PAC: partita la corsa della Coldiretti per incassare più #denaro dagli agricoltori
Si sa, dove circola denaro arrivano le sindacali agricole italiane. Avete presente quando gli orsi vengano attirati dal miele? Stessa situazione accade anche nei comodi e costosissimi uffici sindacali. La notizia riportata da Il Punto Coldiretti è ricca di spunti, giusti giusti da analizzare nel dettaglio. La riforma della Politica Agricola Comune deve rispondere alle nuove sfide che deve affrontare l’Unione Europea con misure che sappiano valorizzare la distintività territoriale delle produzioni, premiare l’occupazione nelle campagne ed escludere insostenibili rendite. Lo sostiene la Coldiretti in riferimento alla Consultazione pubblica sul futuro della Politica agricola comune (Pac) lanciata dal Commissario Phil Hogan per raccogliere contributi per la definizione delle future priorità della Pac dopo il 2020 che riguardano ben 44 milioni di persone occupate nell’agroalimentare europeo di cui 22 milioni in agricoltura, tra imprenditori e dipendenti. La PAC viene sempre descritta come la riforma del secolo. Non a caso usano parole…
Il #PD nomina i Sottosegretari all’agricoltura dopo averli cercati su #Google
Il Governo, contrariamente a quanto fareste voi amici di vecchia generazione, non si affida per la ricerca di un Sottosegretario alla tradizionale lettura di Curriculum ma alla nuova tecnologia. Perchè non usare un buon motore di ricerca come Google? Mentre i cittadini pensano che le nomine siano effettuate secondo sani principi professionali, di autorevolezza e capacità organizzativa, nelle stanze di Palazzo Chigi si usa il pallottoliere della situazione. Il suo nome compare nell’ordinanza n. 11 del 9 gennaio scorso firmata dal commissario del governo per la ricostruzione nei territori, Vasco Errani. E non dovrebbe essere una sorpresa, perché nell’elenco dei consulenti inseriti nel comitato scientifico per la ricostruzione non sembra fuori posto il nome del professore Franco Braga, già ordinario di tecnica delle costruzioni e costruzioni in zona sismica alla facoltà di Ingegneria della Sapienza. Quello è il posto giusto per lui…Quello di Braga è un nome già noto alle…
Coldiretti: il #diavolo veste #Prada. Stipendi d’oro mentre le Aziende Agricole crepano
Vi ricordate il film “Il diavolo veste Prada” che ha visto Meryl Streep nella parte della “cattiva” che aveva la capacità di usare le persone in funzione dei suoi obiettivi? Ebbene purtroppo questo non avviene solo sullo schermo ma anche nella realtà quotidiana del mondo agricolo. Ettore Prandini, già titolare di un cospicuo patrimonio agricolo, percepisce dalla Coldiretti uno stipendio superiore a quello del Presidente Mattarella (280.000 euro/annui), il triplo della Regina Elisabetta nonchè venti volte un normale impiegato. Vista la crisi che corre mi sembra giusto non farsi mancare nulla tra stipendi e benefict vari; mentre gli allevatori terremotati hanno visto morire il proprio bestiame, mentre le Aziende Agricole non sanno come fare a far quadrare i conti, mentre il prezzo dei prodotti in campagna subisce un continuo affossamento, mentre la burocrazia viene potenziata scientificamente, mentre i furti proseguono indisturbati, c’è chi naviga nell’oro. I conti sono presto fatti: 43.547,37 +…
Riso: i #pellegrinaggi degli industriali italiani in #Cambogia
Cari amici risicoltori, zio Giulio avrebbe detto “a pensar male non è peccato”. Il prezzo del riso è sicuramente crollato grazie all’importazione massiccia ed indiscriminata dai Paesi asiatici. Che fare? Sicuramente i consumatori devono fare molta attenzione su ciò che acquistano, in funzione anche della propria salute. Gli industriali importano, i controlli doganali soccombono, il consumatore acquista riso di bassa qualità; cari cittadini vi piace questo sistema? Non è chiaro se ad attenderli troveranno il colonnello Kurtz e neanche se i nostri imprenditori usino farsi annunciare dalla Cavalcata delle Walkirie, come avviene nel film, ma i toni con cui si parla dei frequenti viaggi degli industriali risieri in Estremo Oriente sono degni di Apocalypse now. Colpa dei prezzi del risone, che esasperano gli animi e alimentano il gossip, visto che, gratta gratta, è difficile provare l’esistenza di una corrente di investimenti italiani in quel Paese, tesa a sfruttare le…
Come le Industrie sementiere sfruttano gli #agricoltori. Tutti tacciono e gli affari continuano
E’ ormai pratica abituale delle industrie sementiere e degli agrofarmaci, quella di organizzare meeting sul territorio con tanto di banchetto faraonico gentilmente offerto a fine riunione. Come operatore in campo agricolo partecipo spesso e, ogni volta, sembra un remake degli incontri precedenti: stessa linea di comunicazione, stessi principi e stesso iter illustrativo. Con una situazione di forte congiuntura del mercato cerealicolo (e non solo), la preoccupazione primaria delle aziende in questione sembra quella di infondere tra noi imprenditori agricoli ottimismo su un futuro imminente, proiettando scenari plausibili con particolare attenzione al continuo inflazionarsi della denutrizione. Spiego meglio: basta un’attenta documentazione dello scenario economico e agricolo internazionale per farsi l’opinione secondo cui questa decantata sensibilità al tema della fame nel mondo di certe aziende produttrici di agrofarmaci e sementi, sia in realtà una ‘finta’ motivazione per spingere gli agricoltori a strizzare al massimo ogni singolo acro di terreno. E allora al…
Terremoto – #Striscia la notizia agisce, le #istituzioni pensano agli affari loro
“Non vi lasceremo soli” e poi elicottero, volo di Stato e si torna a parlare solo di quello che fa comodo alle loro comode poltrone romane. Oramai siamo stufi di scriverlo sulla nostra Pagina Facebook, abbiamo ben capito che in Parlamento l’unico argomento è la legge elettorale e lo “strattonamento” politico (di facciata) sulla data del voto. Dei poveri disperati che si spaccano la schiena al gelo, con gli animali che muoiono assiderati o sbranati dai lupi, non gliene frega più niente, la “promessina” da chierichetto alla domenica a Messa l’hanno fatta e la coscienza se la sono ripulita per il tempo necessario a sistemarsi i loro giochi di palazzo. Che Striscia la notizia sia diventata una istituzione, anzi, anche meglio perchè le istituzioni falliscono le loro azioni nella burocrazia e nelle mazzette, mentre loro, a testa bassa, parlano, denunciano e infine agiscono. E’ il caso di oggi, 30 gennaio…
Corre il #tricolore nella #spesa degli italiani. La #riscossa del Made in Italy a casa nostra
Contrariamente a quello che pensano i nostri politici e le attuali sindacali agricole, i consumatori italiani prediligono riempire il carrello della spesa con cibi locali e nazionali, rilegando i cibi etnici alla pausa pranzo, sia per il prezzo sia per la ridotta tempistica a disposizione. Roma– I colori del tricolore tingono il carrello della spesa degli italiani. Stando infatti al rapporto Italia 2017 dell’Eurispes nell’acquisto di beni alimentari si prediligono i prodotti made in Italy (74,1%), il 53,1% acquista spesso prodotti con marchio Dop, Igp, Doc e per oltre la metà dei casi (59,3%) a essere privilegiati sono i prodotti a km zero, nell`80,4% quelli di stagione. Leggermente più basso invece il numero (39,4%) di chi acquista spesso prodotti biologici. Il 75,4% dei consumatori controlla l`etichettatura e la provenienza degli alimenti; evita di comperare prodotti nei negozietti etnici (62%) e di marche che non conosce (66,9%). Il 59,9%, inoltre, preferisce…
Serve una rivoluzione culturale per avere una rinascita dell’#agricoltura e del #lavoro ?
Colonizzazione Economica La condizione odierna dell’Italia? Possiamo definirci un Paese colonizzato economicamente: sempre più aziende in mano a capitali esteri e sempre più prodotti di importazione che scalzano le nostre produzioni, tolgono lavoro, reddito, consumi ed entrate fiscali. Nel campo dell’agricoltura stiamo attraversando una crisi senza precedenti dal dopoguerra, migliaia di imprese agricole hanno chiuso: circa 270.000 dal 2001. Le piccole aziende soffrono In Italia il 95% circa delle aziende agricole ha un’area coltivabile inferiore ai 10 ettari. In Europa la media si attesta sui 20 ettari. Se fino a qualche anno fa ‘piccolo era bello’, si diceva che sono state le piccole imprese a fare grande l’Italia, tuttavia per molte ragioni oggi non lo sono più: costi eccessivi, reddito ridotto, produzioni specializzate a rischio. Oggi in un momento in cui si richiede maggiore efficienza produttiva per sfamare un numero sempre più crescente di popolazione mondiale queste piccole aziende vanno…
MIPAAF – Elenco #aggiornato al 25/01/2017 delle #DOP, #IGT e #STG
Periodicamente portiamo alla Vostra attenzione l’aggiornamento delle tabelle elencanti le nostre stupende eccellenze protette dai marchi DOP, IGT e STG. Il nostro Paese è l’unico al mondo ad avere cotante eccellenze in un territorio così piccolo, questo perchè abbiamo un ambiente unico, senza eguali e con una biodiversità senza paragoni. Elenco delle denominazioni italiane, iscritte nel Registro delle denominazioni di origine protette, delle indicazioni geografiche protette e delle specialità tradizionali garantite (Regolamento UE n. 1151/2012 del Parlamento europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012) (aggiornato al 25 gennaio 2017) Elenco delle DOP, IGP e STG aggiornate al 25/01/2017 Il nostro compito è anche quello di informarvi su tutte le novità e gli aggiornamenti del nostro Settore, cosa che abbiamo mantenuto anche in questo caso, siamo certi che rinnovare la lettura di questo allegato Vi farà piacere. Fonte documento: MIPAAF Mauro Cappuccio Segretario Generale Insieme per la Terra