Category Archives: Politica

Dopo mesi di intenso lavoro la forza ed il coraggio nella difesa del territorio è finalmente stata riconosciuta. Siamo nella Capitale della Cultura Italiana 2016 nonchè Capitale Gastronomica Europea 2017: Mantova, perla del rinascimento italiano. La mozione, con carattere urgente, presentata in Consiglio Comunale da tutto il centrodestra mantovano, che voleva l’istituzione di un Regolamento De.C.O. per la tutela di tutte le tipicità locali, partendo da quelle agroalimentari, è stata approvata con 28 SI e un astenuto. Nessun voto contrario. La posizione degli otto sottoscrittori della mozione è stata illustrata a inizio dibattito dal primo firmatario Dr. Pierluigi Baschieri; ne è seguito un intenso e costruttivo dibattito con tutti i partiti e liste civiche presenti in Consiglio Comunale. Durante il Consiglio sono state presentate quattro emendamenti alla mozione in discussione. I primi due sono stati ritirati mentre i rimanenti, a firma PD e SEL, sono stati approvati e condivisi a…

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Finalmente ci siamo! Dopo tre vani tentativi di inizio discussione, domani alle 18 presso la sede comunale della Capitale della Cultura Italiana e Capitale Gastronomica Europea verrà votata la mozione De.C.O. presentata da otto consiglieri della minoranza. L’appuntamento di domani è solo l’inizio di un breve percorso burocratico che si concluderà fra qualche giorno con la votazione del testo definitivo. Tutta la discussione del Consiglio Comunale verrà trasmessa in diretta streaming sul sito: http://video.comune.mantova.it/index.php/diretta-dalla-sala-consiliare Il nostro auspicio è che tutti i partiti e tutte le liste civiche presenti in Consiglio possano condividere questo percorso di tutela e rilancio di tutte le tipicità agroalimentari, artigianali e culturali della terra virgiliana. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra

Vogliamo dare voce a queste ultima protesta e richiesta di boicottaggio dell’ennesimo sgambetto degli industriali nei confronti di chi produce latte italiano: Oggi è scoppiato lo scandalo nelle Valli Genovesi. La Parmalat, a scadenza del contratto, ha deciso di non rinnovare il contratto con gli allevatori delle Valli Genovesi, preferisce comprare dalla Francia…. e dalla Cina….. Quindi il latte Oro non contiene più latte ligure, forse nemmeno italiano. NON COMPRATE PIU’ PRODOTTI PARMALAT E FATE GIRARE LA NOTIZIA. Gli allevatori sono due giorni che buttano il latte nei prati, con danni ingenti ! Tra questi ci sono molti giovani che avevano rifatto le stalle anche con impianti fotovoltaici, indebitandosi con mutui stellari e ora? Il Municipio di Sestri Ponente si è già mobilitato per vendere i prodotti caseari che produrranno gli allevatori. Ma non è sufficiente perché nelle Valli genovesi c’è la più grande concentrazione di allevamenti bovini della Liguria. Bisogna…

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Continua il palesarsi del lavoro di distruzione dell’Unione Europea sul nostro (invidiato) agroalimentare, poche ore fa TUTTI gli emendamenti all’Articolo 1 sono stati bocciati ed il nostro Senato ha supinamente approvato, quindi il titolo del nostro articolo è più che motivato. L’etichetta ha visto sparire la provenienza delle olive, quella dell’olio ottenuto ed ora anche la data di scadenza. Nelle bottiglie sugli scaffali potrebbero metterci anche l’olio dei motori delle auto che tanto sarebbe la stessa cosa! La Senatrice Elena Fattori del Movimento 5 Stelle, in una nota scrive: “Un altro passo verso la morte del mercato dell’olio nazionale è stato fatto oggi in Senato, dove in Commissione Politiche UE è stato approvato l’articolo 1 della Legge Europea 2015 che prevede la liberalizzazione in etichetta della data di scadenza dell’olio di oliva. Non sarà più necessario rispettare i vincoli, tutti italiani, che finora ne hanno garantito le proprietà alimentari. È una…

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L’articolo di Fabio Marcelli, Giurista internazionale, apparso su Il Fatto Quotidiano non lascia alcun dubbio: il Governo racconta un sacco di bugie oltre ad avere forti comportamenti antidemocratici sul referendum delle trivelle. Vi ricordate quando Bettino Craxi invitò gli italiani a disertare il Referendum? Fu sonoramente punito! E se accadesse anche in questo caso il Governo cosa farà? La nostra impressione è che il Premier tema una sonora sconfitta per non dire un disastro politico. Noi di certo andremo a votare “gridando” il nostro SI ! Va dato atto a Michele Emiliano, dirigente del PD e governatore della Puglia, di aver messo il dito nella piaga. Il vero problema posto dal referendum sulle trivelle è quello della politica energetica, ovvero dell’assenza della stessa (come di molte altre politiche degne di questo nome) da parte del governo Renzi, che campa alla giornata, fa il gioco delle tre carte e recepisce esclusivamente…

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L’iniziatica della Coop, ampiamente pubblicata dal Sole 24 Ore, ci lascia veramente sconcertati per non dire sconvolti. Andiamo per gradi. Combattere lo sfruttamento e l’illegalità lungo le filiere dell’agroalimentare. In particolare in quella dell’ortofrutta, tra le più vulnerabili ad azioni illecite, come lavoro nero, caporalato e truffe alimentari. Questo l’obiettivo di fondo della campagna «Buoni e Giusti Coop», presentata al ministero delle Politiche agricole, con la quale la prima insegna della grande distribuzione in Italia – 1.100 punti vendita e oltre otto milioni di consumatori soci – rinnova l’impegno in una lotta che vede direttamente schierato anche il governo. Non a caso il ministro, Maurizio Martina, intervenendo all’iniziativa ha ricordato: «Stiamo combattendo il caporalato e il lavoro nero con strumenti innovativi e attraverso una collaborazione di squadra tra istituzioni, imprese e associazioni ancora più stretta di quanto sia stato fatto finora. Questa campagna apre una strada importante ed è significativo…

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Senza entrare in alcun modo nelle inchieste giudiziarie che hanno portato alle dimissioni del Ministro Guidi vorremmo parlarvi del disciplinare di produzione della Piadina Romagnola. Sicuramente vi domanderete che relazione ci possa essere tra l’ex Ministro e la “piada”; iniziamo con ordine. Pochi mesi fa era in discussione in Commissione Agricoltura il disciplinare della Piadina Romagnola; nell’elenco degli ingredienti utilizzati si era ritenuto di specificare l’italianità di ogni componente. Olio italiano, farina italiana, ecc… Il Ministro Guidi, area Confindustria, vicino alle Aziende rumene produttrici del pane industriale consumato in Italia, si era fermamente opposto a tutte le diciture che potessero fare riferimento all’italianità nell’ingredientistica. Come si fa a tutelare il Made in Italy con rappresentanti istituzionali che navigano in direzione opposta? Urge un cambiamento radicale a partire dai massimi vertici politici, non dalla base come più volte predicato. C’è sempre l’inossidabile tendenza di imporre alla politica ed alla società una visione…

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La nuova crociata del Ministro Maurizio Martina, dopo il caporalato e l’imu agricola, è il glifosato. L’articolo apparso su Il Nuovo Agricoltore non lascia dubbi di come Martina non conosca il settore agricolo, anzi lo ignora. A forza di ascoltare solo Coldiretti rischia veramente di fare brutte figure. Giudicate voi! La Commissione ambiente del Parlamento europeo ha votato no al rinnovo dell’uso del glifosate in agricoltura. Ora si deve attendere la decisione definitiva di Bruxelles, che può contare anche sull’opposizione al glifosate di Italia, Francia e Olanda. Ricordiamo che l’autorizzazione all’uso del glifosate scade il prossimo giugno. Il ministro dell’agricoltura Maurizio Martina ha dichiarato che, «indipendentemente dalla decisione dell’Europa, l’Italia punta a un Piano Nazionale Glifosate Zero con investimenti di due miliardi di euro nei prossimi quattro anni per diminuire l’uso della chimica in agricoltura». Eppure l’Autorità europea per la sicurezza alimentare di Parma (EFSA) afferma che è improbabile che…

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Dall’articolo dal titolo “Latte italiano al 100%: attenzione alle pubblicità di certe aziende di trasformazione” del 30 marzo 2016 apparso sul sito dell’On. Paolo Cova apprendiamo una perfetta sintonia con le nostre proposte pubblicate in data 29 marzo 2016. L’immagine è eloquente: sulla cisterna per il trasporto del latte dell’azienda trasformatrice campeggia la scritta “latte 100% italiano” e, se il messaggio non fosse chiaro, “Genuinità italiane”. Ma all’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, sorge più di qualche dubbio su quelle affermazioni, tanto da indurlo a presentare un’interrogazione. “Il Governo e il Ministro della Politiche agricole hanno sempre messo in atto interventi di politiche a tutela dei prodotti italiani e della tracciabilità dei nostri prodotti agroalimentari – ricorda Cova –. L’Italia importa quasi il 60% del latte che trasforma in prodotti lattiero caseari, ma comunque resta la prima nazione al mondo per il numero di prodotti Dop e Igp nel settore…

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La difesa del comparto suinicolo è stata di recente presa a cuore da parte di Progetto Nazionale. Sinceramente non ricordiamo nessuna forza politica che abbia mai parlato di suinicoltura. Dal sito di Progetto Nazionale abbiamo appreso un’analisi lucida, completa ed incisiva sulla crisi del comparto suinicolo italiano. Auspichiamo vivamente che anche altre forze politiche parlino dei reali problemi che tutti i comparti del settore primario stanno attraversando. L’Italia è uno dei più importanti produttori comunitari di carni suine (insieme a Germania, Francia, Spagna, Polonia, Danimarca e Olanda), ma da qualche anno il settore suinicolo nazionale sta attraversando una crisi drammatica (soprattutto in relazione alle carni di pregio), con aziende che continuano a chiudere i battenti in Emilia-romagna, in Veneto, in Friuli Venezia Giulia, in Lombardia, in Piemonte, in Toscana… I dati ci indicano una continua e sensibile diminuzione degli allevamenti e dei capi allevati, con ricadute pesantissime nel mercato occupazionale che…

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