Avviso i lettori che questo post verrà trattato in un articolo più esaustivo, su di una piattaforma di lettura ad hoc. Detto questo cercherò di riportare alcuni utili concetti su di un tema di grande attualità come questo partendo come base da un ottimo lavoro scientifico condotto dal Dott. Ghiselli (Dirigente di ricerca).
I vegetali, se adeguatamente miscelati, hanno lo stesso profilo amminoacidico dei prodotti animali? La quantità di proteine totali è il fattore determinante alla sintesi proteica? Tante domande, ma in sintesi possiamo concentrarci su alcuni concetti. Vediamo quali:
? I prodotti di origine animale hanno un ottimo rapporto tra gli amminoacidi essenziali al fine di attivare la sintesi proteica;
? La sintesi proteica “funziona” bene se ci sono tutti questi amminoacidi, per cui , se uno di essi fosse presente in piccole quantità nell’alimento risulterebbe limitante al processo di sintesi che quindi si esaurirebbe precocemente;
? Pasta e fagioli ci garantisce gli stessi amminoacidi della carne per la sintesi proteica, con carico proteico doppio ed il doppio della densità calorica però (poi gli amminoacidi non essenziali li devo smaltire);
? La sesta colonna a dx (pasta + fagioli) mi permette di migliorare la “miscela” di amminoacidi rispetto ai 2 singoli alimenti senza eguagliare gli alimenti animali;
? Unica eccezione è la soia, ha una buona composizione in amminoacidi. Su di essa però ho postato già un articolo in cui evidenzio la sua azione proestroginica.
Concludo dicendo che nel tentativo di eguagliare l’apporto amminoacidico essenziale della carne e affini dovrete introdurre molto più cibo e calorie dal regno vegetale con la certezza di ingrassare più facilmente.