Category Archives: Lavoro

Si è svolta stamani a Vittoria la grande mobilitazione organizzata a sostegno del comparto agricolo. Mentre i Ministri dell’Agricoltura dei 28 Paesi europei si sono incontrati a Bruxelles, gran parte del Meridione d’Italia ha deciso di organizzare una grande manifestazione per chiedere più attenzioni e maggiore tutela del comparto agricolo, e non solo. Sindaci, associazioni, imprenditori e commercianti hanno chiesto a gran voce la tutela del Made in Italy. Per questo stamani il Comune di Vittoria, così come tutti gli altri Comuni aderenti, hanno chiuso gli uffici dalle ore 9 alle 12, garantendo solo i servizi essenziali. Diversi sindaci siciliani hanno scelto di raggiungere Vittoria per partecipare alla manifestazione che si è sviluppata in un corteo. Dopo l’assembramento davanti al mercato ortofrutticolo di Contrada Fanello, infatti, i partecipanti hanno sfilato fino a raggiungere Piazza del Popolo. Qui hanno preso la parola i rappresentanti dei Comuni e delle associazioni del mondo…

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Che Agea sia da tempo nell’occhio del ciclone lo sapevamo tutti ma ora si sta verificando una situazione al limite dell’assurdo. Secondo quanto denunciato dal Blog di Beppe Grillo è emerso un vero e proprio caos burocratico organizzativo addirittura oggetto di interrogazione parlamentare. Vergognoso lo stallo del ministero delle Politiche Agricole sul bando di gara per individuare il nuovo soggetto che dovrà gestire la banca dati di Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ovvero il cosiddetto ‘Sistema Informativo Nazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura’ (Sin), attualmente in mano alla società Sin s.p.a., il cui mandato scadrà il prossimo 20 settembre. Come pensa il ministro Martina di garantire, con dei tempi così risicati, il passaggio di consegne al nuovo gestore e quindi i relativi servizi legati al Sin come ad esempio il pagamento agli agricoltori dei fondi Pac? Glielo abbiamo chiesto con l’ennesima interrogazione in Commissione Agricoltura alla Camera. Siamo preoccupati…

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Se avete consuetudine a leggere i nostri articoli, saprete che non siamo mai di parte e non pubblicizziamo mai aziende, se non per quelle che meritano la nostra attenzione, per l’impegno e per il modo come lavorano. Questo è uno di questi casi: VI.MA.C. Italia costruisce impianti specifici per l’agroalimentare. Vi riportiamo qui sotto la loro lettera di presentazione e alleghiamo la stessa in PDF così che possiate tenerla tra i Vostri contatti. PRESENTAZIONE VI.MA.C. Italia S.r.l.s.u. (Viands Machinery & Container Italia) La VI.MA.C. Italia S.r.l.s.u. di Terni è attiva nel settore Agroalimentare nel mercato nazionale ed estero da diversi anni. La nostra produzione interessa tutto il comparto dell’ allevamento e della trasformazione dei prodotti agricoli e si è negli anni specializzata nel segmento delle piccole e medie imprese agricole, alle quali siamo in grado di offrire dalla progettazione alla realizzazione degli ambienti di lavoro e dei relativi impianti. In questi ultimi anni…

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Quante volte ci siano chiesti cosa fare nei nostri orti e nei nostri giardini se la luna è in fase calante o crescente? Oltre a ricorrere ai consigli dei nostri nonni e dei nostri genitori possiamo confidare anche nell’aiuto informatico grazie al sito www.agricolturabiologicaonline.eu. Attraverso spiegazioni schematiche è possibile avere un quadro chiaro della situazione. Per esempio in luna piena (calante) è possibile: – seminare e trapiantare ortaggi da radice taglio di legna da costruzione; – potare alberi in pieno vigore, sfrondare; – effettuare innesti a gemma, prelevare le marze; – raccogliere frutta e verdura a bulbo (cipolla, aglio, scalogno…); – vendemmiare; – mietere. Non resta che augurarvi buon lavoro nei vostri orti e giardini. NB: ricordatevi di mandarci le vostre foto da pubblicare sulla nostra pagina facebook. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

Gli Allevatori sono rimasti soli senza nessun rappresentante governativo che possa ascoltare e capire la drammatica situazione che il lattiero caseario sta vivendo. Sinceramente mai avremmo voluto parlare in questi toni perchè auspicavamo che si raggiungesse un accordo soddisfacente, o comunque basilare, a sostegno del comparto per tutelare non solo le eccellenze agroalimentari prodotte ma anche la stessa occupazione. Senza il raggiungimento di un accordo nazionale chiaro e trasparente tra Governo e Regioni le stalle chiuderanno in massa. Agli allevatori rimarranno solo i debiti da pagare frutto di investimenti infrastrutturali e tecnologici fatti negli anni oltre agli acquisti di quote latte. Riportiamo integralmente il comunicato pubblicato sul sito dell’Assessore Regione Lombardia Gianni Fava. (Roma, 25 febbraio) “Esprimo tutta la mia insoddisfazione alla luce del fallimentare incontro sul latte al ministero delle Politiche agricole, a cui hanno partecipato le Regioni. Con la politica del governo non si andrà da nessuna parte,…

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Prima o poi doveva succedere, il mercato del latte è arrivato al “troppo pieno”, stamattina gli operatori (circa 200) alla chiusura della 88ma edizione del “FAZI” Fiera Agricola Zootecnica Italiana tenutasi a Montichiari (BS), hanno chiesto a gran voce il commissariamento del mercato. I contratti di conferimento del latte sono in scadenza il prossimo 29 febbraio ed i prezzi, per il prodotto italiano, sono a 30 centesimi al litro ed a 24 centesimi quello estero, è quindi palpabile la sfiducia degli allevatori, così il 71% di loro chiede un commissariamento per gestire la crisi. Ecco il Comunicato stampa ufficiale: IN 38MILA ALLA FAZI DI MONTICHIARI INNOVAZIONE E RICERCA PIÙ FORTI DELLA CRISI IL LATTE PREOCCUPA GLI ALLEVATORI Comunicato stampa  (Montichiari, 21 febbraio) Tocca quota 38.000 visitatori l’88ª edizione della FAZI – Fiera Agricola Zootecnica Italiana al Centro Fiera di Montichiari e si conferma la più importante rassegna della Lombardia dedicata…

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Si è aperta la 88ª Fiera Agricola Zootecnica Italiana di Montichiari (BS), ma più che una piazza dove incontrarsi, confrontarsi, seguire l’innovazione tecnologica, è sembrata la valle del lamento. Purtroppo la situazione non è per nulla rosea e non si scorge la luce in fondo al tunnel, si sente che il settore è allo sbando, senza una regolamentazione del mercato, senza una reale tutela della nostra primaria eccellenza. Riportiamo il Comunicato Stampa di Matteo Bernardelli: (Montichiari, 19 febbraio) «Nel 1988 il latte alla stalla veniva pagato 800 lire al litro e il prezzo alla distribuzione il consumatore lo pagava 1.500-1.600 lire. Oggi ci pagano 35-36 centesimi al litro, quando non addirittura 31-32, e il consumatore lo paga 1,60 euro allo scaffale. Qualcosa non torna e non serve un genio della matematica per capirlo». Fra gli allevatori presenti alla 88ª Fiera Agricola Zootecnica Italiana di Montichiari (FAZI) Roberto Capelletti, 50 anni, una…

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Dopo gli scandali finanziari globali legati ai bond argentini o ai bond immobiliari sinceramente noi comuni produttori, poco avvezzi all’alta finanza, storciamo leggermente il naso. Mai era capitato che questi strumenti finanziari potessero legarsi al settore primario dove privilegiavano i soliti strumenti bancari per la liquidità corrente. Vista la carenza di moneta circolante e vista la difficoltà di erogazioni e/o rinnovo di finanziamenti bancari vale magari la pena studiare la nascita di queste nuove formule economiche prima di apporre giudizi poco attendibili. Il Sole 24 Ore ha pubblicato un articolo che merita un particolare approfondimento. Di solito quando si parla del collaterale di un prestito obbligazionario si guarda alla scadenza, stavolta invece si farà forse meglio a considerarne la stagionatura. Già, perché sui mercati finanziari è infatti arrivato il primo Minibond garantito da forme di Parmigiano Reggiano. Non c’è in effetti da stupirsi, dato che l’emittente si chiama 4 Madonne…

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Conoscendo la carenza di liquidità che purtroppo godono le nostre Aziende Agricole quando sentiamo parlare di restituzione di denaro il sangue va inevitabilmente alla testa. L’articolo aspro e veritiero di Roberto Bartolini lascia veramente l’amaro in bocca. Se mai ce ne fosse stato bisogno, è l’ennesima prova dell’incapacità del Mipaaf e delle Regioni di gestire in maniera adeguata la politica di sviluppo rurale: l’importo di fondi comunitari non utilizzati della passata programmazione Psr ammonta a ben 100 milioni di euro, che ora vanno rimandati al mittente. Senza contare che con il cofinanziamento regionale previsto dal regolamento, la cifra del “non speso” raddoppia a 200 milioni di euro. L’incapacità gestionale della macchina statale «E io pago…» direbbe Totò, in questo caso interpretando la parte degli agricoltori italiani che continuano a pagare sulla loro pelle le incapacità e i ritardi burocratici di una macchina statale che purtroppo fa sempre acqua da tutte…

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Tutti al bar siamo concordi a protestare con toni variabili da persona a persona, da argomento ad argomento. Poi tutto tace. Come per miracolo spariscono i problemi e si danno soluzioni “abbaiando alla luna”. L’Italia agricola non funziona ma pochi, anzi pochissimi, di noi hanno il coraggio di alzare i toni, hanno la forza di dire la verità nel bene e nel male, qualunque essa sia. Provate a dirmi un prodotto agricolo che permetta un’adeguata remunerazione a noi agricoltori. Sui mezzi d’informazione continua a bypassare il messaggio che l’agroalimentare, grazie anche ad Expo, è in continua fase crescente. Pochi sanno che l’industria non c’entra nulla con noi, anzi è proprio lei che, insieme alla GDO, ha sottratto ogni possibilità di futuro a noi agricoltori. Forse è arrivato il momento di lanciare una grande iniziativa, ossia una grande manifestazione agricola mai fatta in Italia. Finalmente potrebbe essere possibile incontrare in un’unico…

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