Xylella: la #Puglia deve pagare gli errori dell’#UE
Alla fine la terra pugliese deve pagare per l’incapacità dell’UE di assicurare confini chiusi a materiale vegetale infetto. In Europa tutto può entrare senza alcun controllo e/o comunque con controlli che fanno ridere perfino i polli. Alla fine chi ci rimette sono sempre i nostri produttori con un devastante impatto sociale ed economico sul territorio. I sindacati, in questa drammatica situazione, fanno praticamente quasi finta di nulla perchè, in definitiva, i propri soci non vengono nemmeno ascoltati. Olivicoltori lasciati soli. A leggere l’articolo di Repubblica faremo volentieri a meno, specie per chi ama questa straordinaria terra. Gli ulivi del Salento colpiti da xylella fastidiosa, e quelli sani nel raggio di 100 metri, potranno essere abbattuti. La Corte di giustizia Europea spegne le speranze della Puglia di riuscire a salvare gli alberi infettati dal batterio killer, pronunciandosi sulla questione sottoposta da alcuni proprietari di uliveti salentini e inoltrata per questioni di…
#TTIP: l’arroganza delle #multinazionali, l’amore per il #potere da parte dei #politici
Con l’approvazione del TTIP verrebbero certamente spazzate via le nostre eccellenze. Nel vedere i retroscena dei lavori per la definizione di tutti i capitoli di questo trattato c’è veramente da mettersi le mani nei capelli. Ai politici europei, assetati di potere, non interessano il rispetto dei diritti e la tutela della salute dei propri cittadini. Ma chi ha mai eletto questi rappresentanti incapaci? L’articolo de Il Fatto Quotidiano lascia una sensazione di profondo disgusto. La procedura di arbitrato internazionale a cui le multinazionali avrebbero accesso contro gli Stati è tra i temi meno digeriti dall’opinione pubblica nel dibattito sul Ttip, il trattato commerciale in fase di negoziazione tra la Commissione Europea e gli Stati Uniti. Ma mentre le trattative sul Transatlantic Trade and Investment Partnership languono, rendendo meno probabile anche il via libera a quello che all’inizio era stato battezzato Investor-state dispute settlement (Isds ) e poi Investment Court System…
#Latte: persi 17.000 posti di #lavoro, i #sindacati agricoli dormono
C’è chi snobba l’argomento, c’è chi se ne frega, c’è chi ci guadagna, c’è chi non ne capisce niente e c’è chi dorme. Di quale settore sto parlando? Ovviamente l’agricoltura, comparto latte. Nessuna protesta, nessuna manifestazione e nessuna levata di scudi da parte Coldiretti, Confagricoltura e Cia. Sinceramente viene da domandarsi per quale motivo i sindacati vivono nell’oro mentre gli allevatori affogano; avete ancora intenzione di tesserarvi a queste strutture che non tutelano gli interessi dei produttori? Sicuramente l’articolo di Repubblica vi farà riflettere. Con il latte a 30 centesimi al litro il settore caseario ha dovuto subire un’emarrogia di 17mila posti di lavoro, tra i 10mila persi direttamente negli allevamenti e altri 7mila “bruciati” nell’indotto. “Un enorme calo dell’occupazione legato soprattutto al prezzo del latte, che oscilla attorno ai 30 centesimi di euro al litro ed è più basso di oltre il 25% rispetto ai costi, di poco superiori ai…
Un mese di #mangiamoItaliano, un meraviglioso successo
Eccoci qui, dopo un mese di #mangiamoItaliano possiamo dire di essere abbastanza soddisfatti! La vostra risposta alla nostra iniziativa è stata più che ottima, si naviga da un minimo di 500 a oltre 2000 visualizzazioni per ogni immagine che abbiamo pubblicato, ma questo non perchè siamo stati bravi noi di Insieme per la Terra, ma perchè ciò che presentiamo è ciò che siamo: L’Italia! L’Italia a tavola, il nostro meraviglioso patrimonio enogastronomico che nulla sarebbe senza le nostre incredibili varietà agroalimentari, ogni parte del nostro Paese ha delle peculiarità, ha una propria specie autoctona di quella tal verdura che è diversa dall’altra. Non potevamo, in questo mondo fatto di immagine, non usare l’immagine stessa per rilanciare, ancora una volta ciò che è invidiato e copiato in tutto il mondo, la nostra cucina! Che è la migliore del mondo, non siamo noi a dirlo ma le miriadi di recensioni fatte dalle più disparate…
#Coldiretti e #Confagricoltura vogliono cancellare Insieme per la Terra
Avete presente il gioco del tiro al piattello? Nell’attribuzione dei rispettivi ruoli la nostra associazione è sicuramente al posto del piattello. Le storiche associazioni sindacali agricole non perdono occasione per dare il meglio di se, ovviamente ironicamente parlando. Non passa giorno che da nord a sud, da est a ovest del Belpaese, non si raccomandi, nell’intimità degli uffici di zona, di non leggere i nostri articoli, di non condividere i nostri post e di non mettere il fatidico “Mi piace”. Come no profit sicuramente non possiamo biasimare la paura di Coldiretti e Confagricoltura nella diffusione della semplice verità nell’attuale situazione economica in cui viviamo. Non può essere tollerata una voce fuori del coro perchè potrebbe causare un’effetto domino sufficiente da far crollare il castello di bugie raccontate in anni di incapacità sindacale. Cara Coldiretti e cara Confagricoltura, state serene che la gente ha finito di piegare la testa ed ha…
100 milioni di #multa al #cartello della distribuzione automatica
Tutti i nodi vengono al pettine! E’ proprio questo che abbiamo pensato nel leggere questo articolo. Interessante come l’antitrust sia particolarmente attiva per le imprese italiane mentre manchi di solerzia verso le multinazionali, per esempio del latte. Due pesi e due misure? Di certo la verità arriva sempre a galla! L’articolo de Il Sole 24 Ore lascia assolutamente perplessi su un settore poco conosciuto a livello economico ma che invece movimenta ragguardevoli importi. L’Antitrust sanziona con una maxi multa le aziende della distribuzione automatica e l’associazione annuncia il ricorso al Tar. Ieri l’Antitrust ha sanzionato i principali operatori della distribuzione automatica e semiautomatica di alimenti e bevande e la loro associazione di categoria (Confida) con una multa complessiva di 103,4 milioni. Motivo? Per l’esistenza di un’intesa anticoncorrenziale tra il 2010 e il 2014. L’accordo, volto a mantenere alto il livello dei prezzi e a preservare la redditività delle imprese di…
Mentre ci si barrica per il #TTIP, dalla #finestra sta per entrare il #CETA
Vogliamo portare alla Vostra attenzione l’ennesimo sgambetto di questa Unione Europea, che fa di tutto per far entrare ogni genere di ciarpame, pur di intascare amicizie oltre oceano, abbiamo deciso di riportare l’intero articolo di Fai Informazione: Mentre l’opinione pubblica è in allarme per il TTIP, a Bruxelles si sono conclusi i lavori sul CETA. Ma che cos’è il CETA? È un trattato sulla base del quale verranno regolati tutti gli scambi commerciali ed economici tra Unione Europea e Canada. Con il CETA i dazi doganali saranno eliminati, non ci saranno limitazioni nell’accesso agli appalti pubblici, come anche nel mercato dei servizi, gli investitori potranno operare in condizioni paritarie o almeno prevedibili e ci sarà maggiore protezione per i prodotti tradizionali, aspetto che dovrebbe proteggere molti produttori europei. Nello specifico, questi sono i settori in cui il CETA interverrà nel regolare i rapporti tra UE e Canada: Abolire i dazi…
Gasolio #agricolo: da luglio la trafila si allunga, gli #agricoltori dovranno #aspettare!
UCAS: Ufficio Complicazione Affari Semplici Così dovremmo chiamare l’ufficio lombardo che ha partorito un tale decreto! Si, perchè da luglio, la presentazione della domanda per l’ottenimento del gasolio agricolo a prezzo agevolato, non passerà più dai CAA in formato elettronico, ma andrà richiesta in formato CARTACEO (evviva l’innovazione!!), questo ovviamente non potrà che allungare i tempi di rilascio dei buoni che potrà arrivare anche a 20 giorni! Di seguito cosa cambierà (fonte: Ufficio Stampa CONFAI Lombardia) Cosa cambia. Con le nuove regole, dal 1° luglio prossimo la presentazione della domanda di carburante agevolato e delle relative schede giustificative non saranno più inoltrate dai CAA (Centri di assistenza in agricoltura) in formato digitale, ma si ritornerà alla compilazione cartacea. Confai appunto ribadisce: “Comprendiamo i motivi alla base del cambiamento – afferma Sandro Cappellini, coordinatore nazionale di Confai – ma siamo preoccupati per il possibile allungamento dei tempi di assegnazione del carburante,…
La Goduria vien da Sparta: quando lo #sport incontra la buona #alimentazione
Molto spesso pensiamo agli sportivi come a persone che non sanno apprezzare le nostre eccellenze agroalimentari perchè impegnati e totalmente concentrati nella propria attività. Ad aiutarci a sfatare questa credenza sono cinque ragazzi: Santino detto “Il Bresaola“, Simone detto “Bu“, Jacopo detto “Il Baciami“, Alex detto “Il Lord“, ed Enrico detto “Il Sindaco“. Chi è “Goduria vien da Sparta”? Siamo anzitutto un gruppo affiatato di amici con parecchi interessi in comune che ha poi fondato “La Goduria vien da Sparta” un’Associazione Sportiva Dilettantistica senza scopo di lucro che da 2 anni gareggia nelle ormai affermate spartan race/mudrun/obstacle race sia in Italia che al’estero. Quante volte vi allenate? Cerchiamo di mantenere almeno 4/5 giorni alla settimana. Questa disciplina richiede un allenamento preparato Vi allenate assieme? Purtroppo avendo lavori ed orari diversi, non è sempre facile trovarsi per allenarsi assieme, la cosa diventa più facile nel fine settimana. Seguite una particolare alimentazione? Ognuno…
Le #cooperative dei #miliardi ma senza #controlli
La complicità della politica con il mondo cooperativo è oramai cosa assodata. L’inchiesta sconcertante del Fatto Quotidiano lascia veramente allibiti. L’unica cosa certa che il cooperativismo necessita di una sostanziale riforma così da recuperare gli obbiettivi persi da tempo in forza del servilismo politico del momento. Le coop di consumo che raccolgono anche finanziamenti dai soci e non garantiscono il rimborso se qualcosa va storto. Quelle che offrono assistenza sanitaria pagando meno tasse di una clinica “normale”. Il neocapitalismo delle grandi multiutility emiliane che gestiscono rifiuti e servizi energetici e le “sette sorelle del mattone” finite in liquidazione o in concordato lasciando a casa i dipendenti. Le piccole cooperative di facchinaggio, logistica, pulizie o preparazione di alimenti che lavorano in subappalto e pagano 3 euro l’ora, in gran parte “al nero”, senza rischiare quasi nulla perché uno dei decreti attuativi del Jobs Act ha abrogato il reato di somministrazione fraudolenta…