Che lo Stato “lucri” sui cittadini non è cosa di oggi, abbiamo diversi esempi di come racimoli ingenti somme dai nostri vizi come il gioco, dagli antichi Totocalcio, Totip, Tris et similia, per arrivare ai moderni Gratta e Vinci milionari da 15€ al colpo ed il sempreverde Lotto.
Altro vizio ben sfruttato dall’avido sistema è anche legato alle accise sul fumo e sugli alcoolici, interessante come lo Stato recepisca un utile immediato, per poi pagare le spese mediche ai colpiti da tumori, malattie cardiovascolari, dal recupero degli alcoolizzati in strutture specifiche o coloro che sono caduti nella rete del gioco patologico, con le varie macchinette mangiasoldi vedi Videopoker.
Certamente i capitoli di spesa saranno differenti: il Ministero dell’Economia e della Finanze (ora AAMS) si incarica di raccogliere il gettito, chi poi raccoglierà le vittime del primo è il “povero” Ministero della Salute che dovrà ricostruire quel che ne resta.
Ebbene, ulteriore “scempio e raccolto” in questi giorni lo si dibatte in Parlamento sulla liberalizzazione della Cannabis, ovviamente incrementando gli spunti su dove reperire nuovi introiti per uno Stato sempre più avido, con la scusa di togliere mercato alle mafie (a quanto dicono gli esperti, pare non così tanto) per legalizzarlo. Così che la gente possa coltivarla, fumarla e magari andarsene in giro in auto esattamente come già succede ora, ma stavolta con il guadagno Statale, poichè probabilmente, una volta legalizzata, ci saranno i tabaccai che venderanno le sigarette già preparate o magari il “kit completo fai da te”, il tutto con tanto di accisa applicata ovviamente!
In Parlamento dicevo, si discute, tra le schiere del Si e quelle del No, sul fatto etico e civile della liberalizzazione, tra gli incerti c’è anche il prodigo On. Angelino Alfano che non ha ancora deciso se mantenere il sedere sulla poltrona di Ministro dell’Interno o se seguire quello che diceva qualche legislatura fa, quando era ancora un “uomo di destra”. Siccome abbiamo la convinzione che preferirà la prima delle scelte, abbiamo ben chiaro già come finirà anche quest’ultima porcata del Governo Renzi, un bel voto di fiducia (da fonte Wikipedia, pare che oltre il 30% delle proposte di legge di questo Governo siano passate con questo strumento) e si passerà al Senato.
Quindi, mettiamo in fila:
- Videopoker
- Sigarette
- Lotto
- Giochi vari
- Droghe leggere
- aggiungiamo Equitalia per completare…
Manca qualcosa? Si ce ne sarebbero ancora, ma il focus di questo articolo è quello di capire se al nostro Stato interessa di più massimizzare le entrate o se interessa la salute del cittadino, che può essere diretta o indiretta, passiva o attiva. Se qualcuno dovrà ancora morire su una strada perchè chi guida è sotto l’effetto di una “canna” o se è forse meglio concentrarsi sui reali problemi dell’Italia, se è il caso di diminuire gli sprechi invece di alzare le tasse, se è il caso di effettuare tagli agli stipendi dei dirigenti statali e dei vari impiegati strapagati per compiti umili o se è necessario togliere bonus, emolumenti e pensioni a 5/6 zeri alla classe dirigente, effettuare tagli MIRATI, non orizzontali sulle strutture pubbliche che sprecano, cancellazione enti inutili/fantasma.
Come vedete di soldi da recuperare ce ne sarebbero, ma si preferisce “usare” il popolo anche utilizzando cose che, per dovere civico, dovrebbero essere evitate. Non vogliamo fare la morale a chi ne fa già uso, non ci interessa e non è relativo al nostro campo d’azione, noi preferiamo occuparci di Agroalimentare, ne vogliamo metterci dalla parte del Si o del No, ma crediamo fermamente che i metodi per non spendere (ogni soldo non speso è un soldo risparmiato) ci sono, basta volerlo fare, ma a questo Governo non interessa risparmiare evidentemente.
E’ proprio vero allora che “business is business”?
Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra