L’IMU agricola si paga! Cade la maschera delle bugie di Coldiretti e Renzi
Finalmente è finita la politica degli annunci! Ieri sera Agricolae ha anticipato in esclusiva il testo “agricolo” della Legge di Stabilità che sarebbe stato approvato il 15 ottobre dal Consiglio dei Ministri. Sconcertante è il fatto che alla data di ieri, ossia dopo sei giorni dopo l’approvazione, il provvedimento non sia ancora arrivato al Presidente Mattarella; questa fatto istituzionale desta non solo preoccupazione ma anche forti dubbi e polemiche. Secondo l’articolo “Il testo da quanto si apprende si trova ora nelle mani del presidente del Consiglio che sta verificando le ultime limature e gli ultimi “ritagli” di numeri. Piccole modifiche ad oggi per quanto riguarda il settore agricolo. Sebbene si stia ancora lavorando sugli ultimi aggiustamenti del testo prima di redigere il documento definitivo da inviare poi alle Camere e infine a Bruxelles, il grosso è ormai fatto e il testo sembra pronto.” Tradotto, prima il Consiglio dei Ministri ha…
L’Olivicoltura italiana deve morire
Indipendentemente su come la pensate politicamente, i politici italiani forse per incapacità o magari per interessi, si sono accodati con testa chinata ai dettati europei; obbiettivo mettere tutta l’energia necessaria per cancellare l’olivicoltura italiana. L’importante è usare ogni mezzo leale o sleale: burocrazia, creazione di no tax area, agevolazioni mirate, eradicazioni di massa, stoppare e/o rallentare la ricerca contro patologia specifiche. Gli industriali puntano unicamente su acquisti di olio low cost all’estero fregandosene della qualità e puntando unicamente alla realizzazione di prezzi di acquisto convenienti senza farsi troppe domande; così facendo hanno condizionato il mercato italiano per far scendere i prezzi e incentivare l’abbandono. La Xylella è stato unicamente un comodo pretesto per incentivare, attraverso l’eradicazione, l’abbandono delle terre salentine cancellando la stessa identità di quei territori. L’aiuto massiccio all’importazione di olio dalla Tunisia indica chiaramente come i politici vogliano staccare la spina non solo all’olivicoltura italiana ma a tutto…
Lo chiamano ‘TTIP’ – Trattato di Libero Scambio USA-UE
Non si capisce perché firmiamo il trattato di ‘libero scambio’ tra USA ed UE, chiamato TTIP, quando ci impone l’eliminazione di tutti i prodotti DOC, DOP e IGP (274 ad oggi), per la quale il parmigiano ed altri prodotti possono essere copiati e venduti con lo stesso nome da qualsiasi azienda globale? Non sembra affatto un ‘libero scambio’. In effetti saranno importati in Italia polli allevati con antibiotici, mucche allevate con ormoni della crescita, oggi vietati nella UE. Se ci ammaleremo di più, potremo anche non venir curati adeguatamente perchè gli ospedali, sempre per questo trattato, verranno privatizzati! Non comprendiamo nemmeno perché un’azienda estera (multinazionale) possa fare causa allo stato italiano, per mancati guadagni, ed essere risarcita. I casi: Equador e Australia hanno ridotto il fumo tra i giovani e la Philips Morris ha fatto causa per mancati guadagni e incassato risarcimenti. Lo stato non può più salvaguardare i propri…
Scandalo Frutta nelle Scuole. Salta il Bando per assenza dei timbri postali del Ministero. A rischio fondi UE
A dare l’annuncio clamoroso, per non dire vergognoso, è l’Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia Gianni Fava in un piccante comunicato dell’Ufficio Stampa. “Sono stupito che nell’anno di Expo, dedicato al diritto all’alimentazione e a come affrontare i bisogni alimentari di una popolazione mondiale in crescita, il ministero delle Politiche agricole faccia deliberatamente saltare il programma europeo Frutta nelle scuole per tutto il 2015, per un errore così clamoroso che sembra quasi una barzelletta, se non fosse drammaticamente serio: l’assenza del timbro dell’ufficio postale del ministero sui plichi contenenti le offerte”. A dirlo è l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che non entra nel merito del bando ministeriale, ma censura con forza “una gestione del ministero delle Politiche agricole che avanza a colpi di annunci, proclami, comunicati stampa e poi si perde nei labirinti della burocrazia, a danno degli studenti e dell’educazione alimentare tanto propagandata dal ministro Martina in questi mesi in…
L’asta giudiziaria dello “sciacallaggio”
Davanti all’articolo pubblicato nel Diario della Marcia del Riscatto non abbiamo parole e preferiamo stare in silenzio, esprimendo tutta la nostra vicinanza a tutte queste vittime, Ve lo riportiamo qui sotto: Questo mio diario doveva essere scritto precisamente il 06 di ottobre, ma quel giorno ero troppo arrabbiato per poter scrivere su questo argomento delle aste giudiziarie; ci ho pensato un po di giorni prima di farlo…..ma dovevo farlo, non potevo tralasciare qualcosa che ha toccato me, la mia storia e quella della mia famiglia e inevitabilmente ha segnato tutta la mia vita, passata, presente e futura. Quando il 06 siamo stati a fare il sit-in al Tribunale di Cagliari contro le aste giudiziarie e abbiamo incontrato Franco Mesina e la sua famiglia, questa esperienza forte l’ho vissuta intensamente; negli occhi di quella gente, di quelle persone che stavano perdendo un bene a loro caro, ho rivisto i miei occhi,…
L’Italia agricola che ha detto basta ai politici incapaci
In questo momento storico tutti noi ci troviamo davanti ad un bivio: arrendersi alla crisi economica perdendo non solo la nostra Azienda, ma anche la nostra identità o lottare per difendere la nostra Terra. Noi di Insieme per la Terra stiamo cercando con tutta la determinazione possibile di lottare per difendere e rilanciare ciò in cui crediamo: l’agricoltura e l’agroalimentare italiano. Abbiamo iniziato proprio da Mantova patria di Virgilio; il nostro sommo poeta scrisse nell’Eneide “ogni lavoro è umano, quello dei campi è divino”. Tutti, ma proprio tutti, hanno dimenticato i valori sociali, culturali ed economici racchiusi nella terra che, purtroppo, il più delle volte non sappiamo amare. Come noi abbiamo tanti esempi nel Belpaese. In questi giorni un gruppo di persone hanno intrapreso con il loro camper una Marcia da Sud a Nord dello stivale per risvegliare le coscienze agricole e per parlare dei problemi reali che gli agricoltori…
La PAC verrà pagata comodamente nel 2016
Dopo gli spot televisivi del Presidente del Consiglio Matteo Renzi e del Ministro delle Politiche Agricole Maurizio Martina, la nostra Associazione vi conferma che il pagamento della PAC tanto declamato urgente dall’UE avverrà comodamente nel 2016. Tra il consueto scarica barile istituzionale tra l’Unione Europea, Agea e le Regioni si apprende che il pagamento delle Aziende considerate “regolari”, ossia senza anomalie avverrà tra gennaio e febbraio 2016, mentre per le Aziende Agricole “irregolari”, ossia con segnalazioni anomale, dovute sia all’entità della cifra sia a variazioni aziendali come per es. la superficie, verranno pagate dopo i consueti controlli entro giugno 2016. Avete fretta e siete rimasti senza liquidità? Nessun problema, basta guardare un buon videotape delle promesse del Presidente Renzi! Mentre le Aziende annegano, le promesse diventano menzogne. Dr. Nicola Gozzoli Presidente Insieme per la Terra
Latte: il silenzio rumoroso dell’Associazione Italiana Allevatori
A leggere l’articolo dal titolo “Campagna lattiera 2014/2015, l’Agea ha presentato il conto” pubblicato sul n. 14 de l’Allevatore Magazine c’è non solo da rimanere perplessi ma perfino basiti. Il pezzo a firma di Carlo Ravello tratta il problema delle multe latte squisitamente dal punto di vista tecnico legislativo senza dedicare nemmeno una riga di commento sullo scandalo vergognoso emerso in questi mesi. La totale indifferenza colpisce molto anche il lettore più sprovveduto; nessuna riga a difesa degli allevatori che invece di versare circa 30 milioni di multa ne dovranno versare oltre 100 milioni per andare a rimpinguare il fondo per la zootecnia che gode della mancanza di una rendicontazione pubblica dettagliata. Chi saranno i beneficiari di questi soldi? Sicuramente non gli allevatori che ogni mattina si spaccano la schiena per far quadrare i conti che, immancabilmente, non tornano mai. Sinceramente ci domandiamo che ruolo possa avere un’Associazione con non…
Xylella fastidiosa: Ecco perchè la politica vuole l’eradicazione, per far posto al TAP
Quasi ingenuamente, ma nemmeno troppo, tutti pensavamo che sta Xylella fastidiosa fosse davvero una malattia delle piante nata chissà perché e che arrivasse chissà da dove… Un proverbio antico recita “a pensar male si fa peccato, ma difficilmente ci si sbaglia” e difatti, ecco che ti spunta la gabola bella fresca e confezionata: casualmente (ma proprio casualmente) proprio da quel punto dove la Xylella ha colpito più duramente cosa ci dovrà passare? IL TAP! Non siamo solo noi a dirlo, oltre al filmato qui sopra, c’è anche una inchiesta su Repubblica che spiega perfettamente tutto ciò che “sembra” girare attorno all’affare miliardario del TAP, con interessi molteplici per molte aziende di grosso calibro, aziende multinazionali che con il loro verbo possono smuovere montagne e spianare vallate, come in questo caso. Delle volte s’è sconcertati dalla incredibile leggerezza con il quale si fanno certi conti e certi progetti, chi se ne frega se…
Salta l’IVA agevolata e batoste sulle Cooperative
Quanto avevamo annunciato l’arrivo di salassi governativi sul settore primario molti lettori avevano etichettato la nostra Associazione come venditore di fumo ed i nostri articoli come fautori di polemiche. Finalmente, grazie a indiscrezioni romane, iniziano a trapelare i provvedimenti che saranno approvati dal Consiglio dei Ministri giovedì prossimo. Agricolae ha infatti confermato il taglio del 3 per cento delle risorse destinate al Ministero delle Politiche Agricole, l’abolizione dell’Iva agevolata al di sopra di un certo fatturato (inizialmente 40 milioni, attualmente 50 milioni). Le misure più pesanti andrebbero a colpire le Organizzazioni di Produttori e le Cooperative, soprattutto quella del settore avicolo e del vino. Il “trucco” sarebbe quello di disagreggarsi per poter accedere all’Iva agevolata, ma in questo modo il governo andrebbe contro a tutta la politica fatta fin qui per l’aggregazione di filiera al fine di essere competitivi all’estero ed eliminare la frammentazione sul territorio. Vanificando gran parte del…