Gozzoli: il De.C.O. porterà lavoro a costo zero
In prossimità della votazione in Consiglio Comunale a Mantova del “Regolamento per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)” fissata per giovedì 15 ottobre il quotidiano La Voce di Mantova pubblica l’intervista esclusiva al Presidente dell’Associazione no profit Insieme per la Terra Dr. Nicola Gozzoli. Presidente questo Regolamento da voi proposto non le sembra che sia un ulteriore incremento della burocrazia? Assolutamente no: grazie a questo progetto verrà modificato il rapporto cittadinanza-ente che non sarà più visto come un istituto burocratico ma come un sostenitore delle Imprese locali. Il De.C.O. permetterà anche un’esaltazione di tutte le tipicità, agricole e non, e di tutte le tradizioni locali oltre ad un valore aggiunto ai prodotti ed un incremento delle entrate comunali. Nuovo Regolamento nuovi costi? Nessun costo per il Comune: i componenti della commissione che gestirà l’intera attività non avranno gettoni…
Renzi & C.: danno soldi agli Amici usando la scusa della promozione del Made in Italy
L’annuncio fatto da Agricolae è semplicemente sconcertante. Il Governo ha messo in piedi attraverso l’ICE (Istituto per il Commercio Estero) un macchinoso sistema di promozione pubblicitario ed informativo del Made in Italy agroalimentare delle Aziende presenti in una parte del territorio americano. Non solo verranno utilizzati ogni mezzo di comunicazione ma si ricorrerà all’uso di flotte di consulenti senza badare a spese. Opinione comune, in un’ottica di risparmio generale, sarebbe stato utile ricorrere alle strutture delle Ambasciate e dei Consolati così da coordinare anche interventi legali contro i falsi agroalimentari; invece, come al solito, si è preferito ricorrere a strutture costose e a programmi pubblicitari faraonici. Sinceramente troviamo sconcertante come non si sia volutamente coinvolto il nostro Ministero delle Politiche Agricole; se gli Enti pubblici non si coordinano tra di loro certamente non si può sperare in un corposo e generale rilancio del primario italiano. La cifra finale di tutta questa…
La Nuova PAC crolla del 45%. Ecco come prendere per i fondelli gli agricoltori
Dopo aver annunciato l’arrivo di tagli governativi in agricoltura, arriva la notizia da parte di Terra e Vita sul delirante meccanismo burocratico della nuova PAC che i Tecnici UE ed i nostri amati Sindacati hanno elaborato. Di fatto non solo verranno incrementati notevolmente i costi burocratici, ovviamente a carico di noi agricoltori, ma anche assisteremo ad un drammatico crollo di quanto percepivamo precedentemente ignorando totalmente le condizioni economiche in cui il settore primario si trova attualmente. Nella prima settimana di ottobre, Agea ha concluso la procedura per il calcolo e la prima attribuzione dei titoli provvisori. Finalmente gli agricoltori potranno conoscere l’importo dei titoli dal 2015 al 2020. Nel frattempo, l’Unione europea ha formalmente autorizzato l’anticipo del pagamento dal 16 ottobre 2015. Le tappe per l’assegnazione Gli agricoltori, a seguito della presentazione della domanda 2015, ottengono l’attribuzione dei nuovi titoli. La procedura per l’assegnazione dei titoli definitivi è abbastanza lunga…
Il nostro Piano Agricolo Nazionale
Qualche giorno fa abbiamo pubblicato il nostro Piano Agricolo Nazionale, da noi pensato ed ottimizzato per venire in contro alle necessità di oggi del settore Agroalimentare. Non è molto facile trovare un compromesso tra attualità e attuabilità di un Piano Agricolo Nazionale in questo panorama politico, dove l’agricolo è preda di squali, che ogni giorni inventano tasse e balzelli per far cassa, ma proprio per questo motivo, è necessario che qualcuno proponga soluzioni che non siano il solito messaggio propagandistico dell’alleggerimento della tassazione, bensì ci vuole tutto un ambiente ottimizzato per favorire il mercato e chi vi lavora. Per questo motivo il nostro PAN è pensato per agevolare l’intero mercato e l’indotto, in pratica aiuta a trovare il miglior compromesso tra giusta tassazione, accesso al credito, giusto guadagno per l’agricoltore. Presto anche i nostri amici dell’Istituto di Ricerca Prout daranno ad esso il proprio contributo, che arriva da 40 anni di esperienza…
Nuovi tagli al Ministero delle Politiche Agricole, arriverà la “legnata” sugli agricoltori?
Come in un copione da telenovela arriva l’annuncio di un taglio lineare del 3% su tutte le spese dei Dicasteri romani comprendendo, ovviamente, anche il Ministero delle Politiche Agricole. L’annuncio arriva dal quotidiano La Stampa “Hanno avuto la meglio le resistenze, i distinguo, l’incapacità delle burocrazie e dei ministri di imporre con lungimiranza soluzioni razionali. Anche quest’anno i risparmi arriveranno con la solita regola, quella imposta più volte da Tremonti, da Monti e l’anno scorso da Renzi: ognuno contribuirà con un taglio lineare delle spese del tre per cento. Il contributo della cosiddetta spending review alla manovra del 2016 varrà sei, forse sette miliardi su un totale al momento stimato in ventisette. Per far tornare i conti si spera nelle entrate della sanatoria sui capitali all’estero, nell’indulgenza della Commissione Juncker e dalla momentanea ininfluenza della Merkel, ancora stordita dallo scandalo Volkswagen.” Dopo tante promesse di revisione sulla spesa pubblica giurando…
Il TTIP manderà a “puttane” l’agroalimentare italiano
Vi siete mai domandati cosa indica la sigla TTIP e in cosa consiste? Pubblichiamo la Lettera al Direttore della Gazzetta di Mantova del Direttore del Consorzio agrituristico mantovano Marco Boschetti. Durante la Fiera Millenaria di Gonzaga molti sono stati i dibattiti sull’agricoltura, come quello sui prezzi agricoli, determinante per la gestione delle aziende. Difatti la crisi, già pesante da alcuni anni, non è causata dalle notevoli capacità produttive delle campagne e degli agricoltori mantovani, ma dalla fissazione dei prezzi agricoli da parte di mercati che agiscono solo in funzione del massimo sfruttamento di ogni risorsa umana ed economica. La crisi dei redditi agricoli non è risolvibile se non si interviene sul nodo cruciale dei mercati. Una delle minacce che va senz’altro ad aggravare una situazione già difficile è costituita dalla discussione, peraltro molto clandestina a livello ufficiale, del Ttip, il trattato transatlantico tra Unione Europea e Stati Uniti d’America. A…
Gozzoli: le mani sporche dei Sindacati sulla Biodiversità
Nel totale silenzio dei mezzi di comunicazione sia dei mass media sia dei noti Sindacati italiani i politici romani stanno portando avanti la discussione della legge sulla Biodiversità. Quello che sta accadendo non solo è inimmaginabile per qualunque cittadino ma per noi operatori del primario supera abbondantemente l’indecenza. Cosa sta succedendo? Vi racconteremo i fatti grazie alle parole dell’intervento del Sen. Luigi Gaetti in Commissione Agricoltura al disegno di legge recante disposizioni per la tutela e la valorizzazione della biodiversità agraria e alimentare (AS 1728). “… premesso che: a fronte di una situazione di complessiva tenuta del settore agricolo in Italia, i piccoli produttori agricoli ed i piccoli trasformatori vivono una situazione assai difficile; spesso schiacciati tra la tirannia della grande distribuzione e l’indifferenza delle istituzioni, trovano uno sbocco alla loro crisi solo grazie al rapporto diretto con i consumatori, attraverso gruppi di acquisto e mercati di filiera corta autogestiti;…
L’olio tunisino porterà alla tomba l’olio italiano
Amici di Insieme per la Terra vorrei sottoporvi alla vostra attenzione l’analisi agghiacciante realizzata dal Presidente del Consorzio Tutela Olio DOP Umbria Leonardo Laureti relativamente alla proposta di importare in UE altri 35.000 tonnellate di olio dalla Tunisia come sostegno economico dopo la fuga del turismo locale a seguito dei noti attentati terroristici. La Commissione europea ha adottato una proposta legislativa, che sarà trasmessa al Consiglio e al Parlamento europeo per l’adozione formale e l’entrata in vigore, che autorizza un accesso supplementare di olio d’oliva tunisino nel mercato UE. Un’iniziativa lanciata dopo l’attentato terroristico del 26 giugno 2015 a Sousse, a seguito del quale l’Unione Europea ha ritenuto opportuno assistere meglio la Tunisia nella transizione politicoeconomica con interventi che possano mostrarsi efficaci in tempi brevi. La relazioni commerciali tra l’UE e la Tunisia sono disciplinate dall’Accordo Euromediterraneo firmato nel 1995 che prevede un importazione di olio senza dazio pari a…
Basta gasolio agricolo e fiscalità agevolata, arriva il regalino renziano
L’annuncio poco auspicato è dell’Assessore lombardo Gianni Fava; in sintesi funerale dell’IMU e dell’IRAP in cambio dell’eliminazione del gasolio agricolo e della fiscalità agevolata. Andiamo per gradi. Tutto inizia dalle dichiarazioni di Fava: “In base alle dichiarazioni del ministro Martina delle scorse settimane, il gettito Imu in agricoltura, imposta voluta dalla sinistra, è di 260 milioni, mentre l’Irap ammonta a 200 milioni. Ma, anche ammesso e non concesso di azzerare le due poste con questa norma, la copertura è fatta in altro modo e dalle schede che girano informalmente la penalizzazione ammonta a un miliardo. Viene infatti azzerata l’agevolazione sul gasolio agricolo, che da sola vale 700 milioni, viene ammortizzato il vantaggio sull’imposta di registro, vengono cioè portate le transazioni di registro dall’1% al 9% e che vale, secondo le stime del Tesoro, 100 milioni di euro. In più, viene eliminato il vantaggio della forfettizzazione alle aziende che fatturano più…
Prezzo latte: Carra (PD) accoglie la nostra proposta
Innanzitutto facciamo il punto della situazione. Il paniere usato per valutare il prezzo del latte è costituito da tre voci che incidono singolarmente con un peso diverso: -per il 55% dall’andamento del mercato interno; -per il 25% dall’andamento del mercato estero; -per il 20% dall’alimentazione del bestiame. Premesso che la nostra Associazione auspica vivamente che: -la voce “alimentazione del bestiame” sia estesa a tutte le voci che incidono pesantemente sui costi aziendali come elettricità (le sale di mungitura assorbono grandi quantità di energia), gasolio agricolo (boom di consumi nei periodi siccitosi e drastica riduzione dei quantitativi agevolati concessi dal Governo), accesso al credito (drammatica piaga economica oltre alla scomparsa degli uffici agrari presso gli Istituti di credito), acquisto di quote latte spesso attraverso mutui ventennali in barba alla chiusura del regime delle quote latte, burocrazia (grazie alle pretese delle Associazioni di Categoria che hanno imposto il passaggio obbligatorio di tutte…