Amici di Insieme per la Terra oggi abbiamo deciso di parlarvi di un’iniziativa straordinaria di cultura enogastronomica realizzata dall’Associazione Comuni Terre Basse costituita da Comuni bresciani di Azzano Mella, Barbariga, Brandico, Corzano, Dello, Longhena e Mairano.
Il cibo è cultura. Così abbiamo associato una delle più straordinarie opere sull’agronomia, scritta da Agostino Gallo, bresciano del Cinquecento, all’oggi, alle tendenze in atto, ai prodotti tipici che Gallo incontrerebbe in quelle terre che descrive e ha calpestato. Terre che, al pari di tante altre del nostro Paese, meriterebbero di essere conosciute più a fondo sotto i vari aspetti che cercheremo di prendere in esame: l’architettura, la religione, l’economia. Con un leit motiv, appunto, il cibo.
Il progetto parte ed ha come momento iniziale una rappresentazione teatrale dei temi che verranno trattati, poiché desideriamo collegarci ad un aspetto che ci permetta poi di affrontare il tema della cucina e dei prodotti territoriali sotto il profilo della loro identità culturale.
Ciascun territorio ha inoltre un prodotto per cui si può distinguere e valorizzare: di seguito e come conseguenza sviluppiamo incontri, approfondimenti, riflessioni che stabiliscono la loro importanza in un assetto sociale. Infatti esistono con tutta evidenza motivazioni sociali, economiche, geografiche e talvolta socio-politiche che hanno dato vita ad un preciso prodotto in un determinato territorio. Il nostro compito è quello di puntare i riflettori su ciascuno di questi aspetti nel corso di giornate di studio alle quali intervengono qualificati antropologi, letterati, nutrizionisti e storici per una descrizione del cibo paradigmatica a ciascuna delle discipline appena citate.
Anche la religione, i riti e le antiche usanze verranno da noi analizzate affinché, a fine del lavoro, al prodotto-simbolo del territorio si sia riservata un’analisi onnicomprensiva.
Nel corso di determinate giornate verranno coinvolti anche i più prestigiosi ristoratori locali affinché, a un ristretto e qualificato numero di giornalisti del settore, si rendano usufruibili le (cosiddette) tipicità locali.
“E’ stato quasi naturale, nell’anno di EXPO 2015, partire dal cibo per dar seguito a questa serie di iniziative culturali nelle Terre Basse. Il cibo come punto di partenza – spiega Francesco Fontana – ma volevamo con l’occasione cogliere l’opportunità di far scoprire, a chi parteciperà agli eventi in programma, le bellezze nascoste del nostro territorio. Quindi – continua il Presidente dell’Associazione Comuni Terre Basse – l’idea di creare un mix di iniziative culturali, enogastronomiche, artistiche ed ospitarle nei luoghi che meglio possano rappresentare la tipicità delle Terre Basse. Di volta in volta saranno ambientate in antichi palazzi, vecchie cascine, dove una volta pulsava il cuore contadino delle nostre terre; ma anche in luoghi pubblici che vedranno alternarsi artisti ed esperti di diversi ambiti.
La suggestione – conclude il Presidente Fontana – è quella di un viaggio attraverso il tempo, partendo da Agostino Gallo e dalle sue rivoluzionarie visioni del mondo agrario, scandito da ritmi sempre uguali, quelli della terra e delle stagioni, per giungere ai nostri giorni e scoprire il valore di quanto ci è stato tramandato, si tratti di un poderoso castello, di una elegante villa, di una bella e solitaria Pieve o di una spianata di campi strappati alla palude e divenuti terra fertile, senza dimenticare le specialità tipiche del territorio che vanno dai salumi alla pasta ripiena, dalle farine selezionate ai prodotti della terra”.
Perchè mancare?
William Stornati
Vice Presidente Insieme per la Terra