La mostra dal titolo “Luce e … Ombre” è stata voluta fortemente dalla Fondazione Insieme per la Terra con il dichiarato obiettivo di descrivere, come in una istantanea, le importanti difficoltà in cui vive la nostra Comunità.
L’idea di questa esposizione è nata dall’opera di San Francesco della Celeste Galeria dei Signori di Mantova; un fascio di luce divina che illumina e abbraccia il Santo di Assisi. Partendo da li Roberto Corso ha riflettuto su come potesse rappresentare la luce con le sue pennellate. Quale significato poteva aver per lui la luce? Quali sono i confini delle sue ombre? Da qui, secondo una introspezione quotidiana, il Maestro ha meditato e creato un suo percorso che è culminato in questo cammino artistico. Città, campagne, ambienti immaginari, tutti uniti da un gioco di luce e di ombre, tutti uniti da dubbi, paure ma anche di tante certezze. La sua luce è come lui, viva, onesta, che sa conquistarti con le sue pennellate decise e allo stesso tempo romantiche. L’ombra rispecchia l’angoscia dell’individuo nell’attuale società moderna; cambia l’entità di questa ombra, esattamente come cambia la paura in ciascuno di noi con il trascorrere del tempo. Per Corso solo chi crede con tutte le sue forze nella luce potrà dissipare dubbi e incertezze quotidiane; a chi ha deciso di non credere non rimane solo che l’oblio del buio. Il sole, i lampi, la luce artificiale delle nostre città, sono per il Maestro l’unico rimedio efficace per affrontare la nostra vita quotidiana, senza se e senza ma.
Potete dire di tutto su Roberto Corso, quello che volete. Ma una cosa è certa. Lui è un artista che non si accontenta mai di quello che ha raggiunto nel dipingere un’opera, quasi come in un gioco di noia. Vuole di più, pretende di più da sé stesso perché il guardare oltre è per lui sinonimo di vitalità e scoperta. Con questa mostra il Maestro ha cercato di spingersi verso l’infinito, verso quella luce che per lui è così tanto forte da accecarlo di emozioni. Per Corso la luce ha un doppio significato: quello aulico di eterno conflitto tra il bene e il male, e quello terreno simbolo di una società ambientalista che avanza in questa nuova era.
All’evento inaugurale di ieri erano presenti diverse personalità istituzionali quali Federico Crivelli, Consigliere delegato alla cultura, Paola Bulbarelli, consigliere Regione Lombardia, Roberto Mari, Presidente Consiglio Comunale di Porto Mantovano.
La Fondazione Insieme per la Terra vuole ringraziare il Sindaco Carlo Bottani, tutta l’Amministrazione e tutte le personalità istituzionali presenti per la disponibilità e sensibilità dimostrata; speciali ringraziamenti a tutti gli amici che sono venuti ieri all’inaugurazione, all’amico Rossano Biselli per il sostegno dato e all’amico Cerchi Tazio per il grazioso omaggio floreale dato a tutti i partecipanti.
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Fondazione Insieme per la Terra