Ripartiamo con un Piano Agricolo Nazionale
In un periodo di totale smarrimento sociale, di assenza di tutele sindacali, di predominio e sopruso delle multinazionali agroalimentari e della grande distribuzione organizzata, la nostra Associazione ha deciso di elaborare una serie di linee guida non solo per focalizzare gli attuali problemi ma anche per accendere una luce in fondo a questo interminabile tunnel. Questa bozza di linee guida abbiamo deciso di chiamarla Piano Agricolo Nazionale. Vogliamo parlare di: -Biodiversità; -Regolamento per la tutela e valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della Denominazione Comunale di Origine (De.C.O.); -Green Economy; -Organismi Geneticamente Modificati (OGM); -Giovani; -Imprenditoria agricola femminile; -Principio della Localizzazione; -Mercati contadini; -Tutela idrogeologica del territorio; -Sburocratizzazione ed informatizzazione; -Riduzione costi aziendali; -Crif, Equitalia / Agenzie o Enti con attività similare e Tribunali; -Banche; -Mass Media; -Grande Distribuzione Organizzata (GDO); -Consorzi Agrari; -Politica Agricola Comune (PAC); -Pagamenti agricoli; -Terremoti e calamità naturali; -Ministero delle Politiche Agricole; -Comitato Agricolo…
La fuga dei giovani dall’agricoltura
Mentre il “club” sindacale festeggia la firma della svalutazione del latte italiano i giovani agricoltori scappano per disperazione ed esasperazione dal lavoro agricolo. Portiamo alla vostra attenzione un’articolo, assolutamente condivisibile dalla nostra Associazione, apparso su Verona In. Per gli under 35 l’agricoltura è una strada tutta in salita: in Italia dal 2010 al 2015 il 27,4% dei giovani ha dovuto chiudere l’azienda, a Verona nei primi 6 mesi del 2015 ha abbandonato l’attività il 4,8%. «Boom di giovani che tornano in campagna», «Non finisce gli studi per dedicarsi alla pastorizia», «Ritornano gli antichi mestieri». Sono solo alcuni dei titoli che capita di vedere sui giornali o in molti programmi televisivi che la domenica raccontano l’agricoltura. Un’agricoltura molto bucolica, spesso romantica, che fin dagli anni ’80, quando debuttò nei piccoli schermi il film cult di Renato Pozzetto, Il Ragazzo di Campagna, propone un modello che però è lontano dalla realtà. Non…
Latte: i 37 centesimi dell’indecenza
Ricoperti di ridicolo, sbeffeggiati ad oltranza e percorsi da un brivido d’indecenza. E’ quello che noi allevatori abbiamo provato oggi pomeriggio nell’appendere la notizia Ansa relativa al prezzo del latte. (ANSA) – ROMA, 26 NOV – Al Mipaaf è stato siglato anche l’accordo di filiera tra Ministero delle politiche agricole e organizzazioni agricole, cooperative, industria e Gdo per il sostegno al settore lattiero. Da quanto apprende l’ANSA, è previsto l’impegno del Ministero a utilizzare i 25 mln di euro europei direttamente a favore degli allevatori con un impatto di 1 centesimo in più per litro venduto nel prossimo trimestre. Si possono raggiungere così i 37 cent al litro. (ANSA) Le promesse sindacali di Coldiretti, Confagricoltura, Cia e Copagri di non firmare accordi sotto i 40 centesimi al litro si sono volatilizzate come burro sciolto al sole. Siamo fermamente contrari a questo accordo che porterà al suicidio di molte Aziende Agricole…
Caporalato, repressione in luogo di una facilitazione contributiva
Non c’è dubbio, il Ministro Martina e il Ministro Orlando devono aver preso esempio dai sistemi dei colleghi a Bruxelles, repressioni, multe e confische. Leggiamo l’Articolo su Terra e Vita e troviamo solo repressione, indennizzi per le vittime, confische e maggiore vigilanza. Capiamo perfettamente che il caporalato va represso, nessuno dice il contrario, ma invece che ammazzare l’agricoltore, andrebbe, secondo il nostro punto di vista, messo in condizione di assumere a tassazione MOLTO inferiore, anzi addirittura andrebbe detassata, visto che comunque l’azienda agricola già paga tasse spropositate rispetto al reale guadagno che resta in cassa, senza contare che il Governo Renzi ha ben seguito la logica del taglio indiscriminato di agevolazioni, rimozione della detassazione su gasolio agricolo e IMU agricola che sarà da pagare. Quando uno Stato va contro i propri più semplici compiti, tra cui la tutela del lavoro (Articolo 1 della Costituzione), perché di lavoro si tratta, sia da parte del…
Buon compleanno Senatore Cappelli, cento anni di ricerca italiana
Poche ore fa Teatro Naturale ha fatto sul suo sito gli auguri di buon compleanno alla varietà di frumento più famosa al mondo. “Ha 100 anni, ma non li dimostra il grano duro più celebre d’Italia: la varietà Senatore Cappelli. Frutto del genio di Nazareno Strampelli, fu rilasciata nel 1915 e deve il suo nome a Raffaele Cappelli, il senatore che mise a disposizione dello scienziato per le sue attività di ricerca e sperimentazione la “Masseria Manfredini” a Foggia. Proprio lì, nel 1919, l’Istituto Nazionale di Genetica per la Cerealicoltura avrebbe costituito formalmente la Stazione Fitotecnica per le Puglie, oggi Centro di Ricerca per la Cerealicoltura del CREA. La varietà Cappelli è stata selezionata per linea pura (cioè con le piante migliori) dalla varietà locale tunisina “Jean Rhetifah” e si caratterizza per un contenuto proteico elevato. Molto diffusa sul territorio fino agli anni sessanta e largamente utilizzata negli incroci, è…
A cosa servono 31 milioni? Sarebbe più utile rendere concorrenziale il nostro mercato
Giusto il tempo di parlare, a grandi linee, della questione “aiuti” nel nostro ultimo articolo sulla coerenza tra i dati ISTAT e l’andamento del mercato Agroalimentare, sono arrivati dei denari (il nostro Presidente, Nicola Gozzoli, aveva già introdotto questa tematica) che andranno distribuiti tra chi ne ha bisogno… BRUXELLES – La Commissione europea ha deciso di rimborsare oltre 31 milioni di euro agli agricoltori italiani. I fondi sono quelli corrisposti ogni anno dalle stesse imprese agricole per alimentare la cosiddetta ‘riserva di crisi’. Si tratta di una deduzione effettuata sui pagamenti diretti, applicata a partire dal 2014, che interessa tutti i Paesi Ue ad eccezione di Bulgaria, Croazia e Romania. Nonostante il periodo di difficoltà vissuto dai mercati, nel 2015 la riserva di crisi per gli agricoltori a Bruxelles non è stata impiegata. Di qui il via libera dell’esecutivo Ue al rimborso di un totale di 410 milioni di euro,…
TE LO DO IO IL MADE IN ITALY: la rivolta agricola sbarca venerdì a Verona
L’Italia che vuol dire BASTA ha deciso di incontrarsi venerdì 20 novembre in Piazza Brà a Verona per proporre e costruire una nuova identità chiamata TE LO DO IO IL MADE IN ITALY. In una importante conferenza stampa nella sede del palazzo comunale della Città scaligera in presenza del Sindaco Tosi gli organizzatori della manifestazione hanno annunciato l’evento a tutela dei prodotti agricoli, agroalimentari ed artigianali italiani. Le Associazioni no profit Azione Rurale con Giorgio Bissoli e Vanni Stoppato, Insieme per la Terra con Nicola Gozzoli, Comitato no-imu della Marcia del Riscatto, l’Istituto di Ricerca Prout ed il Sindaco di Angiari Vincenzo Bonomo hanno illustrato le motivazioni e la struttura della manifestazione. Un corteo di almeno cinquanta trattori con bandiere italiane e slogan della manifestazione giungerà verso le 10-10.30 in Piazza Brà; in testa al corteo ci sarà il carro con i Sindaci che aderiranno alla manifestazione. Davanti alla Casa…
Con oltre 4 milioni di accessi Insieme per la Terra conquista il Web
Spesso riusciamo a superare noi stessi perché nella vita quotidiana vediamo e parliamo di tutto ciò che porta negatività. Non riusciamo a vedere ed a distinguere ciò che è buono, magari innovativo, da quello opaco perché magari vogliamo tendenzialmente premiare fatti da scalpore ma con poca notizia sostanziale. Un allevatore mantovano ed un sistemista informatico bergamasco hanno saputo unire le loro capacità e potenzialità per dare vita ad un’associazione che parla di agricoltura, agroalimentare e territorio. Quello che agli occhi di molti poteva sembrare inverosimile, per non dire assurdo, si è trasformato in un esempio da seguire a carattere nazionale. Stiamo parlando di Insieme per la Terra la no profit voluta e fondata da Nicola Gozzoli, agricoltore polironiano, e da Mauro Cappuccio; infatti nei primi tre mesi di attività del sito associativo il web ha premiato il lavoro svolto dai fondatori con oltre quattro milioni di accessi. Semplicità e schiettezza…
Zaia sostiene il latte italiano. E gli altri Governatori ?
Pubblichiamo integralmente il comunicato diffuso dall’Ufficio Stampa del Governatore della Regione Veneto Dr. Luca Zaia. “Non possiamo continuare a scontrarci sui centesimi: la ‘guerra’ del latte la vinciamo tutti insieme, produttori, trasformatori e consumatori, governo e regioni, se riusciremo a far riconoscere da Bruxelles la qualità del latte che esce dalle stalle italiane. Il Veneto l’ha già fatto, e ora tocca al governo prendere l’iniziativa e alzare la voce in sede comunitaria perché sia indicato in etichetta la regione o il paese d’origine”. Il presidente della Regione Veneto Luca Zaia si schiera accanto alle organizzazioni dei produttori impegnati in un ‘braccio di ferro’ con la grande industria di trasformazione, spesso multinazionale, sul prezzo del prodotto italiano, che risulta sottopagato rispetto ai costi di produzione. “La nostra è una battaglia di civiltà, in difesa non solo di una tradizione ma soprattutto di livelli di qualità, salute e sicurezza alimentare che non…
Appello nazionale a tutti i Consumatori. Sostenete il latte italiano al 100% #boicotLactalis
Tutelare il latte italiano è per noi allevatori non una moda o un passatempo ma bensì darci la possibilità di poter pretendere un futuro migliore per noi e per i nostri figli. Il Gruppo Lactalis che detiene la quota maggioritaria di mercato è un Gruppo industriale che preferisce non remunerare la qualità del nostro latte con la conseguenza della chiusura delle nostre stalle, frutto di sacrifici di generazioni di lavoro famigliare. Dal nostro latte, detentore del maggior numero di controlli sanitari nell’UE, nascono derivati d’eccellenza conosciuti in tutto il mondo. Ogni giorno in Italia chiudono tre stalle perchè il prezzo di mercato del latte, deciso da Lactalis, è al di sotto dei costi di produzione (stimati sono attorno ai 10 centesimi al litro superiori al prezzo del latte alla stalla, che attualmente è di circa 32/34 centesimi). Se vuoi difendere la qualità del latte italiano, se vuoi sostenere i nostri…