Category Archives: Lavoro

L’abbandono inesorabile del territorio montano che abbiamo visto negli ultimi anni, sia per motivi economici sia per motivi culturali, ha permesso la crescita della comunità straniera. L’articolo del Corriere non lascia dubbi: 350.000 persone straniere sono diventati i nuovi custodi delle nostre montagne. Che cosa possono fare le montagne italiane per gli immigrati stranieri e che cosa possono fare gli immigrati per le nostre montagne? La doppia domanda non ha una risposta univoca, ma apre sicuramente spiragli e speranze nuove, forse inattese, nel quadro generale (e preoccupato) dello spopolamento, dell’invecchiamento e del declino economico alpino e non solo. Tra Alpi e Appennini, la presenza straniera era, nel gennaio 2014, di oltre 350 mila persone. Contro il «sottozero demografico» Stiamo parlando delle cosiddette Aree Interne, che rappresentano il 53 per cento dei comuni italiani (4.261), con il 23 per cento degli abitanti complessivi (ovvero oltre 13 milioni di residenti in una…

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Riprendiamo l’articolo de “Il Secolo XIX” di Genova per ribadire quanto detto con il nostro articolo del 10/03/2016, dove informavamo ulteriormente dello scandaloso modo di portare avanti il mercato del latte da parte della Multinazionale “Lactalis”. Siamo molto contenti che i Genovesi abbiano reagito immediatamente utilizzando i distributori di latte crudo della città, che Vi riportiamo per Vostra comodità: Busalla, piazza Colombo Campomorone, via Martiri Della Libertà, 87 rosso Casella, via Aldo Moro Genova, piazza Del Carmine Genova, piazza Terralba Genova, via Certosa Genova, via delle Fabbriche 66 Genova, via Felice Del Canto 11 B Genova, piazza Romagnosi Genova, via Luigi Maria Levati Distributore metano vicino alla Metro Genova, via Trebisonda 56/C (supermercato Gailli) Genova, via Varenna Genova Voltri, via Carlo Camozzini 69R (panificio Priano) Masone, via Roma 75 Santo Stefano d’Aveto, via Albino Badinelli, 32 Santo Stefano d’Aveto, viale Emanuele Razzetti Savignone, via Marconi Questo è il modo per dare respiro…

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Vogliamo dare voce a queste ultima protesta e richiesta di boicottaggio dell’ennesimo sgambetto degli industriali nei confronti di chi produce latte italiano: Oggi è scoppiato lo scandalo nelle Valli Genovesi. La Parmalat, a scadenza del contratto, ha deciso di non rinnovare il contratto con gli allevatori delle Valli Genovesi, preferisce comprare dalla Francia…. e dalla Cina….. Quindi il latte Oro non contiene più latte ligure, forse nemmeno italiano. NON COMPRATE PIU’ PRODOTTI PARMALAT E FATE GIRARE LA NOTIZIA. Gli allevatori sono due giorni che buttano il latte nei prati, con danni ingenti ! Tra questi ci sono molti giovani che avevano rifatto le stalle anche con impianti fotovoltaici, indebitandosi con mutui stellari e ora? Il Municipio di Sestri Ponente si è già mobilitato per vendere i prodotti caseari che produrranno gli allevatori. Ma non è sufficiente perché nelle Valli genovesi c’è la più grande concentrazione di allevamenti bovini della Liguria. Bisogna…

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Cambiare mentalità, cambiare impostazione lavorativa, cambiare la nostra vita quotidiana. Tutto è possibile per noi giovani agricoltori che crediamo nell’uso delle tecnologie. Mettersi in discussione per migliorarsi e per migliorare il lavoro a cui abbiamo dedicato tempo e passione. Le linee tracciate dall’articolo di Giampaolo Colletti guardano senza esitazione al futuro. Lavorare la terra con smarphone e tablet. Perché la generazione dei nuovi contadini oggi è sempre più hi-tech. Lo sa bene Francesca Nadalini, 36enne imprenditrice agricola di Sermide, in provincia di Mantova. Il suo lavoro di coltivazione di angurie e zucche mantovane di alta qualità è fatto anche di tanta tecnologia. Grazie al digitale monitora costantemente il grado zuccherino dei meloni, quelli che poi esporta per il 30% in Inghilterra, Francia, Svizzera, Austria, Germania. «Oggi chi lavora la terra deve sapere anche di agronomia, economia, logistica. Tracciabilità e sicurezza alimentare sono alla base del nostro lavoro perché perseguiamo la…

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Le buone notizie spesso non vengono riportate dai media, in questo caso davvero inspiegabilmente ed allora lo facciamo noi, che abbiamo comunque un buon bacino di lettori. L’Italia ancora una volta è in cima al mondo intero con le proprie eccellenze, riportiamo la cartella stampa dell’amico Matteo Bernardelli, Ufficio stampa Assessore all’Agricoltura Ragione Lombardia (Milano, 4 aprile) “Mi congratulo con Giovanna Gettuli dell’Azienda Agricola Citari di Desenzano del Garda, che con il Garda Doc Classico Chiaretto 18 e Quarantacinque 2015 si è aggiudicata il Trofeo 2016 come miglior vino rosato del mondo, e con tutti i produttori lombardi che hanno meritato la qualifica di 5 Star Wines, a conferma della grande qualità nel panorama internazionale della nostra grande regione”. È questo il commento dell’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, sui risultati del nuovo Premio enologico internazionale di Vinitaly, che si è concluso ieri sera a Veronafiere dopo la tre giorni di valutazione…

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L’iniziatica della Coop, ampiamente pubblicata dal Sole 24 Ore, ci lascia veramente sconcertati per non dire sconvolti. Andiamo per gradi. Combattere lo sfruttamento e l’illegalità lungo le filiere dell’agroalimentare. In particolare in quella dell’ortofrutta, tra le più vulnerabili ad azioni illecite, come lavoro nero, caporalato e truffe alimentari. Questo l’obiettivo di fondo della campagna «Buoni e Giusti Coop», presentata al ministero delle Politiche agricole, con la quale la prima insegna della grande distribuzione in Italia – 1.100 punti vendita e oltre otto milioni di consumatori soci – rinnova l’impegno in una lotta che vede direttamente schierato anche il governo. Non a caso il ministro, Maurizio Martina, intervenendo all’iniziativa ha ricordato: «Stiamo combattendo il caporalato e il lavoro nero con strumenti innovativi e attraverso una collaborazione di squadra tra istituzioni, imprese e associazioni ancora più stretta di quanto sia stato fatto finora. Questa campagna apre una strada importante ed è significativo…

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La difesa del comparto suinicolo è stata di recente presa a cuore da parte di Progetto Nazionale. Sinceramente non ricordiamo nessuna forza politica che abbia mai parlato di suinicoltura. Dal sito di Progetto Nazionale abbiamo appreso un’analisi lucida, completa ed incisiva sulla crisi del comparto suinicolo italiano. Auspichiamo vivamente che anche altre forze politiche parlino dei reali problemi che tutti i comparti del settore primario stanno attraversando. L’Italia è uno dei più importanti produttori comunitari di carni suine (insieme a Germania, Francia, Spagna, Polonia, Danimarca e Olanda), ma da qualche anno il settore suinicolo nazionale sta attraversando una crisi drammatica (soprattutto in relazione alle carni di pregio), con aziende che continuano a chiudere i battenti in Emilia-romagna, in Veneto, in Friuli Venezia Giulia, in Lombardia, in Piemonte, in Toscana… I dati ci indicano una continua e sensibile diminuzione degli allevamenti e dei capi allevati, con ricadute pesantissime nel mercato occupazionale che…

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Le parole di sdegno hanno un limite quando la speculazione prevarica sull’umanità, sulla coerenza e sulla concorrenza leale (se mai c’è stata in questo settore), siamo al tracollo definitivo, il MIPAAF ha fallito, al solito, innaffiare soldi su un terreno arido non ha che favorito la speculazione, aumentando le produzioni e quindi abbassando ancora il prezzo. Gli industriali non sembrano proprio dell’idea di scendere a patti ed i Sindacati, di fatto non esistono, non una parola. (Milano, 30 marzo) “Nei limiti delle disponibilità del bilancio regionale e in accordo con tutte le parti coinvolte nella filiera, mi riservo di proporre, in una prossima seduta di giunta, eventuali ulteriori misure che si ritenessero necessarie al fine di evitare situazioni drammatiche, che potrebbero portare a conseguenze non preventivabili tanto sul mercato quanto per le  imprese lombarde”. Si conclude così l’informativa di giunta illustrata oggi a Palazzo Lombardia al governatore Roberto Maroni, dall’assessore…

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Il Movimento Riscatto e la Rete Dei Municipi Rurali chiedono al governo di dichiarare lo “Stato di crisi” e annunciano lo “Sciopero nazionale per la terra” #Cambiareverso. Questo è il grido di rabbia levatosi durante la manifestazione interregionale organizzata dal Movimento Riscatto e dalla Rete Dei Municipi Rurali, che nelle prime ore del giorno 14 marzo ha visto protagonisti, radunati nel parcheggio del Centro Commerciale Ipercoop di Matera-Borgo Venusio, 300 trattori provenienti da diverse città della Puglia e della Basilicata; non ancora del tutto archiviata la questione dell’Imu Agricola, gli attivisti di Riscatto, mettono nuovamente i trattori in strada, questa volta per chiedere sia al Governo centrale sia ai Governi Pugliesi e Lucani, di dichiarare lo “STATO DI CRISI” dell’ intero comparto agricolo, proseguendo di fatto la lunga serie di vertenze incominciate esattamente un anno fa. Il 14 marzo, all’ombra del Consiglio Europeo dei Ministri dell’Agricoltura tenutosi a Bruxelles, il…

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“Forse non tutti sanno che l’Italia ha già perso la “modica” cifra di 26 milioni di euro di fondi europei destinati alla PAC per l’anno 2014, a causa del problema “pascolamento conto terzi”. Se non s’interviene, con la massima tempestività, nei prossimi cinque anni, si perderanno altri 130 milioni di euro.” Lo rendono noto l’ANPA – LiberiAgricoltori e la Confcoltivatori. “In sintesi, il pascolamento a favore di terzi, – affermano Anpa e Confcoltivatori – era utilizzato in tutta Italia e permesso anche dal modulo di richiesta della domanda Unica. In pratica, sulle superfici dichiarate a pascolo magro, era possibile il pascolamento sia con bestiame di proprietà sia con bestiame di proprietà di terzi.” “Il problema è sorto perché, alcuni allevatori veneti, approfittando della normativa in vigore, prendevano in affitto alpeggi d’alta quota in Abruzzo per aumentare virtualmente la superficie agricola. In poche parole – proseguono – società di allevatori, messe…

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