Una volta li chiamavano sindacati agricoli, ora sindacati politici.
Una volta si occupavano dell’attività agricola ed agroalimentare, tutelando il lavoro e le aziende associate; ora, invece, l’occupazione preferita è la sondaggistica per definire quanti turisti partono per le vacanze e quanti panettoni gli italiani mangeranno a Natale.
Grazie ad un colpo di spugna i noti sindacati agricoli si sono dimenticati della crisi economica che vivono i propri associati; poche chiacchiere e poco tempo dedicato al problema della svalutazione dei prezzi dei prodotti in campagna oltre alla realizzazione di un finto interesse mediatico all’argomento del momento.
Per il mantenimento dei privilegi e degli emolumenti milionari si è resa necessaria l’obbedienza al Governo del momento, culminata con l’adesione al “SI” referendario di ottobre.
Agli associati, trasformati in numeri progressivi nei propri registri, rimangono le salate fatture dei servizi sindacali da pagare; la crescita delle tariffe negli ultimi anni è stata talmente elevata che nemmeno Frate Indovino, con le sue ottimistiche previsioni, avrebbe potuto prevedere tale andamento logaritmico.
Spending Review nelle sindacali? Pericolo scampato grazie agli importanti bonifici governativi dopo la genuflessione referendaria.
Tesserarsi alle sindacali vuol dire tesserarsi al Governo ed ad un sistema oramai destinato al declino. Volete questo per le vostre Aziende ?
Erano nati come sindacati agricoli, ora nominati portaborse dei politici.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra