Ricchiuti, Popolo Partite Iva: al #referendum del 17 aprile daremo voce al “SI”
Il Presidente del Popolo delle Partite Iva Autonomi e Lavoratori Uniti Dr. Lino Ricchiuti ha preso oggi una netta posizione relativamente al referendum sulle trivelle del 17 aprile. “SI” senza se e senza ma. “Il Governo, rimanendo sordo agli appelli per l’election day (l’accorpamento in un’unica data del voto per il referendum e per le amministrative) ha deciso di sprecare soldi pubblici, per un importo pari a 360 milioni di euro, anticipando al massimo la data del voto puntando decisamente al fallimento della partecipazione popolare. Il Governo scommette sul silenzio del popolo italiano! Noi scommettiamo su tutti i cittadini che vorranno far sentire la loro voce e si mobiliteranno per il voto” Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra
Pizzino, Progetto Sicilia: il 17 aprile cancelleremo le #trivelle
Il Segretario del partito Progetto Sicilia Giuseppe Pizzino non ha alcuna esitazione relativamente al referendum sulle trivelle del 17 aprile. Obbiettivo cancellare le trivelle dalla terra siciliana. “Sin dalla costituzione, nel programma politico, Progetto Sicilia ha voluto inserire due obiettivi di primaria importanza, che sono i seguenti punti: – Radere al suolo gli stabilimenti petrolchimici di Augusta, Gela, Milazzo e Priolo. – Bonificare le aree industriali dismesse e creare centri di benessere e parchi di divertimento tematici. Noi di Progetto Sicilia siamo contro non solo le trivellazioni ma contro qualsiasi trattamento e lavorazione del petrolio stesso. Non basta impedire le trivellazioni in mare piuttosto che in terra ferma dove invece continuano senza sosta in cambio di qualche spicciolo elemosinato al comune compiacente ma impedire che quanto estratto o quanto importato sia oggetto di trattamento e lavorazione negli stabilimenti siciliani. Era già sbagliato in origine quando in questi stabilimenti lavoravano qualche decina…
Carra (PD): SI al #referendum sulle Trivelle del 17 aprile
Attesa era la posizione dell’On. Marco Carra componente della Commissione Agricoltura Camera dei Deputati relativamente al referendum del 17 aprile. “Dobbiamo difendere il nostro mare, tutelare l’ambiente e puntare sulle fonti di energia rinnovabile. Per questo voterò Si al referendum abrogativo sulle Trivelle, il prossimo 17 aprile: referendum che chiede di esprimerci per evitare che i permessi già accordati entro le 12 miglia marine dalla costa possano essere prorogati oltre la loro naturale scadenza, per tutta la durata della vita utile del giacimento. Ritengo che i cittadini debbano essere adeguatamente informati sulla materia; una materia che interessa anche i nostri territori. Basti pensare a tutto il dibattito che si è aperto dopo il terremoto del 2012 ed alle tante preoccupazioni che i cittadini hanno manifestato in diverse circostanze sulle possibili connessioni tra scosse telluriche e trivellazioni. C’è il rischio concreto di non raggiungere il quorum, ma questo rischio deve essere…
Flop del Consiglio UE agricolo. Dopo il crollo di Schengen finisce l’#agricoltura europea
Ieri si è consumato l’ultimo atto fallimentare della politica europea. Tutto previsto, tutto inevitabile. Purtroppo. Solite discussioni e nulla di fatto. Il popolo agricolo aspettava risposte serie ed efficaci ma come sempre l’inconcludenza UE ha preso il sopravvento. La facciata è quella di raccontare buone intenzioni e grandi impegni ma la realtà è che l’Europa ha raggiunto il capolinea di un viaggio durato troppo a lungo. E’ oramai necessario intervenire immediatamente con l’attivazione delle clausole di salvaguardia e con una politica sanitaria onde bloccare i prodotti stranieri alla dogana. O ridiamo un adeguato respiro alle nostre eccellenze o le nostre campagne saranno preda di uno spopolamento che non ha eguali. Riportiamo il comunicato stampa del nostro Ministero, scritto ovviamente in politichese. “Gli interventi proposti sul latte sono insufficienti. Manca una visione strategica su come affrontare concretamente e in misura strutturale la questione lattiero casearia. L’aumento degli aiuti di stato, fuori…
La grande #mobilitazione agricola di Vittoria (RG)
Si è svolta stamani a Vittoria la grande mobilitazione organizzata a sostegno del comparto agricolo. Mentre i Ministri dell’Agricoltura dei 28 Paesi europei si sono incontrati a Bruxelles, gran parte del Meridione d’Italia ha deciso di organizzare una grande manifestazione per chiedere più attenzioni e maggiore tutela del comparto agricolo, e non solo. Sindaci, associazioni, imprenditori e commercianti hanno chiesto a gran voce la tutela del Made in Italy. Per questo stamani il Comune di Vittoria, così come tutti gli altri Comuni aderenti, hanno chiuso gli uffici dalle ore 9 alle 12, garantendo solo i servizi essenziali. Diversi sindaci siciliani hanno scelto di raggiungere Vittoria per partecipare alla manifestazione che si è sviluppata in un corteo. Dopo l’assembramento davanti al mercato ortofrutticolo di Contrada Fanello, infatti, i partecipanti hanno sfilato fino a raggiungere Piazza del Popolo. Qui hanno preso la parola i rappresentanti dei Comuni e delle associazioni del mondo…
#EU: #aumenti sull’IVA del #basilico
Alcuni TG hanno riportato una novità (si, sono sarcastico), l’Italia sarà obbligata, pena la solita procedura di infrazione, ad alzare l’aliquota IVA dal 4% al 10% su Basilico, Rosmarino e Salvia destinate all’alimentazione. Siccome preferiamo verificare sempre, abbiamo scovato questo Articolo di Legge che Vi riportiamo in parte: Articolo 10 (Modifiche alle aliquote IVA applicabili al basilico, al rosmarino e alla salvia freschi destinati all’alimentazione. Caso EU Pilot 7292/15/TAXU) L’articolo 10 innalza dal 4 al 10 per cento l’aliquota IVA applicabile alle cessioni di piante allo stato vegetativo di basilico, rosmarino e salvia destinate all’alimentazione. La norma è finalizzata alla chiusura del caso EU Pilot 7292/15/TAXU, nell’ambito del quale la Commissione europea ha rilevato l’incompatibilità con l’ordinamento dell’Unione del numero 12-bis) della tabella A, parte II, allegata al decreto del Presidente della Repubblica 26 ottobre 1972, n. 633. In base a tale disposizione, alle cessioni in questione viene applicata l’aliquota…
Soldi UE agli Allevatori che chiudono. La fine del #latte italiano
Saranno delle voci di corridoio, semplici dicerie, o verità in arrivo? Il tam tam mediatico che si è generato non è di certo cosa di poco conto. L’indiscrezione trapelata dai gruppi degli allevatori autoconvocati di whatsapp parla di un contributo medio dell’UE di 3.800 euro per vacca abbattuta nel caso che l’allevatore cessi l’attività. Sarebbe questa quindi la soluzione adottata dalla nostra amata Europa per chiudere definitivamente le piazze rivoltose essendo il latte pagato al di sotto del prezzo di costo. Con un solo colpo di spugna si chiederebbe il problema dell’eccessiva produzione di latte, dello stoccaggio di burro e formaggi, dei ricorsi legali, dei litigi politici. Giocare sulla disperazione degli Allevatori, se tutto dovesse essere confermato, rappresenterebbe un disprezzo indecente verso i sacrifici di vita e di lavoro realizzati magari da generazioni. Quanti di noi non prenderebbero la calcolatrice in mano per fare quella moltiplicazione mai immaginata prima? Quanti…
Ecco gli Eurodeputati del PD che scivolano sull’olio tunisino
“Serve una riforma organica” e “Serve gioco di squadra” diceva il Presidente del Consiglio Matteo Renzi davanti al popolo della Coldiretti all’Expo di Milano. Promesse ancora una volta tradite dal suo partito. Dodici Eurodeputati del PD hanno fatto invece gli interessi della Tunisia e non dell’Italia. Eletti per rappresentare il Belpaese a Bruxelles voltano le spalle ai nostri olivicoltori. http://www.video.mediaset.it/video/tg4/full/edizione-ore-19-00-dell-11-marzo_601172.html Tra i nomi papabili ricordiamo: –Cecile Kyenge ex Ministro; –Sergio Cofferati, noto sindacalista della CGIL; –Flavio Zanonato, ex Sindaco di Padova; –David Sassoli, volto del TG1; –Mercedes Bresso, ex Governatore del Piemonte; –Renato Soru, ex Governatore della Sardegna che dichiara “Bruxelles, 12.03.2016- Nessuna invasione del mercato europeo, l’ok all’importazione di una quota di olio tunisino è una misura limitata, temporanea, applicabile per un periodo massimo di due anni e che prevede un monitoraggio e dei correttivi posti a tutela dei nostri produttori”; –Gianni Pittella, Presidente dei Socialisti Democratici. Un caloroso…
#Agea, è caos ministeriale
Che Agea sia da tempo nell’occhio del ciclone lo sapevamo tutti ma ora si sta verificando una situazione al limite dell’assurdo. Secondo quanto denunciato dal Blog di Beppe Grillo è emerso un vero e proprio caos burocratico organizzativo addirittura oggetto di interrogazione parlamentare. Vergognoso lo stallo del ministero delle Politiche Agricole sul bando di gara per individuare il nuovo soggetto che dovrà gestire la banca dati di Agea, l’Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura, ovvero il cosiddetto ‘Sistema Informativo Nazionale per lo Sviluppo dell’Agricoltura’ (Sin), attualmente in mano alla società Sin s.p.a., il cui mandato scadrà il prossimo 20 settembre. Come pensa il ministro Martina di garantire, con dei tempi così risicati, il passaggio di consegne al nuovo gestore e quindi i relativi servizi legati al Sin come ad esempio il pagamento agli agricoltori dei fondi Pac? Glielo abbiamo chiesto con l’ennesima interrogazione in Commissione Agricoltura alla Camera. Siamo preoccupati…
Parmalat, Galbani, Sterilgarda, Coldiretti e Confagricoltura sotto assedio politico
Per la prima volta in Italia la politica che guarda a destra si è schierata a difesa degli allevatori italiani contro le multinazionali e contro il silenzio sindacale. Si tratta di Progetto Nazionale, un movimento che nella notte tra giovedì e venerdì ha affisso, in ben quattro province italiane, striscioni che non lasciano dubbi sulla denuncia politica della grave crisi lattiero-casearia in corso. Sicuramente per alcuni di voi questo tipo di comunicazione non ha alcun valore perchè non effettuato nelle sedi istituzionali opportune, ma sicuramente rappresenta un passo innovativo in un desolante panorama politico, dove prevalgono temi non urgenti e che non riguardano l’attuale crisi economica. Vi confesso che siamo lusingati che la dicitura del nostro precedente banner della pagina ufficiale di Facebook sia stato ripreso; vi parlo ovviamente di contenuti non di posizione politica che noi abbiamo, per statuto, deciso di non adottare. L’Associazione culturale Progetto Nazionale rivendica ufficialmente…