Caro Ministro #Martina vada a coltivare i #pomodori
INVITO AL MINISTRO MARTINA Sign. Ministro, condivido le sue parole che da pugliese mi toccano in special modo, anzi aggiungerei anche che il caporalato è quanto di più spregevole possa avvenire nei confronti di chi, per necessità, accetta qualsiasi lavoro (e già sul fatto che molta gente è con le pezze al culo e accetta qualsiasi lavoro le avrei da ridire qualcosa!). Tutto vero, tutto reale. Ora però Sign. Ministro l’invito che le faccio è quello di rilevare un campo di pomodori (quindi faccia uscire dei soldini dalla sua tasca!), coltivarli e poi raccoglierli con dipendenti in regola, con ferie e contributi in regola. Lei vedrà che le COOP glieli pagheranno a 7 cent al Kg; questo infatti è quello che gli agricoltori ricevono dalla grande distribuzione organizzata. Vorrei proprio vedere quanto durerebbe la sua attività. Però faccia una cosa, accetti la sfida, così mi smerderebbe davanti a tutti. E’…
Il #Governo non approva il Decreto per aiutare i #terremotati del Centro-Italia
Alle chiacchiere del Governo e del nostro Presidente del Consiglio Matteo Renzi siamo purtroppo oramai abituati ma ieri sera abbiamo superato il limite dell’indecenza. Indipendentemente dalle notizie uscite dalla conferenza stampa del nostro Premier, la realtà dei fatti parla di totale mancanza di rispetto dei cittadini italiani colpiti da questo tremendo fenomeno naturale. Il Governo non ha deliberato un decreto copia – incolla del DL 74 del 2012 approvato subito dopo il sisma emiliano. Questo decreto, poi convertito in legge, permetteva non solo il blocco automatico del pagamento delle rate di ogni finanziamento bancario (mutui, chirografari, improtestabilità cambiaria) ma anche il blocco del pagamento delle tasse, il blocco del pagamento delle forniture elettriche e di gas, il blocco di tutti i procedimenti giudiziari ad eccezione ovviamente di quelli di particolare gravità. Nel Decreto Legge 74 si parlava di un blocco assai contenuto incompatibile con i tempi tecnici di una normale…
Le #allucinazioni del Ministro Martina. Ecco come raccontare una #realtà inesistente
Sentire parlare di “semplificazione” e di “innovazione” in campo agricolo da parte del Ministro Martina ha lo stesso effetto di una supposta data ad un paziente con un’unghia incarnita; cura sbagliata oltre ad un peggioramento delle condizioni di salute dell’ammalato (della quale patologia, dovrebbe essere specialista se non il primario). Il Ministro sostiene, come a sventolare una bandiera di successo, che i giovani sono tornati in massa a lavorare in campagna. Domanda: perchè allora l’età media della popolazione agricola è di 67 anni? I conti non tornano mai, anzi con il Ministero non sono mai tornati !!! C’è talmente tanta voglia di vedere risultati che si è disposti a raccontare, concordemente con le Sindacali amiche, numeri fantasiosi classificabili come vere e proprie allucinazioni, per fare impressione sull’elettorato con Mass-Media “di parte”, che non si sognano di verificare come invece dovrebbero fare, diffondono così eresie a tutt’andare. Non sarà per caso che…
Mattarella dimentica il #muro eretto contro la #Russia
Il Presidente Mattarella ha più volte invitato a non costruire “muri” nei confronti dell’immigrazione. Ci rendiamo conto che questa non è la sede dove trattare l’argomento ma vogliamo fare una riflessione sul silenzio del Presidente della Repubblica sul muro politico ed economico eretto contro la Russia di Putin. Non una parola, non una presa di posizione, non un invito al dialogo, non un monito o una condanna decisa. Solo silenzio. I contraccolpi economici che le nostre aziende agricole e aziende agroalimentari hanno dovuto sopportare sono difficilmente conteggiabili perchè coinvolgenti più comparti agricoli (per es. lattiero-caseario, frutta, verdura, carne, uova) oltre alla durata pluriennale; l’unica cosa certa è che la politica non dialogante ha causato danni occupazionali incalcolabili oltre a massacrare anni di duro lavoro produttivo e commerciale realizzato in funzione dell’export russo. Gli operatori del settore primario non sono tutelati ne dalle sindacali agricole ne dai vertici politici italiani; nessuno…
Il Sole 24 Ore certifica il fallimento della #moratoria di #Martina e #Coldiretti
Dopo la sonora bocciatura dell’Università di Perugia che invitava il Ministro Martina a smetterla di parlare di semplificazione, causa aumento abnorme della burocrazia, arriva la bastonata de Il Sole 24 Ore. Nella giornata del 20 agosto, il principale quotidiano economico italiano, ammette che “Il governo è corso ai ripari con nuovi finanziamenti e anche un intervento forte con le banche per una moratoria dei debiti sia per i produttori di latte che per i suinicoltori. Ma si tratta di misure che ancora devono diventare operative e in particolare per quanto riguarda la moratoria per il settore suinicolo è attesa l’interpretazione dell’ABI. I finanziamenti sono così stati spesso dirottati alla gestione ordinaria“. Ancora una volta la campagna degli annunci televisivi del Ministro Martina e della Coldiretti non coincide con la realtà. Agricoltori presi per cretini ed ignoranti nel vedere l’incapacità nel gestire il comparto primario italiano, mentre la gestione fallimentare arriva da…
Norme incerte e inefficienza informatica di #Agea, l’incapacità di #Martina
L’articolo di Roberto Bartolini pubblicato su Il Nuovo Agricoltore boccia senza ombra di dubbio l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura (AGEA). Come sempre la realtà è ben diversa dalle chiacchiere ministeriali. Gli agricoltori italiani sono ormai ben consapevoli che devono garantire, oltre ai prodotti che ci servono per vivere, anche alcuni benefici ambientali a fronte di pagamenti specifici previsti dalla nuova Pac. «I veri problemi degli agricoltori nascono però dall’incertezza delle norme e dalle inefficienze informatiche di Agea», tuona Angelo Frascarelli dell’Università di Perugia, che riporta tre esempi di ciò che non funziona e che qualcuno al Ministero dovrebbe mettere a posto in vista della domanda 2017. La questione dell’erba medica Dal 2016 l’erba medica e le leguminose foraggere sono “coltura” e non sono classificate come “erba o altre piante da foraggio”. Questo cambiamento ha finito per penalizzare molto l’Italia, soprattutto nelle zone di produzione del Parmigiano Reggiano e dei…
Terreni incendiati, il coraggio delle associazioni antimafia
“Chiederò alla commissione antimafia di intervenire, perché qui accadono fatti gravissimi, sui quali bisogna indagare a fondo”. Luigi Gaetti, senatore dei 5stelle e vice presidente della Commissione parlamentare Antimafia, ha visitato i beni confiscati a Maiano di Sessa Aurunca, gestiti dalla cooperativa “Al di là dei sogni”, quelli dove il 6 luglio andarono in fumo 4 ettari di alberi di noci per un incendio doloso. Gaetti, accompagnato da Sergio Nazzaro, consulente della Commissione Antimafia, ha voluto rendersi conto di persona di quello che è accaduto. “Mi sembra più che evidente che l’incendio sia doloso – ha commentato il senatore – il fuoco è stato accompagnato nel suo percorso. Vedere questi campi bruciati in maniera così vergognosa non si può non provare una grande sofferenza, soprattutto quando conosci coloro che su questi beni stanno dando l’anima per cambiare la propria terra”. Secondo i carabinieri che hanno fatto i primi sopralluoghi subito…
DDL sul caporalato: Non ci siamo…
Non ci siamo… Ancora siamo fuori obiettivo, non è con l’inasprimento delle pene che possiamo fermare la mafia, ancora questo non l’hanno capito in quel di Roma Capitale, leggiamo insieme questi passaggi e commentiamoli: Fonte articolo: Mipaaf – Il Senato approva il disegno di legge contro il caporalato in agricoltura LE PRINCIPALI NOVITA’ DEL DDL INASPRIMENTO DEGLI STRUMENTI PENALI: CONFISCA DEI BENI E RESPONSABILITA’ DEL DATORE DI LAVORO Con l’intervento normativo si stabiliscono nuovi strumenti penali per la lotta al caporalato come la confisca dei beni come avviene con le organizzazioni criminali mafiose, l’arresto in flagranza, l’estensione della responsabilità degli enti. In Senato è stato introdotto l’allargamento del reato anche attraverso l’eliminazione della violenza come elemento necessario e che rendeva più complessa l’applicazione effettiva della norma. La nuova legge prevede anche la responsabilità del datore di lavoro, il controllo giudiziario sull’azienda che consentirà di non interrompere l’attività agricola e la semplificazione…
Il #TTIP tradisce la ragion d’essere dello #Stato
L’articolo di Alberto Battaglia permette sicuramente di fare una importante riflessione sul ruolo degli Stati, nel caso in cui sottoscrivessero i trattati internazionali del TTIP e CETA. L’unica cosa certa è che il comune cittadino verrà spogliato di ogni diritto. Il TTIP, il TISA e il CETA, trattati commerciali in corso di negoziato o prossimi alla ratifica che, fra gli altri, coinvolgono l’Unione Europea e l’Italia, sono viziati da negoziati “privi di legittimazione democratica” e contengono aspetti che negano “la ragion d’essere” tanto dello stato, quanto dell’impresa. Quest’interpretazione, che da tempo caratterizza numerosi gruppi contrari alla globalizzazione, è anche quella dell’Esperto indipendente per la promozione dell’ordine internazionale equo e democratico delle Nazioni Unite, Afred de Zayas. L’autore cubano, attualmente docente di diritto internazionale presso la School of Diplomacy e International Relations di Ginevra (Svizzera), ha divulgato lo scorso 24 giugno la propria visione sui tre accordi internazionali che puntano ad…
La crocifissione del Ministro #Martina
Non è un martire, non è una vittima di ingiustizie, è solo il carnefice degli agricoltori italiani. Lui? Il Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, uomo che non conosce il settore primario italiano e che si affida per qualsiasi necessità ai sindacalisti nostrani. Dalla padella alla brace! Roma, 2.08.2016 – “La nomina di un nuovo commissario alla guida di Agea, principale erogatore di finanziamenti per l’agricoltura, segna il fallimento del ministro delle Politiche Agricole, Martina, che dall’inizio della Legislatura preferisce mettere ancora volta una toppa piuttosto che risolvere il problema della governance dell’Agenzia. Per questo oggi ci asterremo sul voto per la nomina di Gabriele Papa Pagliardini a nuovo commissario dell’Agea”. Lo affermano i deputati del M5S della Commissione Agricoltura. “È paradossale che finora l’unico atto del ministro delle Politiche Agricole, Martina, sia stato quello di cambiare il vertice da lui stesso nominato. Dalla nascita di Agea, con il decreto…