Category Archives: Politica

Semplificazioni burocratiche che dovrebbero facilitare le donazioni di cibo e farmaci, un fondo per finanziare progetti anti spreco, l’allargamento della platea degli operatori che potranno ritirare le eccedenze, linee guida ad hoc per i gestori delle mense. Ma, al contrario di quanto ha fatto la Francia, nessuna sanzione per chi, invece di puntare al recupero, continua a scegliere la soluzione rapida e comoda di buttar via quello che non è stato consumato. La legge contro gli sprechi alimentari, approvata in via definitiva dal Senato martedì, secondo la relatrice dem Maria Chiara Gadda è “una promessa mantenuta”. Onlus e fondazioni che si occupano di recupero e distribuzione di alimenti apprezzano e sperano che la nuova normativa raggiunga l’obiettivo di dimezzare gli alimenti sprecati, il cui valore secondo l’Osservatorio Waste Watcher di Last minute market ammonta in Italia a oltre 8 miliardi di euro l’anno. Tuttavia secondo i Conservatori e riformisti (Cor),…

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L’articolo di Colin Todhunter pubblicato su Global Research il 29 luglio 2016 lascia semplicemente basiti. Oltre la metà della popolazione dell’Unione europea (UE) è in sovrappeso od obesa. Senza un’azione efficace, questo numero crescerà sostanzialmente nei prossimi dieci anni avverte un importante nuovo rapporto. ‘Un solo cucchiaio di zucchero: ecco come la lobby alimentare combatte la regolamentazione dell’uso dello zucchero nell’UE‘; dal gruppo Corporate Europe Observatory (CEO), che fa ricerca e campagne in merito all’uso dello zucchero, rileva che i tassi di obesità sono in aumento più velocemente tra i gruppi socio-economici a reddito più basso. Ecco perché gli alimenti ad alta densità energetica, di scarso valore nutrizionale sono più convenienti dei cibi più nutrienti, come frutta e verdura, e famiglie relativamente povere, con bambini, li acquistano fondamentalmente per soddisfare la loro fame. Il rapporto sostiene che un numero sempre maggiore di persone mangiano alimenti trasformati, in gran parte della loro dieta.…

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Le parole di Angelo Frascarelli, docente dell’Università di Perugia, cadono come macigni sulla politica del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina. L’analisi puntuale e dettagliata non può che essere assolutamente condivisibile. Il 6 luglio il Parlamento ha approvato il cosiddetto “Collegato agricolo”, dopo due anni dalla sua presentazione. Il 21 luglio la Camera dei deputati ha approvato il decreto “Enti locali”, che contiene alcuni interventi per il settore agricolo. In un mese sono andati in porto due importanti provvedimenti per il settore agricolo e per la filiera agroalimentare. È un vero cambiamento o solo un’operazione di facciata? Gli interventi contenuti in questi due atti normativi sono numerosi: alcuni sono di contenuto molto tecnico e di dettaglio: diritto di prelazione per lo Iap, birre artigianali, presidi sanitari e denunce apicoltura, sistema informativo del biologico, servitù, professione di manutentore del verde, esclusione dai rifiuti degli sfalci e delle potature del verde pubblico…

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Verrebbe da ridere ad immaginare la scena di come venga ricoperto di letame un noto politico renziano se non fosse il livello di esasperazione in cui è stata gettata la gente comune che lavora. Ancora una volta è chiaro che il malessere ed il disagio dei cittadini non è ne ascoltato ne percepito dai palazzi del potere. Sarà un caso isolato? Dubitiamo! Ci vorranno giorni perché il fetore del letame passi dalla tappezzeria della festa dell’Unità di San Miniato, nel Pisano. Dal canto suo, il presidente della Toscana, Enrico Rossi, avrà portato i suoi abiti in un inceneritore. Proprio l’aspirante anti-Renzi è stato il bersaglio di un secchio di letame lanciato sul palco da un imprenditore della macellazione halal, Giovanni Cialdini. L’uomo ha dichiarato guerra alla norma della regione Toscana che limita il numero di animali da macellare, una legge che naturalmente danneggia la sua attività. Sul palco era appena…

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Se il Governo nazionale non interviene immediatamente, ben 26 milioni di euro di fondi comunitari, di cui 4 milioni per la Calabria, annualmente dal 2014 al 2020, verranno sottratti ad allevatori e proprietari e restituiti a Bruxelles. La possibilità del pascolamento per conto terzi è stata introdotta con la revisione della PAC 2006. Il suo obiettivo era, ed è, quello di favorire, non solo gli allevatori, ma anche gli agricoltori proprietari che, a prescindere dalla produzione, garantiscono la tutela del patrimonio paesaggistico. Questa pratica è stata regolata dal 2006 al 2013, ma a causa di una circolare di Agea con la quale si era deciso di sostenere solo il pascolamento diretto in modo da colpire pochi disonesti, c’è stato un blocco per l’anno 2014. Dal 2015 il pascolamento per conto terzi è stato nuovamente reintrodotto, ma il blocco legislativo causato per il 2014 (l’anno di riferimento per la formazione dei…

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Durante la presentazione del “Manifesto delle Idee” del partito politico Fare del Sindaco di Verona Flavio Tosi, sabato 23 luglio a Roma, si è parlato di agricoltura. Politiche per il credito agevolato a favore delle imprese agricole e per favorire il ricambio generazionale, l’innovazione e la tecnologia; Contrasto all’abbandono delle aree montane attraverso incentivi fiscali e no “tax area”. Incentivi e assistenza burocratica per l’export; Difesa e tracciabilità totale delle produzioni “Made in Italy”; Contrasto all’ “Italian sounding” con investimenti in comunicazione e marchio di garanzia; Investimenti in cultura e informazione sulla sana alimentazione; Creazione di un sistema organizzato per attrarre turisti in percorsi che valorizzino le nostre produzioni locali, il patrimonio artistico e culturale. E’ stata recepita completamente l’attività di consulenza della nostra no profit. Obbiettivo di Insieme per la Terra è e sarà quello di riportare al centro dell’attività della politica italiana tutti i problemi e tutte le…

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Come avevamo abbondantemente anticipato da tempo il Ministro Martina ha finalmente svelato la bozza di intervento a sostegno degli allevatori italiani. Non parliamo di una riforma strutturale, cosa assai sconosciuta sia a Roma che a Bruxelles, ma di un contentino tanto per comprare temporaneamente il silenzio degli allevatori. L’Informatore Agrario riporta così la notizia: Gli incentivi agli allevatori europei per tagliare o sospendere la produzione dovrebbero essere di 14, forse 15 centesimi di euro per kg di latte prodotto, come chiesto dai rappresentanti dei produttori tedeschi. Questo è uno dei primi dettagli che emergono dalla discussione in corso a Bruxelles tra esperti della Commissione europea e dei Paesi membri sui dettagli del piano di aiuti straordinario da 500 milioni di euro per l’allevamento annunciato il 18 luglio. Ci vorrà però un altro incontro, fissato il 25 agosto, per approvare definitivamente le misure. Il pacchetto proposto dal commissario all’agricoltura Phil Hogan…

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Tra coloro che sostengono il No, nel referendum sulla riforma costituzionale, vi sono alcuni che, volendo assumere una posizione equidistante, non pongono in risalto i due motivi fondamentali per i quali bisogna votare No. Il primo motivo consiste nel fatto che lo spostamento dei poteri in Costituzione in favore dell’Esecutivo, unitamente alla legge elettorale “Italicum”, trasforma la forma dello Stato da parlamentare a presidenziale (l’”Italicum” condiziona il premio di maggioranza al raggiungimento del quorum del 40% al quale, allo stato dei fatti, nessuna forza politica può arrivare, con una vera e propria furbata: il ballottaggio tra le prime due liste, in modo che il capo della lista, indicato obbligatoriamente, vincendo le elezioni, anche con il 25% dei votanti, e quindi con circa il 15% degli aventi diritto al voto, si senta investito della sovranità popolare, come giustamente fa notare la costituzionalista Carlassare). Il secondo motivo è che questa trasformazione è…

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Una volta li chiamavano sindacati agricoli, ora sindacati politici. Una volta si occupavano dell’attività agricola ed agroalimentare, tutelando il lavoro e le aziende associate; ora, invece, l’occupazione preferita è la sondaggistica per definire quanti turisti partono per le vacanze e quanti panettoni gli italiani mangeranno a Natale. Grazie ad un colpo di spugna i noti sindacati agricoli si sono dimenticati della crisi economica che vivono i propri associati; poche chiacchiere e poco tempo dedicato al problema della svalutazione dei prezzi dei prodotti in campagna oltre alla realizzazione di un finto interesse mediatico all’argomento del momento. Per il mantenimento dei privilegi e degli emolumenti milionari si è resa necessaria l’obbedienza al Governo del momento, culminata con l’adesione al “SI” referendario di ottobre. Agli associati, trasformati in numeri progressivi nei propri registri, rimangono le salate fatture dei servizi sindacali da pagare; la crescita delle tariffe negli ultimi anni è stata talmente elevata…

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Ai sensi degli articoli 1-41-42-53-81 della Costituzione italiana la gestione delle concessioni marittime NON può essere data a cittadini che non siano italiani, o a persone giuridiche che non abbiano la propria sede in Italia e non paghino le imposte allo Stato italiano, perchè detti beni in proprietà collettiva demaniale appartengono al popolo a titolo di sovranità, e l’utilità sociale che questi beni offrono, consistente nell’uso del bene e nell’appropriazione dei profitti della gestione, riguarda esclusivamente il Popolo Italiano. Ne può avere rilevanza a tal riguardo una norma europea che imponga il bando di gara europeo poichè, secondo la consolidata teoria dei controlimiti da tempo affermata dalla Corte Costituzionale, non possono entrare nell’ordinamento italiano norme comunitarie che limitano i diritti fondamentali dei cittadini, come quello al lavoro e alla partecipazione alla produzione e al godimento della ricchezza nazionale. Paolo Maddalena Vice Presidente Emerito della Corte Costituzionale Attuare la Costituzione

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