Chi specula sul taglio del #gasolio agricolo
Enrico Mattei ha costituito l’Eni per aiutare le Aziende italiane riducendo la dipendenza dal petrolio straniero, evitando costi energetici che avrebbero fatto crescere esponenzialmente il prezzo del prodotto finito. Purtroppo il progetto di Mattei è sicuramente finito e sostituito con una comune attività finanziaria. Il prezzo del petrolio quotato nei mercati internazionali cala mentre al distributore i cali fanno ridere perfino i polli, ovviamente con rispetto parlando per gli avicoli. All’Eni, agli amici petrolieri, allo Stato non interessano le nostre Aziende agricole perchè viste unicamente come corpuscoli da spremere per far cassa. Vi siete mai domandati perchè le quotazioni del gasolio agricolo nelle borse merci siano sempre più sostenute rispetto alla realtà delle nostre fatture? Ovviamente una realtà a favore sempre dei soliti ma mai degli agricoltori. Prima in alcune Regioni gli Enti autorizzati realizzavano un solo buono annuale agli agricoltori chiedendo per il servizio erogato una somma, chi più…
#Martina: Investiamo nella #ricerca pubblica anche in campo #agricolo – Un pò di ottimismo!
Finalmente, dopo mesi e litri di inchiostro versati in “campagne elettorali” con slogan trionfalistici modello salvatori della Patria, leggiamo un Comunicato stampa sul sito di MIPAAF dove il si parla di uno stanziamento di 21 milioni in ricerca e sviluppo in campo agroalimentare. Sinceramente, era ora che il Ministro Martina ed il Ministero facessero un passo verso la qualificazione di quello che ci porta in cima al mondo, ecco le sue parole: “Vogliamo tutelare al massimo il nostro patrimonio unico di biodiversità – ha dichiarato il Ministro Maurizio Martina – che è il tratto distintivo che fa dell’Italia un punto di riferimento per il mondo a livello agroalimentare. Per farlo investiamo nella ricerca pubblica, concentrando le risorse su un programma di attività che punta su innovazione e sostenibilità. In pochi anni possiamo essere leader sul fronte dell’agricoltura di precisione e delle biotecnologie sostenibili legate al nostro patrimonio colturale. Non siamo all’anno zero…
Stop #gasolio agricolo, la certezza del #distributore
Dopo il taglio del 23% di gasolio agricolo che gli agricoltori si sono visti togliere lo scorso anno nel totale silenzio, o meglio dire assenso delle sindacali, sono in arrivo altri regali da parte del Governo. In queste ore è in corso nel Lazio la Conferenza Stato – Regioni che potrebbe regalare a tutti noi operatori del primario altre amare sorprese. Secondo precise disposizioni, o “fortuite” coincidenze, in questo incontro mancherebbe la figura professionale responsabile dell’erogazione del gasolio agricolo; senza la presenza di un “tecnico” della situazione i vari partecipanti verrebbero privati della possibilità di capire se poter o non poter effettuare altri tagli di gasolio agricolo non conoscendo la materia e non conoscendo le reali necessità che gli agricoltori vivono quotidianamente. Senza il principio del contraddittorio, mancando una delle parti, qualsiasi folle decisione assunta non potrebbe mai essere discussa. Le associazioni sindacali hanno intanto volutamente realizzato una decurtazione immediata…
L’#IMU agricola perde pezzi, ecco la #sentenza
Pubblichiamo la sentenza che ha permesso la “demolizione” dell’IMU agricola. Un nostro particolare ringraziamento va al lavoro straordinario realizzato dalle no profit Aspal Lazio, Forconi di Mariano Ferro e al Comitato NO IMU Viterbo. Il Tribunale Amministrativo Regionale per il Lazio sul ricorso numero di registro generale 1968 del 2015, proposto da: Comune di Moricone, Comune di Sezze, Comune di Bagnoregio, Comune di Ischia di Castro, Comune di Genazzano, Comune di Rignano Flaminio, Comune di Magliano Romano, Comune di Torrice, Comune di Carbognano, Comune di Sgurgola, Comune di Arpino, Comune di Rocca Priora, Comune di Cori, Comune di Bassano Romano, Comune di Lariano, Comune di Fondi, Comune di Paliano, Comune di Aquino, Comune di Piedimonte San Germano, Comune di Montelibretti, Comune di Capranica, Comune di San Lorenzo Nuovo, Comune di Tessennano, Comune di Tuscania, Comune di Gavignano, Comune di Anguillara Sabazia, Comune di Casalvieri, Comune di Nazzano, Comune di Rocca…
L’importante è non pagare la #PAC
A molti agricoltori non è arrivata la PAC. Nuove regole e nuova burocrazia. Dal punto di vista pratico molti pagamenti degli acconti sono stati congelati per varie motivazioni riconducibili unicamente ad una burocrazia studiata appositamente non solo per complicare la nostra vita quotidiana ma anche per rallentare spudoratamente i flussi finanziari a vantaggio di pochi. Vi siete mai chiesti chi pagherà i nuovi programmi informatici e l’incredibile numero di “professori” che hanno elaborato un sistema così diabolico? Abbiamo il grande timore che per uscire da questa trappola burocratica non resti che o cessare la nostra attività o affidarsi a qualche astrologo ben informato. L’articolo apparso su Il Nuovo Agricoltore rende l’idea a quale livello la burocrazia è arrivata. La qualifica di “agricoltore attivo” è il primo requisito indispensabile per ricevere i pagamenti della nuova Pac, e proprio il 23 dicembre 2015 è stata pubblicata la circolare Agea ACIU 2015/570 che…
La fuga dei nostri #pensionati all’estero. La #civiltà in decadenza
I nostri anziani chiedono, dopo una vita di sacrifici e di rinunce, di poter passare gli ultimi anni di vita in tranquillità. In Italia, sia in campagna sia in città, la tranquillità è negata. Anziani che frugano nei cassonetti dell’immondizia a cercare qualcosa da mangiare, anziani che rinunciano agli esami clinici perchè la lista di attesa della mutua è troppo lunga e non possono permettersi di andare a pagamento, anziani che devono scegliere se con la minima pagare la bolletta o aiutare i propri figli. Un’Italia ridotta al silenzio ed alla fame. Massacrante è l’articolo di Mario Valenza apparso su Il Giornale. La grande fuga dei pensionati a Tenerife. In centinaia si sono trasferita sull’isola per godersi l’assegno senza tassazioni, riscoprendo così i piaceri della vita. Una di loro è Maria Teresa Tomaselli: “Quando stavo per vendere anche un gioiello che mi ha regalato mio marito – spiega a LaStampa,…
Ministero dell’Agroalimentare, 6 miliardi di credito e 70000 nuovi posti di lavoro, ma manca qualcosa…
E non è finita qui: I NUMERI – 6 miliardi di euro in 3 anni di credito dedicato per l’agroalimentare – 10 miliardi di euro di investimenti potenzialmente attivabili – 70 mila nuovi posti di lavoro stimati Siamo ancora alla spettacolarizzazione, al marketing, alla campagna elettorale anticipata, non pensate anche voi? Invece mi è piaciuto molto il messaggio riportato dal Presidente di Confederazione Italiana Agricoltori Scanavino, molto più vicino alla realtà e senza troppa euforia, parla dei problemi del settore in modo preciso e con la consapevolezza di chi vuole qualcosa di più di un proclama: Fonte GreenReport Il presidente della Confederazione italiana agricoltori, Dino Scanavino, è intervenuto sul protocollo d’intesa tra Mipaaf e Intesa San Paolo: «Accordo positivo per agevolare gli investimenti. Ancora 4 aziende agricole “giovani” su 5 hanno difficoltà nell’accesso ai finanziamenti. Più in generale, serve un progetto di rilancio organico a sostegno del comparto, che sconta ancora tante difficoltà, come…
Al via il programma UE per #frutta, #verdura e #latte gratuiti nelle scuole
Dall’agenzia ANSA finalmente una buona notizia. BRUXELLES – Il programma europeo per la distribuzione gratuita di frutta, verdura e latte nelle mense scolastiche, per i bambini tra i 6 gli 11 anni, ha ottenuto oggi il via libera della Commissione agricoltura del Parlamento europeo. “Sostenibilità, stagionalità, chilometro zero, criteri etici nella selezione dei prodotti e niente additivi, – commenta dopo il voto Marco Zullo, relatore in ComAgri per il Movimento 5 Stelle – sono i requisiti che dovranno essere rispettati – anche grazie al nostro impegno in Europa – nell’attuazione del programma”. L’Italia potrà usufruire di quasi 25 milioni di euro l’anno per i prossimi sei anni: 16,71 milioni per la distribuzione gratuita di frutta e verdura, e i restanti 8 milioni per latte e latticini. Zullo si rallegra del fatto che “i criteri di etica, stagionalità e sostenibilità siano stati adottati in sede di Trilogo (tra Parlamento, Consiglio e Commissione…
Gli #USA vogliono fermare il #Grana e il #Parmigiano
Secondo l’Ansa si avviserebbero un inizio di un serio problema commerciale con gli Stati Uniti d’America. – ROMA – Mentre le esportazioni di formaggi italiani crescono a doppia cifra sul mercato Usa (nei primi nove mesi 2015, +26,2% il fatturato, a 208,5 milioni di euro), le autorità statunitensi mettono in dubbio la sicurezza dei formaggi a latte crudo e potrebbero alzare barriere di cui farebbe le spese anche il prodotto italiano di qualità. “La riapertura della questione della sicurezza dei formaggi a latte crudo potrebbe portare gli Usa ad alzare nuove barriere nei confronti dei nostri grandi prodotti – osserva all’ANSA il presidente di Assolatte, Giuseppe Ambrosi – Se ciò avvenisse, anche il mercato statunitense – dopo quello russo – diventerebbe ‘out’ per alcuni dei nostri formaggi più esportati. Un altro duro colpo al nostro settore e al vero ‘made in Italy’”. Assolatte torna a ribadire “che l’eventuale presenza di…
La Sicilia pensa al #petrolio e non al #turismo
L’articolo di Antonio Frascilla apparso su Repubblica lascia sinceramente sconcertati. Nuove trivelle in mare e terra di Sicilia. Il ministero dello Sviluppo economico autorizza altre ricerche nell’area di Pantelleria, accogliendo la domanda di estensione del campo di perforazione fatta dalla multinazionale Schlumberger, mentre sono alla firma dell’assessore Maurizio Croce due nuove autorizzazioni di perforazioni in terra presentate dall’Enimed a Gela: “Queste devono essere autorizzate, fanno parte del protocollo Eni firmato nel 2014 per salvare i posti di lavoro della raffineria”, dicono dall’assessorato Ambiente. Insomma, la corsa all’oro nero nel sottosuolo siciliano è ripartita sotto la spinta del governo Renzi, che ha già avvisato la Regione che sulla carta avrebbe competenza esclusiva nel rilascio delle autorizzazioni per ricerche in terraferma: se non saranno date risposte certe agli operatori, le competenze passeranno al ministero dello Sviluppo economico, come previsto dalla legge “Sblocca Italia”. A premere per cercare petrolio in Sicilia sono in…