Vogliamo riprendere un comunicato stampa dell’Assessore all’Agricoltura della regione Lombardia Gianni Fava, che con giusta preoccupazione denuncia quanto segue:
(Acquanegra sul Chiese/Mn, 24 febbraio) “Sono molto preoccupato per il futuro della Pac: negli altri Paesi hanno avviato il confronto, qui invece non abbiamo alcun segnale dal ministero. A Roma c’è un disinteresse plateale per le questioni che riguardano gli agricoltori”.
Così ha sostenuto l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, che ieri pomeriggio ha visitato a Canneto sull’Oglio l’azienda agricola Barozzi Holstein di Gianpietro e Leonardo Barozzi: 800 capi tra mungitura e rimonta, con una produzione di latte che nel 2016 ha raggiunto i 42.000 quintali, interamente conferita alla Latteria Casaticese.
“Un’azienda che ha puntato sull’efficienza e sul benessere animale e che sta pianificando una ulteriore espansione”, ha commentato Fava.
L’assessore lombardo si è complimentato per i premi ottenuti negli Stati Uniti dal Dairy Cattle Reproduction Council, che ha riconosciuto le altissime performance dell’azienda Barozzi nell’ambito della fertilità bovina. “Una storia di passione e impegno che sta dando risultati da primato, riconosciuti anche Oltreoceano – ha proseguito Fava -. Purtroppo, stridono con la scarsa attenzione del ministero delle Politiche agricole, come ho avuto modo di denunciare anche in passato. Nel Piano straordinario sulla zootecnia da latte varato recentemente, il Mipaaf ha stanziato 15 milioni di euro senza alcun criterio, scegliendo deliberatamente di non tutelare la selezione genetica, senza alcuna progettualità di medio-lungo termine. Così non si aiutano gli allevatori”.
Con un gruppo di agricoltori e allevatori presenti, l’assessore ha riflettuto anche sul prezzo del latte e il rinnovo del contratto, che scadrà a fine aprile. “Sono fiducioso sul prezzo, anche se in questa fase a livello mondiale la domanda è debole”, ha detto.
Matteo Bernardelli – Ufficio stampa Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia
Ci uniamo anche noi alla giusta preoccupazione di Fava poichè abbiamo più di un segnale di indebolimento della formula PAC, già la scorsa settimana ci sono state le prime avvisaglie (o pretesti) date dalla Brexit, ora speriamo che a fine aprile, al rinnovo del contratto almeno vi sia del criterio nei nuovi prezzi e che non si badi sempre a far contento il “padrone”.
Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra