Pizzino, Progetto Sicilia: il 17 aprile cancelleremo le #trivelle
Il Segretario del partito Progetto Sicilia Giuseppe Pizzino non ha alcuna esitazione relativamente al referendum sulle trivelle del 17 aprile. Obbiettivo cancellare le trivelle dalla terra siciliana. “Sin dalla costituzione, nel programma politico, Progetto Sicilia ha voluto inserire due obiettivi di primaria importanza, che sono i seguenti punti: – Radere al suolo gli stabilimenti petrolchimici di Augusta, Gela, Milazzo e Priolo. – Bonificare le aree industriali dismesse e creare centri di benessere e parchi di divertimento tematici. Noi di Progetto Sicilia siamo contro non solo le trivellazioni ma contro qualsiasi trattamento e lavorazione del petrolio stesso. Non basta impedire le trivellazioni in mare piuttosto che in terra ferma dove invece continuano senza sosta in cambio di qualche spicciolo elemosinato al comune compiacente ma impedire che quanto estratto o quanto importato sia oggetto di trattamento e lavorazione negli stabilimenti siciliani. Era già sbagliato in origine quando in questi stabilimenti lavoravano qualche decina…
Boom del miele taroccato, il 50% è #straniero
Lo spaccato del prodotto agroalimentare straniero fatto passare come italiano non ha risparmiato il miele. Il quadro descritto dall’articolo di Repubblica lascia allibiti. MILANO – Siamo abituati a vedere ormai una quantità enorme di prodotti etichettati come “Made in China”. Se si tratta di elettronica, componentistica, abbigliamento è una dicitura che ci suona ormai come familiare. Ma è un po’ più difficile ammettere che un barattolo di miele su due in vendita in Italia è stato in realtà prodotto all’estero, per effetto del record nelle importazioni che hanno raggiunto la quantità di 23,5 milioni di chili nel 2015, con un aumento dell’11 per cento rispetto all’anno precedente. E in questo panorama, emerge una vera invasione con gli arrivi che nel 2015 hanno raggiunto il massimo di sempre e provengono principalmente dall’Ungheria con 7,4 milioni di chili, seguita dalla Cina con 4,8 milioni di chili, quasi il doppio rispetto allo scorso…
Carra (PD): SI al #referendum sulle Trivelle del 17 aprile
Attesa era la posizione dell’On. Marco Carra componente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati relativamente al referendum del 17 aprile. “Dobbiamo difendere il nostro mare, tutelare l’ambiente e puntare sulle fonti di energia rinnovabile. Per questo voterò Si al referendum abrogativo sulle Trivelle, il prossimo 17 aprile: referendum che chiede di esprimerci per evitare che i permessi già accordati entro le 12 miglia marine dalla costa possano essere prorogati oltre la loro naturale scadenza, per tutta la durata della vita utile del giacimento. Ritengo che i cittadini debbano essere adeguatamente informati sulla materia; una materia che interessa anche i nostri territori. Basti pensare a tutto il dibattito che si è aperto dopo il terremoto del 2012 ed alle tante preoccupazioni che i cittadini hanno manifestato in diverse circostanze sulle possibili connessioni tra scosse telluriche e trivellazioni. C’è il rischio concreto di non raggiungere il quorum, ma questo rischio deve essere…
Flop del Consiglio UE agricolo. Dopo il crollo di Schengen finisce l’#agricoltura europea
Ieri si è consumato l’ultimo atto fallimentare della politica europea. Tutto previsto, tutto inevitabile. Purtroppo. Solite discussioni e nulla di fatto. Il popolo agricolo aspettava risposte serie ed efficaci ma come sempre l’inconcludenza UE ha preso il sopravvento. La facciata è quella di raccontare buone intenzioni e grandi impegni ma la realtà è che l’Europa ha raggiunto il capolinea di un viaggio durato troppo a lungo. E’ oramai necessario intervenire immediatamente con l’attivazione delle clausole di salvaguardia e con una politica sanitaria onde bloccare i prodotti stranieri alla dogana. O ridiamo un adeguato respiro alle nostre eccellenze o le nostre campagne saranno preda di uno spopolamento che non ha eguali. Riportiamo il comunicato stampa del nostro Ministero, scritto ovviamente in politichese. “Gli interventi proposti sul latte sono insufficienti. Manca una visione strategica su come affrontare concretamente e in misura strutturale la questione lattiero casearia. L’aumento degli aiuti di stato, fuori…
La grande #mobilitazione agricola di Vittoria (RG)
Si è svolta stamani a Vittoria la grande mobilitazione organizzata a sostegno del comparto agricolo. Mentre i Ministri dell’Agricoltura dei 28 Paesi europei si sono incontrati a Bruxelles, gran parte del Meridione d’Italia ha deciso di organizzare una grande manifestazione per chiedere più attenzioni e maggiore tutela del comparto agricolo, e non solo. Sindaci, associazioni, imprenditori e commercianti hanno chiesto a gran voce la tutela del Made in Italy. Per questo stamani il Comune di Vittoria, così come tutti gli altri Comuni aderenti, hanno chiuso gli uffici dalle ore 9 alle 12, garantendo solo i servizi essenziali. Diversi sindaci siciliani hanno scelto di raggiungere Vittoria per partecipare alla manifestazione che si è sviluppata in un corteo. Dopo l’assembramento davanti al mercato ortofrutticolo di Contrada Fanello, infatti, i partecipanti hanno sfilato fino a raggiungere Piazza del Popolo. Qui hanno preso la parola i rappresentanti dei Comuni e delle associazioni del mondo…
Parmalat, cade il CdA. Bufera sulla gestione del #latte straniero ?
L’arrivo della notizia della caduta del Consiglio di Amministrazione di Parmalat ha colto sicuramente tutti di sorpresa. La notizia apparsa sulla Gazzetta di Parma non lascia dubbi. Decade il consiglio d’amministrazione di Parmalat, dopo le dimissioni di tre consiglieri espressione dell’azionista di maggioranza Lactalis. Antonio Sala, a cui si sono associati l’A.D Yvon Guérin e Patrice Gassenbach, si sono dimessi a “fronte del continuo riproporsi di contrapposizioni in seno al Consiglio di amministrazione” nonostante la società abbia “conseguito ancora una volta risultati in crescita e dimostrato una propensione a scelte industriali impegnative”. Sala ha rassegnato le dimissioni con effetto dall’approvazione del bilancio 2015 da parte dell’assemblea dei soci, in agenda il prossimo 29 aprile. Sala, spiega il comunicato, «ha dichiarato che, in un quadro in cui Parmalat ha conseguito ancora una volta risultati in crescita e dimostrato una propensione a scelte industriali impegnative, ha ritenuto di dover rassegnare le sue…
#EU: #aumenti sull’IVA del #basilico
Alcuni TG hanno riportato una novità (si, sono sarcastico), l’Italia sarà obbligata, pena la solita procedura di infrazione, ad alzare l’aliquota IVA dal 4% al 10% su Basilico, Rosmarino e Salvia destinate all’alimentazione. Siccome preferiamo verificare sempre, abbiamo scovato questo Articolo di Legge che Vi riportiamo in parte: Articolo 10 (Modifiche alle aliquote IVA applicabili al basilico, al rosmarino e alla salvia freschi destinati all’alimentazione. Caso EU Pilot 7292/15/TAXU) L’articolo 10 innalza dal 4 al 10 per cento l’aliquota IVA applicabile alle cessioni di piante allo stato vegetativo di basilico, rosmarino e salvia destinate all’alimentazione. La norma è finalizzata alla chiusura del caso EU Pilot 7292/15/TAXU, nell’ambito del quale la Commissione europea ha rilevato l’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione del numero 12-bis) della tabella A, parte II, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. In base a tale disposizione, alle cessioni in questione viene applicata l’aliquota…
Soldi UE agli Allevatori che chiudono. La fine del #latte italiano
Saranno delle voci di corridoio, semplici dicerie, o verità in arrivo? Il tam tam mediatico che si è generato non è di certo cosa di poco conto. L’indiscrezione trapelata dai gruppi degli allevatori autoconvocati di whatsapp parla di un contributo medio dell’UE di 3.800 euro per vacca abbattuta nel caso che l’allevatore cessi l’attività. Sarebbe questa quindi la soluzione adottata dalla nostra amata Europa per chiudere definitivamente le piazze rivoltose essendo il latte pagato al di sotto del prezzo di costo. Con un solo colpo di spugna si chiederebbe il problema dell’eccessiva produzione di latte, dello stoccaggio di burro e formaggi, dei ricorsi legali, dei litigi politici. Giocare sulla disperazione degli Allevatori, se tutto dovesse essere confermato, rappresenterebbe un disprezzo indecente verso i sacrifici di vita e di lavoro realizzati magari da generazioni. Quanti di noi non prenderebbero la calcolatrice in mano per fare quella moltiplicazione mai immaginata prima? Quanti…
Ecco gli Eurodeputati del PD che scivolano sull’olio tunisino
“Serve una riforma organica” e “Serve gioco di squadra” diceva il Presidente del Consiglio Matteo Renzi davanti al popolo della Coldiretti all’Expo di Milano. Promesse ancora una volta tradite dal suo partito. Dodici Eurodeputati del PD hanno fatto invece gli interessi della Tunisia e non dell’Italia. Eletti per rappresentare il Belpaese a Bruxelles voltano le spalle ai nostri olivicoltori. http://www.video.mediaset.it/video/tg4/full/edizione-ore-19-00-dell-11-marzo_601172.html Tra i nomi papabili ricordiamo: –Cecile Kyenge ex Ministro; –Sergio Cofferati, noto sindacalista della CGIL; –Flavio Zanonato, ex Sindaco di Padova; –David Sassoli, volto del TG1; –Mercedes Bresso, ex Governatore del Piemonte; –Renato Soru, ex Governatore della Sardegna che dichiara “Bruxelles, 12.03.2016- Nessuna invasione del mercato europeo, l’ok all’importazione di una quota di olio tunisino è una misura limitata, temporanea, applicabile per un periodo massimo di due anni e che prevede un monitoraggio e dei correttivi posti a tutela dei nostri produttori”; –Gianni Pittella, Presidente dei Socialisti Democratici. Un caloroso…