Dall’articolo dal titolo “Latte italiano al 100%: attenzione alle pubblicità di certe aziende di trasformazione” del 30 marzo 2016 apparso sul sito dell’On. Paolo Cova apprendiamo una perfetta sintonia con le nostre proposte pubblicate in data 29 marzo 2016.
L’immagine è eloquente: sulla cisterna per il trasporto del latte dell’azienda trasformatrice campeggia la scritta “latte 100% italiano” e, se il messaggio non fosse chiaro, “Genuinità italiane”. Ma all’on. Paolo Cova, parlamentare del Pd, sorge più di qualche dubbio su quelle affermazioni, tanto da indurlo a presentare un’interrogazione.
“Il Governo e il Ministro della Politiche agricole hanno sempre messo in atto interventi di politiche a tutela dei prodotti italiani e della tracciabilità dei nostri prodotti agroalimentari – ricorda Cova –. L’Italia importa quasi il 60% del latte che trasforma in prodotti lattiero caseari, ma comunque resta la prima nazione al mondo per il numero di prodotti Dop e Igp nel settore lattiero caseario, prodotti tipici riconosciuti a livello mondiale per la propria qualità. E il consumatore deve essere informato con una etichettatura facilmente comprensibile sull’origine del latte e la sua zona di provenienza”.
Di conseguenza, “la pubblicità che viene operata dalle industrie di trasformazione dovrebbe essere improntata alla trasparenza e alla corretta informazione del consumatore”.
Per questo Cova chiede di sapere “se l’azienda di trasformazione lattiero casearia in questione usa solo latte italiano in tutti i propri impianti per poter scrivere sulla propria pubblicità 100% latte italiano e se tutti i prodotti lattiero caseari trasformati da questa azienda sono fatti con il solo latte italiano. Eventualmente se provengono da impianti esteri e poi importati in Italia con lo stesso marchio italiano”. E in modo più diretto chiede di sapere “se l’azienda di trasformazione in oggetto acquista latte estero, cagliate estere o latte ricostituito estero e se il consumatore non è stato eventualmente tratto in inganno da questa pubblicità”.
Come Associazione siamo lieti che le nostre istanze siano state accolte ed auspichiamo che si possa costruire un gruppo di lavoro onde poter passare rapidamente dalla teoria alla pratica.
Auspichiamo altresi che dopo l’interessamento dell’Assessore Regione Lombardia Gianni Fava e dopo l’ascolto dell’On. Cova, possa nascere una trasversalità di contenuti tra le varie Istituzioni.
Il mondo agricolo, letteralmente ricoperto da problematiche di vario genere ma riconducibili principalmente al tema drammatico dei prezzi, ha bisogno di proposte innovative e di persone, con forte carattere istituzionale, che possano portarle alla loro realizzazione.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra