È veramente incredibile che si possa manipolare così l’informazione per proprio tornaconto, per dimostrare che le proprie politiche ed operato (vedi Coldiretti) siano in linea con le aspettative del Popolo, non che questo fosse un ostacolo per questo Governo di “marionette”.
Tutto questo in barba all’intelligenza di chi legge ed in barba alla equità e giustizia nell’informazione. A questo punto la domanda che ci sorge spontanea è: Qual’è il prezzo della dignità, della professionalità di un giornalista che si fa comprare per fare un “favore” ad un amico politico? Forse per schieramento o forse perchè il giornale per il quale scrive, gli “forza” la mano sull’elogio di un tal fatto. Come puoi renderti zerbino e chinare la testa, mettere la firma su un articolo che sai non corrispondere a verità, la dove, la prima regola del giornalismo è appurare la veridicità della notizia prima di pubblicarla. Puoi far finta di nulla e dimenticare le lezioni di etica giornalistica fatte a scuola solo per questo?
Tutti noi abbiamo un lavoro e Dio ce lo preservi in questo momento di immane crisi (n.d.r. speculativa) in essere oggi, ma un’etica lavorativa, una dignità sul posto di lavoro, la abbiamo tutti, possiamo chiudere gli occhi e fare di questo concetto, un astratto?
Meno male che c’è qualcuno che ogni tanto si prende la briga di analizzare i dati che Coldiretti e MIPAAF rilasciano “con i fiocchetti” ed ha il coraggio poi di pubblicare i risultati, l’articolo di Italia Oggi qui sotto riportato, ci espone un pò di realtà in un mondo di fandonie da teleimbonitore alla “Wanna Marchi”:
Ci sembrava strano di essere gli unici a notare un totale fallimento delle Politiche Agricole in essere in Italia ed in Europa, sembravamo noi a non voler vedere, invece avevamo ragione. Eppure dovrebbe essere pura matematica, chiudono 20 aziende, se aprono 5 nuove, il conto è -15, ma dal MIPAAF & Sindacali arrivavano solo segnali di crescita record (??) di fatturati stratosferici (??) di migliaia e migliaia di nuove azienda agricole che fatturano a mani basse, come se tutti gli altri che lo fanno da generazioni, fossero una manica di imbecilli incapaci a far quadrare i conti. Qualcosa di sbagliato doveva esserci… e lo certifica l’Università di Perugia (non noi).
Ecco la faccia che sbatte contro la DURA REALTA’: che non è la verità quella che scrivono i Media italiani, o forse pensano che la fonte sia talmente autorevole da non dover riverificare (errore gravissimo). Arriva la notizia, si fa un bell’articolo con piccola intervista al mitico Min. Martina che entusiasta farà vedere quanto è stato bravo. Beh, potremmo prendere lo slogan della pubblicità dei gratta e vinci: “Ti piace vincere facile??”
W l’informazione pulita!!
Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra