Sinceramente non ci sorprendono le solite promesse da mercante che arrivano dal Governo ma la denuncia fatta dall’Assessore all’Agricoltura della Regione Lombardia relativamente ad un settore come il bieticolo saccarifero lascia veramente sconcertati.
“Grazie all’ennesimo proclama disatteso da quello che si può definire il ministro degli annunci in Agricoltura, Maurizio Martina, la bieticoltura italiana rischia di sparire definitivamente, trascinando in un buco nero le aziende agricole del nord, dove si concentra maggiormente la coltura bieticola. È l’ennesima presa in giro di un governo che parla molto e fa poco per un settore strategico dell’economia”.
Così l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava, pone l’attenzione sulla mancata devoluzione di 46 milioni di euro destinati dall’Unione europea al sistema bieticolo saccarifero e relativa all’annata 2009-2010.
“Siamo alla farsa – attacca Fava – perché Martina aveva assicurato l’impegno del governo ad assegnare i fondi autorizzati dall’Ue, vecchi di sei anni fa. La solita promessa al vento, che però sta avendo conseguenze pericolose, perché sta mettendo in difficoltà uno dei principali gruppi industriali del comparto bieticolo saccarifero come Eridania Sadam e gli agricoltori conferenti, che si sono visti sospendere gli acconti previsti dall’accordo interprofessionale siglato lo scorso settembre”.
Il disegno programmato, organizzato ed attuato dall’UE con la complicità di Roma permetterà la chiusura sistematica del nostro primario, comparto dopo comparto. Se la ripresa si vede nelle sole chiacchiere allora meglio sarebbe concentrare i nostri sacrifici in altri ambiti prevenendo sistematiche prese in giro.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra