Category Archives: Lavoro

Insieme per la Terra, Istituto di Ricerca Prout ed Aspal Lazio hanno deciso di sostenere congiuntamente la raccolta fondi del sito Produzioni dal Basso per la ricostruzione delle strutture della Cooperativa agricola biologica Rinascita 78 sita a Illica, comune di Accumoli (RI) gravemente danneggiate nel sisma del 24 agosto 2016. I fondi raccolti verranno utilizzati per la ricostruzione e l’adeguamento antisismico delle stalle, del pollaio, dell’agriturismo, della macelleria e delle case dei soci. Visto l’avvicinarsi dell’inverno è stato posto il termine del 30 settembre come scadenza della raccolta fondi così da procedere urgentemente alla realizzazione di tutte le opere necessarie. Per effettuare una donazione di qualsiasi importo basta cliccare sul seguente indirizzo: https://www.produzionidalbasso.com/project/rinascita-per-illica/ Per garantire la trasparenza delle spese realizzate verranno fornite dai responsabili della cooperativa tutti i resoconti necessari. Seppur coscienti della grave crisi economica che tutto il comparto primario sta attraversando, invitiamo tutti i nostri amici a sostenere questa…

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A volte ci sono silenzi che soffocano più di una sberla, che rimbombano più forte dell’indifferenza di molti di noi. Per tanti giornalisti, per tanti di noi operatori del settore primario, parlare di usura mafiosa e bancaria appare come cosa pericolosa, da dimenticare, da accantonare come se nulla fosse. Noi invece di Insieme per la Terra gridiamo e grideremo con tutta la forza che abbiamo dentro di noi, un “NO” secco, senza se e senza ma. Il TG5 delle ore 8 del 8 settembre 2016 ha dedicato un servizio giornalistico per abbattere un muro di omertà nell’informazione italiana. Numeri sconcertanti: 75.000 agricoltori colpiti da usura mafiosa, richiedenti prestiti medi di 30.000 euro. Nessun riferimento alle vittime di usura bancaria, magari per non disturbare gli Istituti di credito ed i loro dirigenti. Quando si parla di usura tutti pensiamo al Sud Italia; proprio per sconfessare questo mito il TG5 indica nella…

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Innovazione, tecnologia, nuovo approccio economico: queste sono le caratteristiche dell’articolo apparso su Agronotizie. Gli investitori sono alla costante ricerca di realtà imprenditoriali in cui investire. Alla fine del secolo scorso c’erano i computer e la net-economy, poi l’attenzione si è spostata sulle biotecnologie. Ora sembra essere arrivato il tempo del Food, dal campo alla forchetta. “ Il FoodTech è destinato a diventare rapidamente uno dei mercati più caldi per gli investitori e, vista l’eccellenza della produzione italiana in ambito agroalimentare, ci si aspetta un trend molto positivo nel nostro paese” spiega ad AgroNotizie Luigi Capello, amministratore delegato di LVenture Group, holding di partecipazioni quotata in Borsa. E proprio per questo LVGroup è partner di StartupBootCamp FoodTech, “il primo programma globale indipendente di accelerazione per startup con forte potenziale di innovazione tecnologica nelle industrie e nei mercati del food”. Capello, perché avete deciso di aderire StartupBootCamp FoodTech? “L’iniziativa rappresenta per LVenture…

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REGGIO EMILIA. E’ tutto pronto per l’avvio della vendemmia 2016 che con l’inizio della raccolta delle uve bianche, che si sta svolgendo in questi giorni, entrerà a pieno regime entro la metà della prossima settimana su tutto il territorio provinciale. Per quei giorni in effetti è prevista l’apertura di tutti centri di pigiatura, 16 stabilimenti, facenti capo a 10 cantine cooperative che nella nostra storicamente lavorano il 95% della produzione viticola reggiana. L’annata di quest’anno, è stato ribadito nelle assemblee pre-vendemmiali che si sono svolte in questi giorni, si presenta notevole dal punto di visto qualitativo grazie ad un andamento meteo dell’annata particolarmente favorevole, sia nel corso della stagione che in questi ultimi giorni di maturazione, nei quali gli evidenti sbalzi termici fra il giorno e la notte andranno ad ulteriormente affinare la qualità dei grappoli. Annata interessante anche dal punto di vista quantitativo della produzione, che al momento dagli…

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(Milano, 1 settembre) “La notizia dell’autorizzazione da parte delle autorità sanitarie cinesi a cinque nuovi stabilimenti spagnoli ad esportare carne suina impone che i ministeri delle Politiche agricole e della Salute riconoscano un accreditamento sanitario territoriale della Macroregione agricola del Nord, nella quale si concentra oltre l’80% della filiera suinicola Made in Italy”. Così l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, ritorna sulla “assoluta necessità di mettere nelle condizioni la suinicoltura del Nord di poter conquistare nuovi mercati, senza che per colpa di focolai mai debellati di vescicolare o peste suina africana in Sardegna, Calabria e Campania debbano subire limitazioni all’export zone sicure come la Lombardia, il Veneto, il Friuli Venezia Giulia, il Piemonte e l’Emilia-Romagna”. Nelle ultime settimane i listini dei suini pesanti destinati alle produzioni tipiche sono aumentati, complice anche una ripresa dei prezzi su scala europea. Quanto all’export di carni suine dall’Unione europea, nel periodo gennaio-giugno 2016 hanno…

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L’articolo di agroalimentarenews.com offre numerosi spunti economici per analizzare l’andamento dei prezzi a livello internazionale. I prezzi internazionali delle principali materie prime alimentari hanno avuto una leggera flessione a luglio, dopo cinque mesi consecutivi di crescita. L’Indice Fao dei Prezzi Alimentari (FPI) ha segnato una media di 161.9 punti a luglio 2016, calando dello 0,8% (1,3 punti) rispetto al livello di giugno, e dell’ 1,4% rispetto a quello di luglio 2015. Il declino complessivo dell’Indice è dovuto soprattutto al calo delle quotazioni internazionali dei cereali e degli oli vegetali, che hanno più che compensato la stabilità dei prezzi dei prodotti caseari, della carne e dello zucchero. L’Indice Fao dei Prezzi Alimentari è un indice ponderato su base commerciale che misura i prezzi delle cinque principali materie prime alimentari sui mercati internazionali. L’Indice Fao dei prezzi cerealicoli è sceso del 5,6% da Giugno, trainato dal drastico calo dei prezzi del mais…

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Cari titolari di Aziende Agricole, cercate di non morire o almeno resistete fino a quando in Agea non si faccia maggiore chiarezza sulle procedure da seguire per il passaggio della titolarità agli eredi. Più la burocrazia è farraginosa e maggiore saranno i costi a carico degli eredi; in un epoca di vacche magre magari sarebbe auspicabile un drastico snellimento delle procedure. Con la circolare AGEA.2016.16382 vengono individuate le procedure da attivare per il subentro degli eredi nel caso di decesso del titolare di diritti all’aiuto nell’ ambito dei pagamenti PAC. La procedura indicata nella circolare si applica esclusivamente in caso di decesso della persona fisica titolare dell’azienda e del fascicolo aziendale (non riguarda quindi i casi di “affitto col morto” che hanno creato problemi talvolta rilevanti nel recente passato). La medesima procedura può essere eseguita esclusivamente dall’erede legittimo o testamentario, persona fisica, o dalla comunione ereditaria composta da tutti gli…

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L’articolo di Roberto Bartolini pubblicato su Il Nuovo Agricoltore boccia senza ombra di dubbio l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA). Come sempre la realtà è ben diversa dalle chiacchiere ministeriali. Gli agricoltori italiani sono ormai ben consapevoli che devono garantire, oltre ai prodotti che ci servono per vivere, anche alcuni benefici ambientali a fronte di pagamenti specifici previsti dalla nuova Pac. «I veri problemi degli agricoltori nascono però dall’incertezza delle norme e dalle inefficienze informatiche di Agea», tuona Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, che riporta tre esempi di ciò che non funziona e che qualcuno al Ministero dovrebbe mettere a posto in vista della domanda 2017. La questione dell’erba medica Dal 2016 l’erba medica e le leguminose foraggere sono “coltura” e non sono classificate come “erba o altre piante da foraggio”. Questo cambiamento ha finito per penalizzare molto l’Italia, soprattutto nelle zone di produzione del Parmigiano Reggiano e dei…

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“Non è possibile andare avanti cosi – dice il presidente dell’Aspal Stefano Giammatteo – Dopo l’uva da vino, l’olio d’oliva, la verdura e la frutta di stagione, anche il kiwi ha fatto registrare un evidente crollo del prezzo del prodotto al campo. Ma perché quando andiamo nei supermercati o varie rivendite al dettaglio, il nostro kiwi viene pagato dai consumatori almeno 2 euro al chilo ? A cosa sono dovute queste voragini sul prezzo, dal campo al consumo? Chi è che specula sul nostro lavoro, di noi agricoltori?” È ora, sempre secondo il direttivo dell’Aspal, che ci siano dei controlli e delle regole all’interno della filiera agro-alimentare, affinché ci sia trasparenza nei vari passaggi e si stabilisca un costo di produzione per ogni prodotto agricolo al campo, al di sotto del quale non si deve scendere con il prezzo, altrimenti di questo passo le nostre aziende continueranno a chiudere o…

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Nonostante i teatrini oramai, passateci il termine, banali del Ministro Martina e di Coldiretti con il suo superpagato presidente Moncalvo, il prezzo del grano non riprende quota, spinto verso il basso dalla spregiudicata speculazione in atto. Ora Martina promette un “finanziamento” di 10 milioni di Euro per dare l’avvio di un piano nazionale cerealicolo. Beh, scusate se ci permettiamo un’insolenza: ma buongiorno! A parte che con 10 milioni, ci compriamo manco le ruote dei trattori che servirebbero, ma poi perchè spendere soldi, ancora, a pioggia, male e SICURAMENTE gestiti da Coldiretti che dovrà dividere secondo quote di dubbia qualità e trasparenza… E’ oramai OVVIO che non serve un “finanziamentino” tanto per far vedere che si spendono i soldi, così ai TG possono dimostrare che “fanno”, serve un Piano Agricolo Nazionale che contempli le molteplici aree di questo settore e, con CORAGGIO (parola oramai presente solo nel dizionario elettronico, insito negli smartphone di…

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