MARTINA HA FATTO SALTARE IL TAVOLO LATTE A MILANO!!

MARTINA HA FATTO SALTARE IL TAVOLO LATTE A MILANO!!

ATTENZIONE: abbiamo ricevuto in queste ore il messaggio dall’Ufficio Stampa del Assessorato all’Agricoltura Lombarda che difatto riporta l’ennesimo tradimento agli allevatori italiani che dovrebbe tutelare, che Vi riportiamo integralmente:

LATTE, FAVA CONTRO IL MINISTRO MARTINA: HA FATTO SALTARE LUI IL TAVOLO A MILANO, FACENDO UN FAVORE AGLI INDUSTRIALI

(Milano, 4 novembre) “Mi dispiace contraddire il ministro Martina sul tema del latte, perché non è raccontando inesattezze o inginocchiandosi all’industria agroalimentare che si risolvono i problemi dei 36mila allevamenti che devono fare i conti con costi medi alla produzione di 45-50 centesimi e un prezzo del latte fissato unilateralmente da trasformatori stranieri a 34 centesimi”.

L’attacco al ministro delle Politiche agricole lo porta l’assessore all’Agricoltura della Lombardia, Gianni Fava. “Rispondendo all’on. Guido Guidesi della Lega Nord – ha riassunto Fava – oggi in Parlamento il ministro Martina si è macchiato di una grave inesattezza, sostenendo che il Tavolo del Latte a Milano non aveva raggiunto un’intesa, in particolare con la parte industriale, e che dunque, per salvaguardare il lavoro fatto, il governo aveva deciso di portare a livello nazionale la trattativa”.

Una ricostruzione fantasiosa, per l’assessore Fava. “Ricordo al ministro Martina che a fare saltare il Tavolo è stato lui, convocando un tavolo romano prima della conclusione di quello lombardo e facendo un favore agli industriali, che volevano guadagnare tempo, ma che ormai non potevano più fare a meno di sottoscrivere un accordo che tecnicamente avevano condiviso”.

Ogni altra spiegazione non corrisponde all’oggettività dei fatti, dal momento che l’iter legato all’indicizzazione, ricorda Fava, era stato condiviso passo a passo con Assolatte. “Mi sorprende molto che di questo il ministro non dia notizia – commenta l’assessore lombardo -.  Martina coi suoi comportamenti si è preso la responsabilità della situazione attuale, dimostrandosi al contempo molto debole con la parte industriale e molto determinato con gli allevatori, scippando loro oltre 70 milioni di euro di super prelievo non dovuto all’Europa”.

Un ministro “forte coi deboli e debole coi forti: tutto quello che non serviva al comparto lattiero in questa fase in cui le stalle stanno lottando per non chiudere definitivamente”. 

 

Matteo Bernardelli – Ufficio stampa Assessore all’Agricoltura Regione Lombardia

Mauro Cappuccio
Segretario Generale
Insieme per la Terra