Ciao papà,
hai visto cosa sta succedendo in questi ultimi anni? Il clima è impazzito, la fascia tropicale si è allargata e il pianeta continua a guadagnare gradi. Questo dicono che è per l’effetto serra che viene generato dalla continua produzione di anidride carbonica che a sua volta non permette alla Terra di “raffreddarsi” disperdendo nello spazio parte del calore proveniente dal sole.
Come abbiamo fatto ad arrivare ad una tale situazione senza accorgercene? Papà, come ha fatto la tua generazione a distruggere il pianeta in questo modo, senza un minimo di attenzione, senza pensare a quello che avreste lasciato a me oggi ed alle generazioni future? Ti sei accorto che è stata proprio la tua generazione, iniziando da quella del nonno, tuo padre, ad iniziare questa discesa in picchiata?
So che non è colpa tua direttamente, so che tu non hai mai avuto un gesto maleducato per ciò che ti circonda, non hai mai buttato nemmeno un sacchetto di rifiuti per terra, sei sempre stato un esempio di civiltà per me e per questo ti ringrazio, ma la tua generazione ha messo il cappio al collo alla generazione dei tuoi nipoti. Le tue nipotine che tanto ami, soffriranno di quello che la tua generazione ha fatto a questo mondo, lasciamo perdere le guerre che sono politiche, delle quali avete pagato in prima persona voi i nefasti effetti, ma l’industrializzazione dissennata, la cementificazione senza un minimo di ritegno, sovrappopolazione, inquinamento delle acque, dell’aria, della terra, questa è opera vostra.
Prendiamone una per volta: paesaggi mozzafiato distrutti dall’industrializzazione, alcuni esempi che ho visto con i miei occhi, l’ILVA di Genova ha strappato alla cittadinanza, al mare ed alla natura, decine di chilometri di spiaggia a Cornigliano. Spesso vedo le vecchie cartoline della spiaggia com’era prima e resto senza parole, come hanno potuto fare questo? Proprio sul mare? Hanno distrutto tutto, ora ci sono dei moli di cemento armato dove (a detta di persone che ci lavorano ancora oggi) viene sversato ancora veleno nel mare, lo stesso mare dove poi portano i loro figli qualche chilometro più avanti, un mio amico mi raccontò che ogni tanto si affacciava durante una pausa sigaretta e vedeva il mare bollire… ti rendi conto papà?
Palazzi costruiti uno accanto all’altro, stretti stretti che quasi puoi lanciarti le cose da un balcone a quello di fronte, condomini alti 7, 8, 10 piani costruiti su colline scoscese, le stesse colline che poi, alla prima alluvione diventano fango e si portano via case e vite, vedi le recenti alluvioni in Liguria, case costruite nei gretti dei fiumi, anzi, le case stesse sono gli argini. Ma scusa, l’amministrazione comunale come ha potuto permettere, in quegli anni, una costruzione così dissennata? Nessuno ha pensato che cosa sarebbe potuto succedere se il torrente si fosse ingrossato? Oggi contiamo danni per milioni di euro e vittime ogni volta che un temporale si abbatte.
L’inquinamento poi non ha solo ragioni di ignoranza, ma anche si dissennatezza, cattiveria, malaffare, cupidigia e menefreghismo, spesso ho sentito gente che se ripresa dopo aver buttato la carta in terra ti risponde: “Tanto pago le tasse, c’è qualcuno che pulirà” io una volta ad uno ho risposto “Un giorno tuo figlio quella carta la dovrà mangiare o se la troverà nel suo letto”, avrei voluto avere una videocamera nascosta per farti vedere la faccia che ha fatto… Questo è menefreghismo, il classico pensiero del “me ne sono liberato, ora è diventato il problema di qualcun altro”, se ci pensi papà, questo accade ogni giorno, anche a noi che facciamo la raccolta differenziata: prendiamo i nostri bravi sacchi ben divisi, cartone, frazione secca, vetro, umido, etc e li… mettiamo fuori dalla porta… è diventato il problema di un altro. Del netturbino che raccoglierà, che andrà in discarica e che lo butterà nel bucone… ecco che è tornato ad essere un problema NOSTRO!
Guarda la “Terra dei fuochi” così nominata per gli incendi dolosi che vengono appiccati per bruciare, far sparire alla vista, il frutto della nostra ignoranza e menefreghismo, ancora una volta. Non pensano che bruciare i rifiuti crea più danno all’ambiente, che lasciarli li accumulati? Quell’aria li la respirano la stessa gente che gli ha dato fuoco, e non solo! E quelle milioni di tonnellate di rifiuti tossici, anche radioattivi sotterrati nelle campagne in Campania? Secondo te papà, cos’è quella? Ignoranza? Malaffare sicuramente, dissennatezza anche, possibile che chi li ha messi li sotto non ha pensato che prima o poi sarebbe tornato il conto? L’altra sera al TG5 c’era l’ennesimo comitato di persone che manifestava per la morte dei propri figli per tumori dovuti all’inquinamento. Papà ti giuro che ho pianto e lo sto facendo anche ora, non posso pensare a quelle persone la cui figlia è stata strappata in quel modo così terribile, ho sentito termini che solo ripeterli mentalmente mi vanno venire la pelle d’oca e preferisco nemmeno scriverli qui. Mi dispiace così tanto per quella gente, per quei bambini la cui vita è stata distrutta e calpestata dalla IGNORANZA, dalla CATTIVERIA, dal MALAFFARE e come sempre, dalla cupidigia, che è figlia del padre di tutti i peccati: l’egoismo!
Papà, tu cosa hai fatto per impedire tutto questo? Si, lo so cosa stai per rispondere, non ne sapevi nulla, l’hai scoperto anche tu con la televisione, ma secondo te, quanti vivevano in quelle zone e sentivano i camion di notte che scaricavano roba, quanti poliziotti, carabinieri, guardie forestali sono state messe a tacere con la minaccia, quanti politici hanno girato la testa dall’altra parte, sapendo quello che stava succedendo? Tutto questo spesso per paura di ritorsioni, per soldi, perchè pagati per il loro silenzio, oppure banalmente per compiacere al boss di turno così che venisse “lasciato vivere”, ma ora? Guarda cosa hanno fatto, non si può più vivere li, la gente muore, gli animali muoiono, i frutti della terra sono carichi di scorie velenose di ogni tipo e queste potrebbero anche finire nel mio piatto papà… ti sembra giusto?
La sovrappopolazione purtroppo non è veramente colpa di qualcuno anche se io credo sempre che se siamo in tanti, ci saranno più bocche da sfamare e più reddito per chi lo produce in grandi quantità, le multinazionali alimentari, che a loro volta distruggono foreste e habitat degli animali liberi per avere campi dove fare coltivazioni intensive. I Governi di quei paesi sono alla fame, la corruzione dilaga nei palazzi del potere, i politici “vendono” il loro Paese pur di avere potere e denaro, permettendone la distruzione sistematica. Gli animali muoiono perchè non hanno più il loro habitat naturale, preda del bracconaggio, della fame e vittime dei nemici naturali, non avendo più un posto dove nascondersi.
La farmacie e la medicina hanno fatto passi da gigante ed ora la vita media di una persona si è allungata di molto, se pensi papà che nel medioevo l’aspettativa di vita media era 45 anni, oggi siamo a 78 anni, sono 33 anni di vita in più che non è male. E meno male che è così, se no ti avrei già perso da tanto e io sarei quasi a fine vita, ma se ci pensi, questo pesa ancora una volta sul nostro pianeta. Sono 33 anni di cibo, acqua e inquinamento derivante in più. Non pensare che io non sia felice di vivere a lungo o che voglia vedere la gente morire, ci mancherebbe, ma ad ogni azione corrisponde una reazione, ogni cosa va comunque valutata nel bene e nel male, in modo sereno, senza pregiudizio.
So bene che non è colpa tua, ma guarda cosa la tua generazione ha fatto a noi, io ora guardo cosa la MIA generazione sta facendo, siamo una generazione “di mezzo”, molta gente come me, combatte questo Sistema di cose, non vuole che continui in questo modo, siamo forse più consapevoli grazie anche alla superinformazione derivante da Internet, che ci permette di sapere molto più cose di quelle che sapevate voi alla mia età, vuoi anche che abbiamo avuto modo di studiare di più rispetto a quanto accadde per la tua generazione e quelli della tua che hanno studiato, hanno usato questa conoscenza spesso a discapito degli altri. Alla fine papà se ci pensi, il carburante delle azioni dell’uomo spesso è l’egoismo, ma io ringrazio di avere un padre come te, civile e amorevole che mi ha insegnato cosa vuol dire il rispetto della vita e degli altri, cosa che sto facendo a mia volta con le mie figlie, con in più, se mi permetti, anche l’amore per questo mondo che, casomai qualcuno l’avesse dimenticato, è l’unico che abbiamo e dobbiamo preservarlo.
Infine, io spero che tutti coloro che leggeranno questo articolo sappiano cosa vuol dire la parola testamento, che non significa solo il venale lascito che viene letto dal notaio dopo la nostra morte, il testamento è quello che NOI lasciamo alle generazioni future, quello che la nostra esistenza ha fatto per questo pianeta e nel farlo siate spietati, nel bene e nel male, pensate a quello che avete fatto in questo senso e pensate bene se è in caso di invertire la tendenza e pensare che, non c’è solo la nostra di vita, non c’è solo la nostra di famiglia, non c’è solo la nostra nazione, il nostro popolo, la nostra razza, la nostra specie. Siamo parte di un tutto, siamo noi la nostra Terra, viviamo più possibile in armonia con essa ed il giorno della “fine”, potremmo dire: Io qualcosa di bello l’ho fatto per questo mondo.
Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra