Category Archives: Insieme per la Terra

Quanto è difficile rialzarsi, quanto è difficile lottare in questa nostra vita quotidiana. Noi operatori del primario siamo stati lasciati soli. Soli dalle sindacali agricole. Soli da una politica che non sa nemmeno che esistiamo o magari, solo a necessità momentanea, ci usa come merce di scambio. Se i nostri nonni fossero a conoscenza dell’attuale situazione sicuramente si rivolterebbero nelle tombe. Eppure siamo qui, magari malconci, magari con lividi evidenti. L’Unione Europea ci vuole abbattere perchè siamo letteralmente un ostacolo alla standardizzazione della qualità e delle eccellenze enogastronomiche che ci invidiano in tutto il mondo. Ogni volta che accendi la TV apprendi che sono state approvate nuove leggi, nuovi aumenti, nuovi regolamenti. Quando controlli l’andamento dei tuoi prodotti nelle borse merci ti manca il respiro. Eppure al TG tutto va bene, l’Italia è in ripresa, l’inflazione corre. Resta solo da chiedersi il perchè, se la ripresa è così evidente, le…

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A leggere certi post su Facebook ti verrebbe da ridere (o piangere a seconda dell’occasione!) se non fosse che l’autore è un Ministro della Repubblica italiana. A ci mi sto riferendo? Ovviamente a Maurizio Martina, Ministro delle Politiche Agricole. “In queste settimane ci siamo confrontati con organizzazioni agricole, Regioni, produttori sulle prospettive di riforma della politica agricola europea. A 60 anni dai Trattati di Roma è necessario rilanciare l’idea di un’Europa più forte e più vicina ai suoi cittadini, anche partendo dall’agricoltura. Abbiamo voluto così inviare formalmente al Commissario europeo Phil Hogan un primo documento indicando le priorità italiane nella discussione sulla nuova Pac post 2020.“ Leggere di questa forte propensione al dialogo da un Ministro spesso assente alle riunioni con gli assessori regionali italiani oltre, ovviamente, ai tavoli europei direi che ha proprio del tragicomico. Sarebbe interessante sapere con quali produttori il Ministro si sia confrontato visto la sua…

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Giudicate voi ma i fatti dicono che l’unica forza politica scesa in piazza nella Capitale della Cultura 2016 e Capitale Gastronomica Europea è Progetto Nazionale. Mentre nel Parlamento Europeo Lega e M5S votavano contro il trattato commerciale Canada-UE, le sindacali italiane hanno fatto finta di nulla (chissà come mai!) o hanno definito il tutto un’opportunità (per chi?). Mentre la nostra becera politica era ed è occupata nelle lottizzazioni delle poltrone manageriali statali e nel sostegno finanziario alle care amiche banche, nessuno si è soffermato sulle drammatiche conseguenze economiche ed occupazionali che il CETA porterà in Italia. Il CETA è l’intesa UE-Canada che, in seguito ai negoziati avviati nel maggio 2009, conclusi nel settembre 2014 e firmati il 30 ottobre 2016, ha visto il suo passaggio al Parlamento Europeo, con il sostegno di forze politiche di ogni colore, che hanno approvato l’accordo economico e commerciale globale con l’obiettivo di aumentare il…

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Nella giornata di domenica 26 marzo 2017 a San Benedetto Po (Mantova) si è svolta la nostra prima assemblea nazionale. Obiettivo è stato raccontare il nostro operato svolto dal 18 agosto 2015, data inizio dell’attività operativa, al 31 dicembre 2016 oltre, ovviamente, anticipare i progetti attualmente in incubazione. RELAZIONE MORALE PRESIDENTE Il Presidente trattato gli obiettivi prefissati dallo statuto e dall’attività del Consiglio Direttivo, ha relazionato sulla struttura organizzativa dell’associazione, analizzato l’impostazione e le peculiarità del nostro sito www.insiemeperlaterra.it. BILANCIO E CONSUNTIVO Il Presidente ha illustrato e presentato, come da statuto, il bilancio riferito all’anno 2016 ed il consuntivo 2017. Nessun indebitamento. Prevista una forte crescita delle entrate derivanti da nuovi tesseramenti. INTERVENTI ASSOCIATIVI Si sono verificati diversi interventi atti a formulare proposte concrete, che saranno prese in esame dal Consiglio Direttivo, oltre a raccontare la propria esperienza lavorativa. BUFFET La giornata si è conclusa con un eccellente buffet realizzato…

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Colture più redditizie! Mai come oggi gli agricoltori devono difendere a denti stretti il proprio lavoro e con esso il proprio futuro. L’agricoltore è stanco di vivere in ettari di problemi! Prima ancora dei problemi del mercato, egli deve pensare a quelli della produzione, perché un mercato difficile è la conseguenza delle dinamiche produttive. Chi coltiva, infatti, ogni giorno fa valutazioni sulla risposta delle piante, sulle condizioni del terreno, sulla presenza o meno di malattie o parassiti, sulla scelta ed opportunità di impiegare questo o quel prodotto per l’agricoltura, etc. Ovviamente tutto ciò richiede tempo, soldi e fatica! Oggi l’agricoltore giustamente vuole che il suo lavoro sia ripagato mentre il consumatore non vuole più mangiare male. L’unica via di uscita è presentare un prodotto agricolo di qualità superiore. Bio Aksxter® dà all’agricoltore la possibilità di distinguersi sul mercato con residuo zero, maggiori proprietà organolettiche e nutrizionali e miglior stato sanitario,…

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Non è ancora terminato il mese di Marzo senza la nostra ennesima figuraccia con l’Unione Europea che, ha contestato la non completa trasparenza nell’assegnazione di una gara pubblica (si veda Articolo di Agricolae che ne spiega i dettagli), dovevamo finire il mese in bellezza! Abbiamo estratto questa parte dall’articolo che riassume un pò tutta la vicenda: …lo stesso ministero rilevava presunte difformità rispetto alle linee guida emanate da parte di apposito comitato ministeriale, delle procedure di selezione comunicate dalle diverse organizzazioni per 5 del 10 programmi approvati. Questo sul presupposto della contestazione sollevata dai servizi della Commissione dell’UE relativamente alle modalità di gestione demandate all’Italia per i programmi approvati nell’ambito del Regolamento (CE) n. 3/2008 nell’arco temporale dal 2010 al 2015, Con tanto di richiesta di rimborso da parte dell’Italia di oltre 10,5 milioni di euro erogati da Bruxelles. Contestazione fondata sul presupposto di presunte irregolarità addebitate allo Stato italiano in materia…

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Poletti, altra gaffe sui giovani: “Trovare un lavoro? Meglio giocare a calcetto“. Ma che ci stanno a fare Ministri che offendono i giovani quando è loro dovere formarli e trovare soluzioni ai loro problemi? Questi episodi sono sintomatici della loro poca dimestichezza con i problemi sociali dei giovani e, soprattutto, del fatto che non hanno soluzioni di politica economica. “E speriamo che io me la cavo” diceva qualcuno. Quello che avete appena letto è il commento via Facebook rilasciato da Tarcisio Bonotto, Presidente dell’Istituto di Ricerca Prout. Cosa aggiungere? Nulla, se non riflettere sui deliranti insulti che il Ministro del Lavoro si permette di fare ai nostri giovani. A loro nessuno riserva analisi approfondite relativamente alla disoccupazione in cui vivono, alle precarie situazioni lavorative, all’indifferenza politica che subiscono, allo svilimento quotidiano, all’impossibilità di farsi una famiglia, alla costrizione di fuggire all’estero per cercare migliori condizioni di vita. Quanta amarezza essere…

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Ai buoni consigli ovviamente non rinunceremo mai, perchè, nella vita, c’è sempre qualcosa di utile e importante da imparare. Il Nuovo Agricoltore, nell’articolo che sotto troverete, parla di un approccio lavorativo diverso così da contenere i costi delle lavorazioni. Avvicendamenti più lunghi possibili (si evitano la stanchezza del suolo e la nascita di infestanti difficili), massimo divario tra Produzione Lorda Vendibile e costi (e non massima PLV e basta), scelta mirata delle varietà in funzione del luogo di coltivazione. Sono le tre regolette di base per frenare l’abbandono dei terreni agricoli in collina e ritornare a fare reddito anche in queste zone; un aspetto vitale per un paese come il nostro che ha la maggior parte delle terre coltivabili in aree interne difficili. La scienza e la tecnica ci sono di conforto in questo ragionamento ed Enrico Bonari, accademico di lungo corso con una formidabile esperienza pratica sulle difficili aree…

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Le iniziative che vogliono propinare l’acquisto di macchine agricole agli agricoltori restano, purtroppo, carta straccia. Soldi, euri, spiccioli, schei, insomma ditelo come volete, non ci sono attualmente e probabilmente non ci saranno per molto tempo. Seppur lodevoli tutte le iniziative atte a migliorare e semplificare il lavoro e la sicurezza nel mondo agricolo, la carenza cronica di liquidità delle Aziende Agricole rende praticamente impossibile investire in mezzi meccanici.  Ad una prima occhiata i dati, diffusi recentemente dal Cema e riguardanti i sinistri su strada con macchine agricole in Europa, non appaiono particolarmente negativi. Infatti, nell’area dell’Unione Europea, il numero di scontri tra veicoli agricoli e altri mezzi è relativamente basso, come pure il rischio di essere coinvolti in questo tipo di incidenti, se si utilizzano trattori d’età inferiore ai 13 anni. Esaminando i dati più approfonditamente, si notano però delle cifre allarmanti se si lavora con vecchie trattrici: ad esempio,…

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Una spirale di ottimismo relativamente alla rintracciabilità degli alimenti arriva dall’UE. L’articolo puntuale di Alessio Pisanò pubblicato su Agronotizie, permette di fare alcune riflessioni. I punti saldi del regolamento – La nuova legislazione Ue prevede prima di tutto che i controlli riguardino tutta la catena produttiva agroalimentare (dai mangimi agli alimenti, la salute e il benessere degli animali, la sanità delle piante e i prodotti fitosanitari, i prodotti Igp, il biologico e le Indicazioni di origine) e che siano basati sul principio della prevenzione del rischio. Priorità inoltre al contrasto massiccio delle frodi, a standard più elevati per l’import di capi da allevamento da paesi terzi e maggior potere di intervento da parte della Commissione europea. A questo link è possibile consultare il testo definitivo del regolamento europeo. Un sistema di controllo europeo – L’obiettivo della nuova legislazione è creare un sistema di controllo completo ed efficace lungo tutta la filiera agroalimentare, dagli alimenti ai mangimi,…

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