Terremoto: la #burocrazia supera l’immaginazione
Ieri l’Italia è stata ripresa dalla UE per i suoi magistrati, per i processi che sono troppi e lunghi, le prescrizioni e perché questi magistrati troppo spesso vanno in politica e poi tornano in Magistratura (pare fin troppo evidente ma da noi così non è, lo deve dire l’Europa). Oggi si è scoperto che tre elicotteri della ex Forestale sono fermi a Terni perché è in corso il passaggio (burocratico) dalla appunto ex Forestale ai Carabinieri. E quindi non questi tre elicotteri non sono stati utilizzati in questi giorni di emergenza, terremoto e neve. Io vorrei tanto che ci fosse un De Falco che urla a qualche pilota ‘salga a bordo, cazzo!’ come fece lui con Schettino, per andare a salvare delle vite intrappolate o accudire degli animali sotto la neve, ma temo subito dopo ci sarebbe un magistrato che lo indagherebbe, lui ed il pilota, perché non poteva volare.…
Terremoto: #Errani ed il #PD hanno le #mani sporche di #sangue
Mentre il Commissario straordinario per il Governo delle zone terremotate Vasco Errani era al caldo nel suo comodo ufficio, continuava l’incubo quotidiano delle persone colpite dal sisma nel Centro Italia. La Protezione Civile, prima dell’avvento di Errani, era la migliore organizzazione a livello mondiale per la prestazione di una pronta assistenza a persone colpite da gravi calamità. Ora, grazie all’occupazione voluta dal Partito Democratico, rimangono solo le macerie (per restare in tema). Disorganizzazione, mancanza di mezzi adeguati, mancanza perfino di gasolio con antigelo, mancata di assistenza medica nelle frazioni, mancata pulizia delle strade, mancanza delle tensostrutture per gli allevamenti, mancanza dei moduli per gli abitanti locali, mancanza di una seria rete di comunicazione, e via dicendo! Tutto questo mentre quei poveri volontari della Protezione Civile, cercano di fare il possibile con i mezzi inadeguati che sono stati dati a loro disposizione, mettendoci del proprio e la loro faccia, quella che…
#Terremoto Centro Italia – Lo #sfogo di un nostro #Associato
Riceviamo sulla nostra email istituzionale lo sfogo di un nostro associato che lavora nel settore, quindi il suo è un punto di vista anche tecnico se vogliamo, visto che si occupa di servizi CAA. Lo sfogo è relativo al nostro recente articolo sulla salute degli animali delle aziende agricole colpite dal terremoto nel Centro Italia, ve lo riportiamo come nostra consuetudine: Oltre alle stalle ed ai moduli abitativi mancanti c’è anche il fatto che questa povera gente, ancora non ha percepito gli aiuti previsti per le misure agroambientali delle domande presentate a maggio 2016 ossia: Indennità compensativa Biologico Gestione pascoli Benessere animali L’anno scorso (ossia domande presentate nel 2015) hanno ricevuto gli aiuti tra il 01/12/2015 e il 04/01/2016 ma quest’anno ancora nulla, nonostante le promesse fatte da tutte le parti politiche, in aiuto ai terremotati. Inoltre i saldi della PAC, che normalmente i primi di gennaio venivano sempre liquidati, per le domande del…
Una nuova annata #agraria sempre più #burocratizzata ?
Angelo Frascarelli, come è sua consuetudine ormai consolidata, non riesce a tergiversare con intricati giri di parole per esporre le sue idee e lo fa sempre con termini semplici, efficaci e spesso punzecchianti od addirittura perforanti. Io lo stimo proprio per la sua schiettezza, anche se a volte potrei anche risentirmi per l’eccessiva franchezza con cui rimprovera ed invita al contempo ad adottare l’uso dell’autocritica. So della sua rabbia e sofferenza, perché Angelo non accetta di veder maltrattare il comparto agricolo ed agroalimentare italiano e lui non si risparmia di certo a sollecitare i principali attori del settore, ossia noi imprenditori agricoli, a non accettare e subire tutto quello che ci buttano sulle spalle per aggravare il nostro lavoro, sempre più difficile, con una remunerazione sempre in ribasso e, al contrario, con una tassazione sempre in rialzo. Governo e sindacati di categoria di certo non si preoccupano di snellire e…
Cenone con Cracco a soli 1.500 euro, giusto per insultare la #povertà dilagante
Mentre la disoccupazione dilaga, mentre gli agricoltori non sanno se proseguire o meno la propria attività nel 2017, arrivano proposte sconcertanti per il cenone di capodanno. Non vi siete mai chiesti cosa direbbe un pastore sardo o un giovane che vorrebbe proseguire l’attività agricola di famiglia ma non può farlo perchè mancano i presupposti economici per lavorare? Sono ormai quasi esauriti i 60 posti disponibili per ‘Tentazioni’, il dinner show organizzato per il 31 dicembre nella storica Torre Porta Nuova dell’Arsenale di Venezia. Party, da 1.500 euro a testa, che si presenta come uno dei più esclusivi, a partire dallo chef stellato scelto per deliziare il palato degli ospiti: Carlo Cracco. Ma gli ospiti, che saranno accompagnati alla location con motoscafo e hostess personale, verranno sorpresi anche dalle acrobazie e dalle danze sinuose di ballerine e cantanti della Nuart Events Show Company, da un giro in gondola in Laguna dopo…
Il Punto #Coldiretti – Le “visioni” per le #televisioni
Molti di coloro che leggono i nostri articoli, sono anche associati Coldiretti e quindi ricevono la felice Newsletter che poi redirige sul loro sito, quindi avrete sicuramente letto quanto segue: L’agricoltura è il settore che fa segnare il maggior aumento delle ore lavorate con un incremento record del 3,9% annuale che è più del doppio di quello fatto registrare nei servizi (+1,6%) e il 50% in più di quello dell’industria (+2,6%). È quanto emerge da una analisi della Coldiretti sulla base dei dati Istat relativi al mercato del lavoro nel terzo trimestre del 2016 che conferma il trend positivo del settore primario che già nel secondo trimestre aveva fatto segnare un balzo del 5% mentre nel primo era stato addirittura del 5,8% in termini tendenziali. Si tratta della conferma della dinamicità del settore nonostante le difficoltà che si stanno registrando sul mercato dove i compensi riconosciuti agli agricoltori sono in…
PAC: #Situazione Settore – Il parere di un #amico
Quest’oggi non vogliamo essere noi i relatori della situazione paradossale che sta vivendo il nostro Settore in questo periodo, ma vogliamo dare voce ad un amico che ha a che fare con le Sindacali ogni giorno, ha un lavoro di tipo tecnico assistenziale alle Aziende Agricole. Siccome non ama i protagonismi, preferisce non firmare l’articolo a suo nome, lo chiameremo Andrea, eccoVi il suo sfogo: A mio avviso AGEA ha fatto solo il proprio dovere, (e secondo me, male) perché l’erogazione degli anticipi era già prevista per norma già prima del sisma e non hanno fatto nulla di eccezionale, più o meno come anni precedenti. Il Ministero eviti di fare paragoni con gli anni passati, che sono stati disastrosi, perché le aziende che negli anni passati hanno preso i soldi con notevole ritardo se lo ricordano e a nulla servono i comunicati stampa per far vedere quanto sono bravi, che…
Coldiretti è stata presa a #schiaffi dagli italiani, ma nessuno molla la #poltrona
Grazie alla loro mastodontica organizzazione, ricca di dipendenti e di super dirigenti strapagati, sono riusciti prima a raccogliere 350.000 firme su 500.000 firme necessarie per fare un referendum costituzionale e poi, organizzare una campagna informativa a cinque stelle. Non sto parlando di Paperopoli ma del primo sindacato agricolo italiano: Coldiretti. Dopo i risultati fallimentari della moratoria sui debiti, nemmeno mai partita, della campagna sulle imitazioni agroalimentari, ridotta a puri slogan, e dell’etichettatura, scritta in modo macchiavellico, arriva il disastro referendario. Se gli italiani sono stanchi di questo sindacato provate ad immaginare a che livello è il grado di sopportazione degli allevatori ed agricoltori del Belpaese; l’unica percezione certa ed inossidabile è che Coldiretti non tutela in alcun modo gli interessi del primario, ma solo della casta e/o degli amici del momento. Il colmo della situazione che dopo lo spoglio referendario i Gesmundo, i Moncalvo, i Prandini della situazione sono letteralmente…
Le #barzellette sui PSR per l’acquisto di #attrezzature agricole
Per una volta vi vorrei costringere a non raccontare le classiche barzellette sui carabinieri ma ad analizzare l’analisi di alcuni PSR relativi all’acquisto di attrezzature agricole. Giusto per l’occasione vi consiglierei di munirvi di carta e penna così da schematizzare le varie proposte illustrate e, magari, di una buona dose di calmanti. Non ci credete ? Oltre alla famosa “legge Sabatini”, a chi cerca incentivi per rinnovare il proprio parco di attrezzature agricole aziendali non rimane che la Misura 4 dei Psr, che riguarda gli “investimenti materiali nelle aziende agricole”. In virtù dell’autonomia decisionale dei diversi territori, e quindi senza un’adeguata programmazione nazionale concordata con il Mipaaf che sarebbe stata quantomai opportuna, le Regioni italiane si sono comportate in maniera molto difforme, sia nello stanziamento totale a favore degli investimenti in attrezzature, sia nell’emissione dei primi bandi che hanno riguardato il 2015 e il 2016. Molte regioni, per esempio, devono…
Terremoto: visto le iniziative di #Coldiretti forse sarebbe il caso di macellare il #bestiame
Apriamo il vangelo secondo San Roberto Moncalvo: Il Decreto crea le condizioni per salvare tremila aziende e stalle con quasi centomila animali allevati a rischio nelle campagne terremotate ma ora dobbiamo vincere insieme la battaglia contro la burocrazia per fare in modo che gli aiuti arrivino al più presto ad agricoltori e allevatori che con l’inverno rischiano di chiudere per sempre se non si creano le condizioni per restare sul posto, garantendo vivibilità e operatività per accudire il bestiame e dare continuità alle attività produttive. Ora arriva l’unità di crisi della Coldiretti, alias protezione civile beneficiaria di contributi pubblici … Giusto per rimanere in tema di necessità monetaria! L’Unità di crisi della Coldiretti dall’inizio delle scosse lo scorso 24 ha avviato una mobilitazione che ha consentito la consegna di 70 moduli abitativi solo con la collaborazione del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani e l’azienda Danieli di Buttrio…