Il neopresidente di Coldiretti condannato per ricettazione, trafugati capitelli da una chiesa
Quanti esponenti del mondo sindacale sono stati trovati con le “mani nella marmellata”? Si sa nessuno è perfetto ma da li a rubare capitelli da una chiesa per decorare il proprio giardino è veramente incredibile. Nella Coldiretti, sindacato cattolico italiano, dovrebbero esserci rappresentanti portatori di valori affini; invece ci troviamo difronte ad una situazione al limite dell’assurdo. Eletto presidente di Coldiretti tra polemiche e accuse di irregolarità, viene condannato in via definitiva dopo pochi giorni. Succede a Enna dove la Corte di Cassazione ha condannato l’imprenditore agricolo Elio Savoca a un anno e quattro mesi di reclusione e al pagamento di una sanzione di 400 euro per ricettazione di materiale archeologico. Aveva trafugato sei capitelli in stile romano da una chiesa per metterli nella sua azienda agricola, l’agriturismo Gigliotto, situato a una decina di chilometri dalla Villa romana del Casale di Piazza Armerina. La sentenza, depositata il 20 ottobre, arriva…
L’UE preferisce la #pasta fatta con #grano “spazzatura”
Si sa, l’UE ha come obiettivo la tutela non dei suoi cittadini ma bensì dei soliti “amici” industriali. L’importante è far mangiare al consumatore pasta realizzata con grano di cui non si conosca esattamente la provenienza. Tutela della salute? Nemmeno l’ombra! Prima gli interessi di pochi a discapito dell’intera popolazione. Il comunicato di Federconsumatori lascia veramente sconcertati: Restiamo basiti e attoniti a fronte delle recenti dichiarazioni di FoodDrinkEurope in merito ai decreti con cui il governo italiano ha reso obbligatoria, dal prossimo 16 febbraio, l’indicazione di origine per pasta e riso. L’associazione europea dei produttori alimentari non solo ha criticato aspramente i provvedimenti ma ha chiesto alla Commissione UE di bloccarli. I decreti rappresentano un importante passo avanti per il miglioramento di un sistema di tutela dei cittadini sempre più efficace e Bruxelles non può e non deve assecondare richieste che possano ostacolare tracciabilità e trasparenza. “L’obbligo di indicazione di…
Fondazione GAT: Gozzoli eletto vice, insediato il Comitato Scientifico
Nessuna vacanza per la Fondazione GAT viste le novità emerse nello scorso Consiglio di Amministrazione. Il consigliere mantovano Nicola Gozzoli, già presidente della no profit Insieme per la Terra, è stato eletto Vice Presidente della Fondazione GAT per “la sua incisiva e determinate attività”. 42 anni, laureato in Scienze e Tecnologie Alimentari all’Università Cattolica di Piacenza è considerato – dalla Presidente Rosanna Montecchi – come “un vero e proprio costruttore di progetti agricoli a carattere sociale come sono del resto le aziende agricole GAT”. Gozzoli ha ritenuto “questa nomina un vero e proprio onore ed un riconoscimento all’intenso lavoro svolto in questi mesi”. Identificato anche il Coordinatore del Comitato Scientifico nella persona del Dr. Massimiliano Frattale, definito dalla Presidente Montecchi una “figura autorevole nel campo agronomico del Centro Italia”. Nel Comitato Scientifico entra il nutrizionista juventino Matteo Pincella, già Presidente Onorario della Fondazione GAT, oltre Francesco Spinelli, commercialista di Torre…
Siccità, desertificazione, clima estremo: le soluzioni
Caldo record, scarsità di acqua potabile con divieti e restrizioni per il suo uso, siccità, clima estremo e bombe d’acqua: i cambiamenti climatici sono evidenti anche qui a Verona e sembrano di natura permanente. Per le temperature torride possiamo fare poco, ma per la siccità e la scarsità d’acqua ci sono soluzioni. Quali possano essere siamo andati a chiederlo a Tarcisio Bonotto, presidente dell’Istituto di Ricerca Prout di Verona: “Non possiamo più far conto sull’acqua da ghiacciai e dalla neve, ma dovremmo raccogliere l’acqua piovana dove cade. L’acqua piovana dovrebbe essere considerata una risorsa, non un problema. Va bene tenere in ordine la rete fognaria per lo smaltimento, viste le caratteristiche delle precipitazioni recenti rare e violente, però sarebbe bene attrezzarsi anche per la conservazione dell’acqua. Vasche, pozze e bacini di raccolta sparsi nel territorio collegati da canalizzazioni, per raccogliere la pioggia dove cade, ripristino di fossati e canalizzazioni, riforestazione…
De.C.O.: agroalimentare ancora bistrattato
Preg.mo Direttore, sinceramente trovo sconcertanti le dichiarazioni del Vicesindaco di Mantova Dr. Giovanni Buvoli “Ciò che incasseremo verrà speso solo per far conoscere la città e attirare turisti”. Nell’anno della Capitale della Cultura come no profit abbiamo insistito perché fosse discusso ed approvato in Consiglio Comunale il nostro “Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)”, senza riuscirci. Ora, nell’anno della Capitale Gastronomica Europea, ci troviamo di fronte al vuoto assoluto. Al Comune di Mantova non interessa nulla delle eccellenze agroalimentari del territorio. Punto focale di questa amministrazione è spendere ed investire in cantieri senza curarsi delle reali esigente delle imprese locali. Le fondamenta delle nostre Città sono state costruite grazie all’attività agricola; la storia probabilmente non ha insegnato nulla al Partito Democratico che, in realtà, odia profondamente il settore agroalimentare. Anche i bambini di scuola elementare sanno che…
Il PD vuole privatizzare l’acqua, giusto per aiutare qualche amico
Nel caso in cui vogliate conoscere la reale situazione di strategia economica italiana potete proseguire la lettura di questo articolo. L’approfondimento di Scenari Economici lascia veramente esterrefatti. Verrà o non verrà privatizzata l’acqua a favore dei soliti amici del PD? (…) Prima che il PD scompaia politicamente temo farà molti altri danni. Infatti il PD è il partito responsabile di fatto di tutte le privatizzazioni forzate o volontarie italiane, vendute per un tozzo di pane: Montedison, Telecom, grandi banche, autostrade, sempre a vantaggio dei loro sodali ed amici amici italiani o stranieri. Non a caso Enrico Letta insegna in Francia all’università dei servizi segreti francesi, Science Po (da verificare il ruolo dei francesi nelle privatizzazioni italiche): ho conosciuto personalmente un ufficiale dei servizi segreti d’oltralpe e vi assicuro che la debacle di Montedison, determinata da una tangente pagata al presidente vicario del tribunale fallimentare di Milano che poi decretò l’indebito…
Coldiretti e Cattolica Assicurazioni: ecco i compagni delle ricche “merende”
Siamo il Paese dove i controllori sono anche i controllati, ma anche dove gli intrecci degli affari sindacali vengono effettuati come se nulla fosse. Tutto scontato, tutto normale. I politici badano bene a non dire nulla così da chiedere aiutini al momento opportuno mentre gli agricoltori sono troppo intenti ad alzare la testa perchè impegnati a sopravvivere alle difficoltà quotidiane. Mentre i premi assicurativi a carico degli agricoltori crescono anno dopo anno sia in termini economici sia nel peggioramento delle condizioni contrattuali, continua ininterrottamente l’indecenza “del dietro le quinte” nella prima compagnia cattolica italiana. Ma com’è la vera Italia sindacale? Proviamo a leggerne uno spaccato pubblicato su Il Fatto Quotidiano che, sicuramente, non potrà che lasciarvi disgustati. Salvare il presidente di Cattolica Assicurazioni da qualsiasi conseguenza penale a seguito di una verifica fiscale in una società del gruppo. Era questa la mission (non impossibile) che alcuni dirigenti della compagnia assicuratrice…
Agricoltura e la truffa chiamata “Equitalia”
Migliaia sono gli operatori del settore primario colpiti, in modo più o meno importante, dalle cartelle di Equitalia. Come sempre, grazie ai soliti amici giornalisti televisivi e della carta stampata, abbiamo appreso una svolta epocale nel rapporto tra Equitalia ed il comune cittadino. Invece, tanto per cambiare, “il lupo perde il pelo ma non il vizio”. A cosa mi riferisco? Provate a leggete l’intervista apparsa su Il Giornale del Dr. Lino Ricchiuti, Presidente del Popolo delle Partite Iva. Tanto, troppo. In modo smisurato. “Alla fine aziende e contribuenti finiscono col dover versare interessi triplicati e da usura”, dice Lino Ricchiuti, leader del movimento politico “Popolo Partite Iva”. “Adesso ne abbiamo le prove”. Il corpo del reato è un documento ufficiale emesso dall’Agenzia delle Entrate-Riscossioni. Si tratta della “definizione agevolata di cartella esattoriale” che spiega ad un anonimo contribuente quanto è l’importo dovuto al Fisco una volta aderito alla famosa “rottamazione”…
La falsità sul CETA e la scarsità dei contenuti. Non rimane che appellarsi ai Santi
Si sa a volte l’unica cosa che rimane da fare è quella di pregare. Coldiretti, sindacato renziano vicino al mondo cattolico, prega ogni giorno di ricevere “aiutini” economici e politici per stare in piedi, evitando così una vera e propria implosione. Classico è il caso del CETA: davanti all’opinione pubblica si parla per un verso, magari grazie ad una buona oratoria e tante belle bandiere colorate, mentre la realtà è esattamente l’opposto. La pagina Facebook Agricoltura in Rivoluzione commenta così la manifestazione di Coldiretti a Roma: Il presidente Coldiretti Moncalvo l’Italiano, con una folta delegazione (CGIL, Legambiente, Adusbef, Federconsumatori, Movimento Consumatori, Fairwatch e Greenpeace) corre al Senato a incontrare Piero Grasso, per esprimere forti perplessità sul Ceta. Moncalvo l’europeo invece è vice-presidente di Copa-Cogeca (l’organizzazione europea che raccoglie cooperatori e imprenditori agricoli europei) che ha già dato parere favorevole allo stesso Ceta. Quando si è democristiani dentro. Ma questi cattolici…
L’agricoltura non conta più nulla. Tutti dormono (sindacati compresi)
Mentre Zonin fa shopping a Milano, mentre le sindacali pensano a dove riporre le proprie natiche sotto il sole grazie ai “sudati” risparmi, mentre i politici persistono nella loro incapacità, la campagna annega nella disperazione. L’Italia delle bugie e l’Italia della realtà. E’ la cooperativa Trisaia di Rotondella ad aver diffuso queste foto il 20 giugno. “Ci sentiamo in dovere di denunciare – comunica la cooperativa Trisaia – uno dei fenomeni più gravi e spaventosi degli ultimi anni. Siamo arrivati davvero a un punto in cui l’agricoltore, che con fatica e sudore si impegna per l’intero anno a coltivare piante al fine di raccogliere e vendere i frutti, deve arrendersi di fronte a un sistema in cui egli non riesce nemmeno più a sostenere se stesso, figuriamoci una famiglia intera”. “Questo perché? Il motivo è molto semplice: l’agricoltura non conta più nulla per nessuno e nessuno si preoccupa di tutto…