Il Ministro Poletti non sta perdendo occasione per far figuracce o dar foggia della sua completa incompetenza in materia. Le ragioni di quanto scritto sono date dalle ultime vicissitudine di questi ultimi mesi sul suo operato, a guida del Ministero che dovrebbe essere il primo: quello del Lavoro (esattamente come è all’Articolo 1 della Costituzione).
Firma una legge sul caporalato inutile ed iniqua, perchè non risolverà il problema ma inasprirà ulteriormente le pene senza cercare una soluzione. Un pò come se ad un alcoolizzato gli aumenti il prezzo del liquore per cercare di farlo bere di meno, ma lui lo ruba, quindi a che serve? Il Caporalato è una piaga sociale, ma se è così fiorente è perchè il lavoro in regola è troppo caro per qualsiasi agricoltore che necessita di molta manodopera nei campi. Quindi o si abbassa drasticamente il costo del lavoro, così da creare un concorrente al caporalato, oppure si da guadagno a sufficienza all’azienda agricola, imponendo prezzi stabiliti dal Governo, ma quest’ultima non si può fare per via delle “leggi di mercato” che devono essere libere nella Comunità Europea.
Poi la brutta figura della presa in giro dei nostri ragazzi che, oltre a non trovare lavoro in Italia, devono anche sentirsi prendere in giro da chi il lavoro dovrebbe crearlo e tutelarlo come primo dovere. Il tutto questo , senza contare che il figlio è Presidente di una Cooperativa (ma che strano, non ce lo aspettavamo proprio) che ha preso finanziamenti pubblici all’editoria per mezzo milione di Euro in tre anni (Fonte: Articolo de ‘Il Fatto quotidiano’). Quindi visto che a fare la morale agli altri sono tutti buoni, che dovremmo dire noi, visto che la famiglia Poletti la si “ingrassa” largamente? Se non credete a noi, fatevi un giro sul link di Wikipedia (https://it.wikipedia.org/wiki/Giuliano_Poletti).
Ma non poteva finire questo infausto 2016 senza mettere firma su un’altra porcata: la diminuzione dei voucer!
Ebbene si, visto che ne sono stati emessi molti, secondo loro troppi, meglio tornare al caro vecchio lavoro in nero che così manco quei pochi che si prendevano con i Voucer porteranno a casa, se no poi il “malaffare” ci perdeva troppo! Quindi si passa da un massimo di 7.000 Euro l’anno (a persona) a 5.000 Euro l’anno. In questo modo rifioriranno lavoro nero e truffe sul lavoro ai danni dello Stato, infortuni sul lavoro che diventeranno infortuni in casa, eccetera, ma sappiamo bene che il fine ultimo è “la multa”!
Visto che l’EU non fa altro che multarci, perchè non farlo un pò anche noi internamente? Non vorremo farci mancare quest’altra forma di finanziamento, vero?
Quindi il resoconto di quest’anno a guida Poletti sono:
- Diminuzione del lavoro nero in campagna ed innalzamento della forza repressiva su quest’ultimo, con conseguenza dell’innalzamento dei costi del lavoro, cosa che NESSUNO può permettersi con il mercato attuale
- Abbassamento del 20% dei pagamenti effettuati con il Voucher, così da incrementare la disoccupazione e accrescere i costi del lavoro per effetto dell’aumentata burocrazia data dai controlli.
- Ridicolizzare i giovani che vanno all’estero a LAVORARE, dandogli dei “pistola”, con conseguente furia di polemiche e scuse ridicole da parte sua.
Beh, se questo è il bilancio anno 2016 del Ministero del Lavoro, andiamo proprio bene!
E meno male che arriva da una famiglia di contadini, se no chissà che faceva!
Complimentoni Ministro, a quando le dimissioni?
Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra