Category Archives: Insieme per la Terra

Di questo argomento se ne è parlato in tutte le salse ed in tutti i colori, ma nonostante anche l’edizione di un libro da parte del patron di Esselunga Dr. Bernardo Caprotti, non c’è verso che un Antitrust o un Giudice si metta di traverso nella gestione spregiudicata della libera concorrenza di Coop Italia. Sembra veramente incredibile che in alcune regioni italiane non vi sia modo di poter aprire un Supermercato che sia in reale concorrenza con Coop; quando Esselunga  acquista un terreno, immediatamente Coop riesce a bloccare la costruzione con l’acquisto, quasi contemporaneo, di un qualcosa che ne impedisca la regolare attività. Più di un articolo di giornale è stato scritto in proposito (Vedi art. de Il Giornale e non solo il liguria, altro esempio a Modena). Come fanno a sapere in anticipo così da poter agire sempre in tempo? Non è difficile da capire, hanno degli “amici” in politica e…

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Pubblichiamo l’intervista integrale rilasciata dal Presidente di Insieme per la Terra Dr. Nicola Gozzoli alla Gazzetta di Mantova, quotidiano più antico d’Italia, pubblicata in sintesi in data odierna. Condivide l’intervista del Presidente di Confagricoltura Lombardia Matteo Lasagna? Sinceramente non condivido assolutamente questa posizione, anzi trovo l’intervista sconcertante. Cosa non la convince? Quando non ci sono contenuti e proposte ci si limita a parlare usando le parole chiave “innovazione tecnologica” e “internazionalizzazione”. Probabilmente Lasagna omette il fatto che le nostre Aziende Agricole hanno già spinto negli anni passati nell’incrementare la propria tecnologia ma che adesso, in assenza di guadagni, non ci sono risorse finanziarie per nessun tipo di investimenti. Solo nel caso in cui ci fossero entrate diverse all’attività agricola, come rendite finanziarie o congrui redditi sindacali, sono possibili miglioramenti in termini di investimenti strutturali, meccanici, informatici, tecnologici. La selezione naturale delle imprese non le sembra inevitabile? Le Imprese muoiono perché…

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Potrebbe sembrare una beffa o una scherzo. Si tratta invece di un drammatico incidente petrolifero avvenuto nel capoluogo ligure. Cosa sarebbe accaduto se gli operatori avessero ritardato l’intervento per impedire che il petrolio finisse in mare? Genova. Aggiornamento ore 21.20. Le cause sono ancora da accertare, ma un grosso tubo trasportante petrolio greggio si è rotto all’altezza del rio Pianego, a Fegino. Ne è fuoriuscita una notevole quantità di liquido infiammabile, che si è riversata lungo il fiume Polcevera. Al momento, la perdita non si è ancora arrestata nonostante la chiusura del tratto. I Vigili del fuoco, che stanno operando lungo il fiume, hanno disposto delle panne circa 300 metri al di sopra del ponte di Cornigliano e stanno intervenendo con mezzi movimento terra per limitare il più possibile l’arrivo della macchia al mare. Inoltre, vista la notevole pericolosità del prodotto fortemente infiammabile, hanno coperto lo sversamento con liquido schiumogeno.…

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La più grande catena distributiva italiana non finisce di stupire. Ovviamente negativamente. Ben lontani dal lasciarsi rassegnare alla morte delle nostre imprese agricole ed agroalimentari, ricoperti dal silenzio mediatico complice della cappa che attanaglia il Paese, ci siamo “armati” di cellulare con videocamera ed abbiamo iniziato la nostra inchiesta. Obbiettivo sapere se il latte ed i latticini Coop tanto reclamizzati sono fatti con materia prima italiana o straniera. Pazienza certosina, scaffale dopo scaffale, frigorifero dopo frigorifero, scandagliamo ogni prodotto alla ricerca della verità. Ebbene latte fresco, intero, parzialmente scremato e alta qualità riportano il logo “Da latte 100% italiano”.     Nessun problema anche su ricotta, scamorza, scamorza affumicata, provolone, panna da cucina, mascarpone, mozzarelle e besciamella. Quando tutto sembrava in apparenza tranquillo grazie alla garanzia di italianità del latte Coop ecco che arriva una brutta sorpresa. Il latte UHT Coop è austriaco. La verità finalmente è venuta a galla.…

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Cari agricoltori, cari operatori del primario, cari consumatori dite addio ai vostri risparmi. La storia si ripete con la banca guidata dal re del vino italiano. L’agenzia Ansa diffonde questa notizia. (ANSA) – VICENZA, 16 APR – Momenti di tensione nel pomeriggio a Gambellara (Vicenza) alla manifestazione di protesta indetta dall’area antagonista per protestare, davanti una delle sedi vinicole, nei confronti dell’ex presidente della Banca Popolare di Vicenza Gianni Zonin dopo il crollo delle azioni dell’ istituto. I manifestanti, oltre un centinaio, si sono radunati all’ esterno dei cancelli dell’azienda vinicola, con striscioni e cartelloni. Ad un certo punto c’è stato un lancio di uova, pomodori e altri ortaggi contro la recinzione dello stabile, che ha costretto la polizia, già pronta in assetto anti-sommossa, ad effettuare alcune cariche per disperdere i manifestanti. Nei tafferugli alcuni manifestanti sarebbero rimasti contusi: tra loro anche Francesco Pavin che, secondo quanto riferito dal portale…

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Finalmente anche i politici liguri hanno deciso di sposare la causa del latte italiano. Difenderlo senza insulti e proclami. Basta recarsi come tutti i consumatori ad acquistare latte direttamente dagli allevatori. Detto, fatto. Auspichiamo vivamente che tutti i politici italiani possano dare questi esempi concreti di vicinanza ai nostri allevatori. Genova. Sono finiti in un’ora e mezza i 400 litri di latte proveniente dalle valli genovesi che questa mattina grazie all’iniziativa promossa da Assoutenti in collaborazione con Unicef è stato venduto in piazza De Ferrari a 50 centesimi. Tantissimi i genovesi in coda. Tra loro anche il sindaco di Genova Marco Doria con gli assessori comunali Emanuele Piazza e Pino Boero e il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti che con l’assessore alla tutela dei consumatori Gianni Berrino ha assaggiato l’ultima mezza bottiglia di latte soffermandosi a parlare con gli allevatori. “Sono qui per sostenere i produttori del nostro territorio…

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In questi anni la Grande Distribuzione Organizzata ha lavorato intensamente sia per soppiantare definitivamente il negozio sotto casa, sia per imporre al produttore prezzi in campagna da fame. L’immagine pubblica che la GDO ha saputo creare è ben diversa dalla realtà quotidiana. Da una parte leggiamo grandi codici deontologici ed innumerevoli offerte 3X2 e, dall’altra parte, prodotti a marchio della catena distributiva assolutamente stranieri con il dichiarato obbiettivo di uccidere le nostre imprese. Cosa può fare in concreto la GDO per sostenere o meglio rilanciare le nostre eccellenze agroalimentari italiane? La nostra Associazione propone: – la definizione di una zona all’interno della parte alimentare del supermercato, con un nome specifico di fantasia da definire uguale per tutta la GDO, di dimensioni non inferiore ad un terzo della superficie destinata all’alimentare, concepita come corpo unico ben distinguibile e visibile da parte del consumatore, dove poter trovare esclusivamente prodotti italiani certificati (BIO,…

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Dopo mesi di intenso lavoro la forza ed il coraggio nella difesa del territorio è finalmente stata riconosciuta. Siamo nella Capitale della Cultura Italiana 2016 nonchè Capitale Gastronomica Europea 2017: Mantova, perla del rinascimento italiano. La mozione, con carattere urgente, presentata in Consiglio Comunale da tutto il centrodestra mantovano, che voleva l’istituzione di un Regolamento De.C.O. per la tutela di tutte le tipicità locali, partendo da quelle agroalimentari, è stata approvata con 28 SI e un astenuto. Nessun voto contrario. La posizione degli otto sottoscrittori della mozione è stata illustrata a inizio dibattito dal primo firmatario Dr. Pierluigi Baschieri; ne è seguito un intenso e costruttivo dibattito con tutti i partiti e liste civiche presenti in Consiglio Comunale. Durante il Consiglio sono state presentate quattro emendamenti alla mozione in discussione. I primi due sono stati ritirati mentre i rimanenti, a firma PD e SEL, sono stati approvati e condivisi a…

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L’abbandono inesorabile del territorio montano che abbiamo visto negli ultimi anni, sia per motivi economici sia per motivi culturali, ha permesso la crescita della comunità straniera. L’articolo del Corriere non lascia dubbi: 350.000 persone straniere sono diventati i nuovi custodi delle nostre montagne. Che cosa possono fare le montagne italiane per gli immigrati stranieri e che cosa possono fare gli immigrati per le nostre montagne? La doppia domanda non ha una risposta univoca, ma apre sicuramente spiragli e speranze nuove, forse inattese, nel quadro generale (e preoccupato) dello spopolamento, dell’invecchiamento e del declino economico alpino e non solo. Tra Alpi e Appennini, la presenza straniera era, nel gennaio 2014, di oltre 350 mila persone. Contro il «sottozero demografico» Stiamo parlando delle cosiddette Aree Interne, che rappresentano il 53 per cento dei comuni italiani (4.261), con il 23 per cento degli abitanti complessivi (ovvero oltre 13 milioni di residenti in una…

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Finalmente ci siamo! Dopo tre vani tentativi di inizio discussione, domani alle 18 presso la sede comunale della Capitale della Cultura Italiana e Capitale Gastronomica Europea verrà votata la mozione De.C.O. presentata da otto consiglieri della minoranza. L’appuntamento di domani è solo l’inizio di un breve percorso burocratico che si concluderà fra qualche giorno con la votazione del testo definitivo. Tutta la discussione del Consiglio Comunale verrà trasmessa in diretta streaming sul sito: http://video.comune.mantova.it/index.php/diretta-dalla-sala-consiliare Il nostro auspicio è che tutti i partiti e tutte le liste civiche presenti in Consiglio possano condividere questo percorso di tutela e rilancio di tutte le tipicità agroalimentari, artigianali e culturali della terra virgiliana. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

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