In prossimità della votazione in Consiglio Comunale a Mantova del “Regolamento per la tutela e la valorizzazione dei prodotti tipici locali e per l’istituzione della De.C.O. (Denominazione Comunale di Origine)” fissata per giovedì 15 ottobre il quotidiano La Voce di Mantova pubblica l’intervista esclusiva al Presidente dell’Associazione no profit Insieme per la Terra Dr. Nicola Gozzoli.
Presidente questo Regolamento da voi proposto non le sembra che sia un ulteriore incremento della burocrazia?
Assolutamente no: grazie a questo progetto verrà modificato il rapporto cittadinanza-ente che non sarà più visto come un istituto burocratico ma come un sostenitore delle Imprese locali. Il De.C.O. permetterà anche un’esaltazione di tutte le tipicità, agricole e non, e di tutte le tradizioni locali oltre ad un valore aggiunto ai prodotti ed un incremento delle entrate comunali.
Nuovo Regolamento nuovi costi?
Nessun costo per il Comune: i componenti della commissione che gestirà l’intera attività non avranno gettoni di presenza e perchè i controlli saranno affidati e realizzati dai vigili urbani.
Otto consiglieri comunali di centrodestra hanno presentato il vostro Regolamento De.C.O. Perché rivolgersi alla minoranza?
Mi hanno contattato e hanno aderito immediatamente a questo progetto. Noi agricoltori siamo stati lasciati da soli non solo dai politici ma anche dalle note forze sindacali occupate a fare affari sulle nostre spalle; i quotidiani riportano quotidianamente scandali vergognosi e indecenti. Io, lo dico con stima, chiamo questi otto Consiglieri come gli otto “Cavalieri dell’agroalimentare” mantovano perché sono diventati dei punti di riferimento seri per tutti noi operatori del primario. Ma non voglio fare distinzioni tra minoranza e maggioranza. Sogno solo che tutti i consiglieri aderiscano diventando ambasciatori dell’agroalimentare mantovano.
Perché ha lasciato la vicepresidenza della “Lega della Terra” dopo i successi raggiunti?
Perché qualcuno riteneva che una parte politica doveva gestire l’associazione senza possedere nessuna competenza nel settore primario e senza alcuna volontà di dialogo. Sono sempre più convinto che è giusto dialogare con tutti, ma i politici vanno tenuti alla porta.
Se dovesse fare un pronostico cosa scommetterebbe?
A me non è mai piaciuto scommettere. Io auspico solamente che vinca la nostra agricoltura e il nostro agroalimentare perché vorrebbe dire aiutare la comunità mantovana coi fatti e non con le solite vuote schermaglie.
A chi fosse indeciso cosa vorrebbe dire?
Io sono un agricoltore e sinceramente non mi permetto di dire a un amministratore cosa deve o non deve fare. Di certo so che dire si a questo regolamento vuol dire creare nuove opportunità occupazionali; vuol dire tutelare la dignità di chi non ha lavoro; vuol dire aiutare i nostri imprenditori; vuol dire creare un volano positivo per tutta la comunità. Il lavoro non ha colore, sempre, dovunque e comunque.
Mauro Cappuccio
Segretario Generale Insieme per la Terra