Oltre alla crisi economica il settore primario si trova ad attraversare anche una spaventosa crisi idrica.
Nel silenzio generale dei media spunta un servizio giornalistico che “tocca con mano” questa crisi idrica che sta attanagliando le nostre campagne.
Gli agricoltori bagnati dal fiume Mincio sono già stati avvisati con riunioni pubbliche che la fornitura di acqua saranno interrotte dal 15 giugno con il rischio concreto di non raccogliere nulla sulle proprie terre; infatti il Lago di Garda deve essere mantenuto a certi livelli per scopo turistico. In sintesi meglio mettere in ginocchio l’agricoltura locale piuttosto che fare un torto ai turisti tedeschi. Calcisticamente parlando Germania 1 – agricoltura italiana 0.
Il Ticino è sotto il consueto livello stagionale di almeno un metro e mezzo mentre dal Po emergono distese infinite di sabbia.
Dovunque, grazie a questa siccità, sono emersi relitti di imbarcazioni affondate e rovine di località sommerse causa costruzioni di dighe artificiali.
Se non arriveranno presto delle abbondanti piogge e nevicate, la prossima estate rischieremo di perdere tutto il nostro lavoro e tutti i nostri raccolti.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra