Nella giornata di oggi siamo venuti a conoscenza che la nostra “amata” multinazionale Parmalat sta imponendo prezzi da fame anche in Australia (con l’articolo di Parma Quotidiano); ci siamo voluti documentare un pò più approfonditamente ed abbiamo dovuto ammettere che è tutto vero!
Prendiamo l’articolo della Agenzia di stampa ABC australiana (a dire il vero l’articolo è datato Febbraio 2016) ed apprendiamo che il metodo è lo stesso, ovviamente ben collaudato in Italia, perchè non usarlo anche in Australia?
“Parmalat is reluctant to discuss it with farmers other than to say, ‘These are the arrangements and you sign or you don’t!'”
La frase in se dice già il tipo di approccio monopolista “Parmalat è riluttante a discutere con gli allevatori: ‘Questi sono gli accordi e tu puoi firmarli o meno’” – Se volessimo dare esplicita traduzione: se ti va bene è così, altrimenti è così lo stesso.
Poi ancora:
“But Parmalat is confident that its contract is legal, so this is ongoing.”
Tradotto: “Ma Parmalat è sicura sul fatto che i propri contratti sono legali e quindi si andrà su questa strada.”, in altre parole noi abbiamo una schiera di avvocati che hanno stilato un contratto di ferro e chi vuole romperci le uova ne paniere non ce la farà mai…
Nel frattempo gli allevatori australiani (che evidentemente sono più uniti e protetti dei nostri) hanno chiesto alla ACCC di investigare sulla validità legale di un tale approccio al mercato e se ci sono i presupposti per un’azione legale per annullare quanto imposto da Parmalat Australia.
Interessante la risposta di Parmalat:
A spokeswoman for Parmalat said the company was not able to comment.
Tradotto: La portavoce di Parmalat risposta che la compagnia non ha nulla da commentare al momento.
In pratica, intanto a chi sta bene, vende al prezzo che sta bene a noi, a chi non sta bene, faccia la fame intanto che aspetta la decisione del ACCC.
E’ sempre toccante vedere l’umanità di queste multinazionali, che non ci pensano 2 volte a distruggere agricoltori, posti di lavoro, vite umane in cambio della loro smisurata sete di profitto ad ogni costo. Che dire? Complimenti!
Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra