Category Archives: Politica

Gli incredibili retroscena della vicenda Federconsorzi sono stati svelati da Agricolae con dovizia di particolari. Il grottesco della situazione è che il Governo Renzi dovrà mettere mano al portafoglio per circa un miliardo di euro pari ad vero e proprio salasso. Dove saranno reperite queste risorse? In arrivo un aumento della pressione fiscale agricola? Alla fine saranno sempre gli agricoltori a pagare, ma questa volta daremo i nostri soldi a un fondo straniero. E l’Italia del “risparmio” continua … La Cassazione decide lì dove il Parlamento non lo aveva fatto e ‘impone’ con sentenza del 10 febbraio di mettere a bilancio circa – con interessi Tus al 4,40% in 30 anni – un miliardo di euro. Toni trionfalistici partono da Palazzo Rospigliosi con il presidente Moncalvo che – da quanto ha potuto verificare AGRICOLAE – parla nelle mail di decisione “che rasserena e ci rinforza” e di futuro impegno per…

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Non è una barzellatta. Tutto vero. La burocrazia e l’organizzazione italiana fanno acqua da tutte le parti. Questa vicenda descritta da Alberto Gamberini lascia veramente l’amaro in bocca, vista anche l’attuale situazione in cui versa l’agricoltura italiana. Non siamo capaci di controllare a dovere come vengono spesi i soldi che Bruxelles destina all’agricoltura. Lo ha sancito il Tribunale della Ue, che con sentenza del 12 maggio ha condannato l’Italia a restituire quasi sette milioni di euro (per l’esattezza 6,886 milioni). Si tratta di una vicenda che risale al periodo compreso fra il 2006 e il 2009, quando furono previsti sostegni agli allevatori di bovini e ovini attingendo alle risorse messe a disposizione da vari fondi, come il Feoga (Fondo europeo agricolo di orientamento e garanzia), il Feaga (Fondo europeo agricolo di garanzia) e il Feasr (Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale). Condizione vincolante quella di controllare la correttezza nella…

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Preg.mo On. Marco Carra, visto il suo ruolo di componente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati, le scriviamo questa lettera pubblica per chiederle alcune informazioni relativamente al comparto latte. In sintesi: 1. TAVOLO PREZZO LATTE Sul tavolo del prezzo del latte istituito presso il Ministero delle Politiche Agricole sembra caduto un drastico velo di silenzio. A che punto sono le trattative? Arenate? Chiuse? Concluse? Non ritiene la necessità di valutare la possibilità di riportare il tavolo a Milano dove era iniziato? Le nostre Aziende hanno bisogno di concretezze e di notizie certe. 2. CENTESIMO LATTE Il pagamento del centesimo del latte tanto promesso ed annunciato dai mass media quando verrà eseguito? Questa tempistica politica purtroppo è ben lontana dalla tempistica che i nostri allevamenti hanno; provvedimenti di questo tipo necessitano di meccanismi più rapidi. 3. NAZIONALIZZAZIONE PARMALAT Lei o il Governo hanno mai valutato la possibilità di nazionalizzare l’azienda Parmalat…

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Continuano le barzellette sull’indicazione di origine indicata in etichetta. Appelli, buone intenzione, promesse su promesse ma dopo anni nessun risultato concreto da parte dei nostri Eurodeputati. Incredibile la carrellata di appelli e indignazioni relativamente al falso Made in Italy della situazione, ma nessuno fa qualcosa di concreto. Sorge spontanea una domanda: ma è mai possibile che le sindacali e le nostre forze politiche non riescano a fare un lavoro di squadra? BRUXELLES – Nuovo appello dell’Europarlamento alla Commissione europea per l’introduzione dell’etichettatura di origine obbligatoria per tutti i prodotti alimentari a base di carne, ma anche latte e prodotti caseari. L’Assemblea di Strasburgo ha approvato in questo senso una risoluzione, non vincolante, con 422 voti a favore, 159 contrari e 68 astensioni, chiedendo di valutare lo stesso obbligo anche per i prodotti ‘monoingrediente’ come passata di pomodoro, zucchero o riso, e per gli ingredienti che costituiscono piu’ del 50% di…

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Predicare di non costruire muri avendo precedentemente realizzato un embargo economico. Questa è solo una delle tante assurdità che l’Unione Europea ha creato e continuerà a creare. I Paesi UE sono divisi su tutto tranne che nell’adozione di politiche, palesi ed indiscutibili, contro l’agricoltura e l’agroalimentare italiano. Lo spazio riservato sugli scaffali dei negozi e dei supermercati russi è stato oramai occupato dai prodotti tunisini, algerini, egiziani, sudafricani, australiani. Il duro lavoro commerciale costruito dalle Aziende agroalimentari italiane è stato spazzato via in pochi istanti per colpa di politici incapaci a vedere al di la del proprio naso. Mentre le nostre Aziende soffrono per una politica economica albina, i rappresentanti dell’UE vietano l’affacciarsi a mercati potenzialmente ricchi di risorse. Mentre si finanziano le banche e non le famiglie, le autorità europee erigono muri politici e culturali con popoli vicini. A tutte queste assurdità dobbiamo dire basta perchè le nostre eccellenze…

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Le redini del tavolo sul prezzo del latte? Tutto a Milano, parola dell’Assessore Regionale Gianni Fava. Dopo la lettera del Presidente di Insieme per la Terra Dr. Nicola Gozzoli pubblicata ieri mattina, il numero uno dell’agricoltura lombarda rompe il silenzio “romano” per difendere tutti gli allevamenti lombardi ed italiani. (Lnews – Milano, 10 mag) “Si torni a negoziare partendo dal percorso interrotto il 25 luglio scorso. Pensare di risolvere il problema a Roma è sbagliato, serve riportare il tavolo a Milano. Anche gli industriali sono interessati a una tregua sul tema. Ma non possiamo raccontarle a chi produce, servono risposte immediate, visto che non abbiamo strumenti normativi di tutela. Il ministro ha fallito, basta guardarsi attorno, i fatti lo dicono”. Lo ha detto l’assessore regionale all’Agricoltura Gianni Fava, che ieri sera è intervenuto al convegno sulle problematiche del comparto lattiero organizzato nell’ambito della Fiera di Borghetto Lodigiano (Lodi). Appuntamento molto…

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L’inchiesta della Stampa lascia sgomenti, per non dire increduli. In quale società vogliamo vivere? Ci sono i numeri dello spreco di cibo. E fanno impressione: 5 milioni e mezzo di tonnellate l’anno, 12 miliardi buttati al vento in Italia. Ma il potere evocativo dei dati (fonte Politecnico di Milano con Fondazione banco alimentare) è poca cosa di fronte a quello delle immagini: «Lo vede? È un pezzo di formaggio ed è ancora commestibile». Luca Rossi, direttore dell’Ipla (Istituto per le piante e per l’ambiente del Piemonte), ha ragione: su quel pezzo di toma non c’è alcuna traccia di muffa. Anche la crosta, a prima vista, è quasi perfetta. E non ha l’odore di un cibo andato a male. Peccato, però, che non si possa più mangiare. Luca Rossi ha preso il latticino da un ammasso di rifiuti organici provenienti dalla grande distribuzione e scaricata per terra nell’aia di stoccaggio dell’impianto…

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Preg.mo Ministro Martina, le scriviamo questa lettera pubblica per chiederle esplicitamente aggiornamenti relativamente al tavolo aperto sul prezzo del latte. Da mesi noi allevatori stiamo aspettando delle risposte che non solo tardano ad arrivare ma sembrano scomparse in una densa nebbia. Le sindacali ed il mondo industriale si sono chiusi in un complice silenzio assordante che non può più essere accettato da chi lavora in campo. Sta per caso allungando i tempi di confronto con l’auspicio di una maggiore chiusura di allevamenti italiani? Vogliamo la verità, adesso non domani. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

Passa quasi in sordina l’articolo del “Il sole 24 ore” che parla della coppia di decreti che stralciano il precedente, denunciato dal nostro articolo di gennaio u.s. Due decreti in due giorni e comunque in ritardo (a marzo), mentre le richieste per le assegnazioni vanno presentate alle Regioni in gennaio. Vediamo qualche esempio. Per i lavori preparatori dei cereali autunno-vernini, il primo decreto assegnava 62 litri a ettaro, mentre nel secondo decreto i litri sono saliti a 80. Per la concimazione, i quantitativi ad accisa ridotta passano da cinque a dieci litri. Aumenti anche per l’aratura-zappatura (da 46 a 70 litri) e per la semina (da 8 a 10). Stesso copione per pomodoro da industria e tabacco: in un giorno il carburante agevolato concesso ai lavori preparatori ha fatto un balzo da 62 a 80 litri. C’è stato anche un restyling delle tabelle con accorpamenti e «new entry». Ad esempio la fragola, che…

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Le minacce generate dall’entrata in vigore del TTIP sono state analizzate dal sito sbilanciamoci.info. Il controverso accordo commerciale TTIP in fase di negoziazione tra l’UE e gli Stati Uniti potrebbe portare al disastro l’agricoltura europea. E’ la conclusione del nuovo rapporto “Contadini europei in svendita – I rischi del Ttip per l’agricoltura europea” redatto da Friends of the Earth Europe e pubblicato in Italia in collaborazione con l’associazione Fairwatch. Il rapporto analizza tutti gli studi più recenti di impatto economico del Trattato di partenariato transatlantico TTIP sul settore agroalimentare europeo, e rivela come il TTIP possa rappresentare per esso una vera e propria minaccia. Il TTIP aumenterà le importazioni dagli Stati Uniti, con un vantaggio per le grandi imprese Usa fino a 4 miliardi di euro, mentre avrà pochi benefici e e per pochissimi grandi produttori europei, la maggior parte del settore industriale. Lo studio, lanciato il 28 aprile, mostra…

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