Prima agli italiani vengono chiesti sacrifici economici da “lacrime e sangue” e poi, finiti nell’amministrazione renziana, cadere nel Paese dell’abbondanza economica.
L’assalto alla diligenza, ossia delle casse pubbliche, continua senza sosta. Per comprare il SI al referendum del 4 dicembre Renzi + Martina + Coldiretti hanno deciso di aumentare di sanapianta la quattordicesima ai pensionati agricoli. Pochi mesi fa l’Inps era sull’orlo della crisi finanziaria mentre oggi gode di ottima salute. Miracolo divino o piuttosto una sonora presa in giro che definiremo meglio a gennaio con una amara sorpresa? Sentiamo, senza avere un olfatto particolarmente acuto, puzza di bruciato a leggere l’articolo trionfalistico de Il Punto Coldiretti. Non avete la sensazione che ci credano cretini ?
Sono circa 800mila i pensionati coltivatori diretti che dovrebbero beneficiare dell’aumento della quattordicesima in una misura variabile dai 101 ai 151 euro l’anno. E’ quanto stima la Federpensionati Coldiretti in riferimento alla legge di bilancio per un risultato atteso da anni nelle campagne per recuperare il potere di acquisto perduto con una situazione sociale insostenibile per molti coltivatori pensionati e per le loro famiglie.
Gli aumenti della quattordicesima vanno ad aggiungersi agli importi attualmente erogati (si passerà così da 336 a 437 euro, da 420 a 546 euro, da 504 a 655 euro annui). Inoltre l’ampliamento dei limiti di reddito per avere diritto alla somma aggiuntiva, comporterà che altri pensionati, potranno beneficiare della quattordicesima o ne potranno beneficiare in misura superiore rispetto a quella attualmente spettante loro, in quanto finora soltanto chi aveva redditi compresi entro 1,5 volte il trattamento minimo aveva diritto all’intero importo della somma aggiuntiva.
Tra i destinatari della nuova misura ci saranno anche parte dei pensionati coltivatori che appartengono ad una fascia reddituale superiore a quella attualmente richiesta per ottenere integralmente la quattordicesima.
“Si tratta di un giusto riconoscimento dell’impegno che i nostri pensionati continuano ad avere nella cura del territorio, nella salvaguardia della biodiversità e nella difesa delle tradizioni ma anche dell’apporto di cultura ed esperienza che offrono alle nuove generazioni nelle campagne”, ha affermato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo nel sottolineare che “a dimostrarlo sono la forza e la tenacia con cui gli agricoltori anziani stanno affrontando l’emergenza nei territori colpiti dal terremoto”.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra