Category Archives: Il punto di vista

Sicuramente vi starete domandando cosa accomuna il latte di soia, Ettore Prandini e la politica agricola italiana. Iniziamo con ordine, giusto per non dare alibi ai soliti provocatori. Pochi giorni fa, come tutti sapete, la Corte di Giustizia UE ha sentenziato che non è possibile utilizzare la dicitura “latte di soia” o “latte di riso” in quanto si può definire “latte” solo quei prodotti di origine animale, evitando in questo modo di indurre il consumatore in confusione. Dopo solo poche ore dalla sentenza, ampiamente pubblicata sui media, Ettore Prandini attuale Presidente Regione Lombardia della Coldiretti (con uno stipendio modesto di circa “soli” 325.000 euro/annuo) e candidato alla Presidenza Nazionale (con uno stipendio di “soli” 1.000.000 euro/annuo), si è attribuito il merito di questa sentenza storica, dichiarando a Il Punto Coldiretti: “Una vittoria della Coldiretti che da anni porta avanti questa battaglia contro le indicazioni scorrette e fuorvianti con l’atteso stop…

Read more

Che si fossero creati grossi problemi per l’inserimento delle pratiche relative alle domande uniche e del Psr, l’avevamo capito nel momento in cui ci avevano comunicato la “saggia” e “felice” decisione di far inserire, ai centri di assistenza agricoli, per la campagna 2017, il 75% delle domande grafiche. Qualche cervellotico ingegnere geospaziale, ha fatto l’invenzione del secolo, utilizzando però come cavie, prima gli agricoltori e poi i responsabili e gli operatori dei CAA. Gli “scienziati” che hanno inventato questa nuova applicazione, non si sono accorti che hanno montato un motore ferrari su una vecchia e sgangherata fiat cinquecento, non hanno calcolato minimamente il fatto che un’applicazione geospaziale, montata in un vecchio sistema informatico, avrebbe rallentato se non quasi bloccato tutte le procedure di inserimento delle pratiche agricole. Quello che sta avvenendo in questi giorni è veramente drammatico, per inserire in sistema la domanda di aiuto, se tutto va bene, passano…

Read more

L’AGRICOLTURA ITALIANA: UNA VIA DA PERCORRERE? Valutazioni di una consumatrice Ogni giorno il sistema agroalimentare globale regola il mercato e condiziona le nostre abitudini alimentari. Le reti sociali e le trasmissioni televisive ci forniscono dati preoccupanti. La qualità e la sicurezza degli alimenti sono un argomento dibattuto, anche a livello nazionale. Le informazioni aprono uno scenario inquietante sugli illeciti penali e le condotte criminose di persone e aziende. Frode, adulterazione, alterazione, contraffazione, contaminazione attraverso additivi e aromatizzanti, coadiuvanti tecno-logici, materiali inappropriati a contatto con gli alimenti, sostanze usate nei mangimi, utilizzo di pesticidi, diserbanti, antibiotici utilizzati negli allevamenti intensivi, carne bovina contenente una quantità esagerata di estrogeni, radioattività, acque minerali e quant’altro mettono a rischio il benessere collettivo. La percezione del pericolo varia a seconda dell’età, della professione, dell’educazione di ciascuno. In un quadro familiare a scarso reddito procapite ogni valutazione salutistica spesso soccombe. L’esigenza di risparmiare  ha la meglio.…

Read more

“Dio vede e provvede” è il caso di dire per descrivere quello che succede nel più grande sindacato cattolico italiano. Per rimpinguare le casse, dopo la recente disponibilità del Governo, è stata lanciata su tutti i media l’operazione del 5×1000 a beneficio della Fondazione Campagna Amica: “Una campagna che vuole sostenere il cibo buono, migliorando l’agricoltura, l’ambiente e il benessere di tutti. La rete di Campagna Amica è il luogo di incontro fra produttori agricoli e cittadini. Fondazione Campagna Amica promuove gli interessi di entrambi, per un cibo sicuro e di qualità, per una produzione sostenibile, per la difesa dei cittadini e consumatori italiani, per diffondere la cultura del cibo e della produzione agricola al 100% italiana e soprattutto per un giusto reddito agli agricoltori.“ Vi confesso che davanti a queste dichiarazioni non so se ridere o se piangere. Innanzitutto vorrei ricordare che non è reso pubblico ne lo statuto…

Read more

Una delle più belle iniziative del MIPAAF e dell’Unione Europea rischia di scivolare sulla classica buccia di banana: Leggiamo con profondo dispiacere l’articolo di FreshPlaza dove viene denunciata una situazione, in Romagna (e non solo, l’immagine dell’articolo l’ho fatta io stesso da una confezione di pesche), decisamente sconveniente. Non si può dare delle pesche spagnole, raccolte 8 giorni prima (!!) ai bambini nelle scuole, quando molti produttori italiani le lasciano MARCIRE sugli alberi! Non si può perchè la filiera è TROPPO LUNGA e non permette a chi gestisce il progetto di avere dei prezzi adeguati al servizio, quindi chi vince è il produttore estero. Da capitolato si prevede l’uso di frutta che proviene da tutta la Comunità Europea, quindi nulla è andato fuori dalle regole, ma quando abbiamo già tutto qui in Italia, perchè andare a prenderle all’estero? Poi permettetemi una domanda: siamo noi così fuori mercato oppure veramente dalla Spagna arriva frutta ad…

Read more

Fare impresa innovando nell’agroalimentare, nel settore agricolo, è un gioco da ragazzi! Eccovi l’articolo di Coldiretti “Giovani impresa”, per favore, cercate di restare seri leggendo questo: Giovani agricoltori che crescono ogni giorno sempre di più, con una mano tesa verso il futuro e uno sguardo alle tradizioni che sono la base di quella che noi oggi chiamiamo agricoltura innovativa. I giovani di cui parliamo sono ragazzi pieni di speranze con le menti creative, con idee ricche, capaci di portare ventate di aria fresca in un settore – quello agricolo appunto – che nonostante tutto non conosce crisi, ma che continua a progredire in maniera continuativa e dinamica, producendo quell’agroalimentare Made in Italy che il mondo intero ci invidia. Questi ragazzi sono la speranza per un futuro (nemmeno troppo lontano) fatto di opportunità, tante opportunità in ambito lavorativo. Ahhh quanto ottimismo, queste frasi colano di dolce melassa ed ipocrisia quanto basta…

Read more

A volte il Ministero delle Politiche Agricole ci prende talmente tanto in giro che non si sa come reagire, non si sa cosa dire, non si sa cosa pensare. Agronotizie annuncia l’iniziativa di Maurizio Martina di sostenere l’Associazione italiana sommelier (AIS) che ha indetto per il 13 maggio la “Giornata nazionale della cultura del vino e dell’olio“. Nello specifico, nelle diverse regioni d’Italia, sono stati individuati luoghi rappresentativi, interlocutori assai qualificati e produttori in grado di esprimere nei propri oli e vini l’essenza del territorio. Parallelamente al livello qualitativo degli eventi è cresciuto l’apprezzamento da parte di un pubblico sempre più vasto e trasversale, composto da addetti ai lavori e soprattutto da consumatori consapevoli e appassionati. Rai è main media partner dell’iniziativa e data la forte valenza territoriale, grazie anche al sostegno del Mibact (Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo) che ha reso disponibili oltre 15…

Read more

Nel primo sindacato italiano regna una totale confusione sui voucher. Non che le idee fosse chiare in Coldiretti (vedi la moratoria sui debiti o l’etichettatura) ma sia gli associati sia i dipendenti sindacali sono alla merce dei pasticci politici tutti nostrani. In data 8 aprile 2017 Roberto Moncalvo, Presidente nazionale di Coldiretti, tuona sul Sole 24 Ore contro la decisione del Governo Gentiloni di abrogare i voucher, giudicati strumenti essenziali in agricoltura, specialmente nella vendemmia. «La cancellazione dei voucher rappresenta una vera e propria scure per il vino italiano – dice la Coldiretti –. Un settore che ha fatto da apripista e che nel tempo ha dato ampie dimostrazioni di non inflazionarne certo l’utilizzo». Eppure in agricoltura il sistema ha consentito l’emersione di lavoro nero e non è stato uno strumento sostitutivo di altre tipologie di contratto o – per dirla in sindacalese – che ha destrutturato i rapporti di…

Read more

Apri una rivista del settore o guardi una trasmissione televisiva e subito ti sale il “sangue” al cervello. Tutti parlano di innovare, sia che parliamo di metodi di lavorazione sia che parliamo di attrezzature utilizzate. Per innovare serve appunto tempo e, sopratutto, grandi risorse economiche. Ma se il prezzo dei nostri prodotti copre (forse) a malapena i costi di produzione come possiamo pensare di affrontare nuovi percorsi? Non è questione di prudenza o di voglia di fare, ma bensì di mancanza di risorse economiche. L’articolo di Roberto Bartolini è sicuramente condivisibile relativamente ad un continuo miglioramento a cui deve essere rivolta l’attività dell’agricoltore, ma del tutto economicamente irrealizzabile sul lato pratico. Dice Carlo Panettieri: «Se non aumentano i prezzi, tutte queste mappature non servono a niente». Ribadisce Nicola Riccardi: «Se continuiamo con questi prezzi, altro che mappature…». Sono solo due commenti al post su Facebook relativo al nostro articolo sui…

Read more

Rileggendo più e più volte lo stupendo articolo di Agricolae, ancora non capisco quale sia la difficoltà nel comprendere l’esatto significato di questo: Le diciture utilizzate saranno le seguenti: a) “PAESE DI MUNGITURA: nome del Paese nel quale è stato munto il latte”; b) “PAESE DI CONDIZIONAMENTO O TRASFORMAZIONE: nome del Paese in cui il prodotto è stato condizionato o trasformato il latte”. Qualora il latte o il latte utilizzato come ingrediente nei prodotti lattiero-caseari sia stato munto, confezionato e trasformato nello stesso Paese, si può utilizzare una sola dicitura, ad esempio: “ORIGINE DEL LATTE: ITALIA”. Se le fasi di confezionamento e trasformazione avvengono nel territorio di più Paesi, diversi dall’Italia, possono essere utilizzate, a seconda della provenienza, le seguenti diciture: – latte di Paesi UE: se la mungitura avviene in uno o più Paesi europei; – latte condizionato o trasformato in Paesi UE: se queste fasi avvengono in uno…

Read more

30/175