Il Presidente Mattarella ha più volte invitato a non costruire “muri” nei confronti dell’immigrazione. Ci rendiamo conto che questa non è la sede dove trattare l’argomento ma vogliamo fare una riflessione sul silenzio del Presidente della Repubblica sul muro politico ed economico eretto contro la Russia di Putin. Non una parola, non una presa di posizione, non un invito al dialogo, non un monito o una condanna decisa. Solo silenzio.
I contraccolpi economici che le nostre aziende agricole e aziende agroalimentari hanno dovuto sopportare sono difficilmente conteggiabili perchè coinvolgenti più comparti agricoli (per es. lattiero-caseario, frutta, verdura, carne, uova) oltre alla durata pluriennale; l’unica cosa certa è che la politica non dialogante ha causato danni occupazionali incalcolabili oltre a massacrare anni di duro lavoro produttivo e commerciale realizzato in funzione dell’export russo.
Gli operatori del settore primario non sono tutelati ne dalle sindacali agricole ne dai vertici politici italiani; nessuno si “straccia le vesti” per chi non ha voce, ma che è alla base dell’economia del Belpaese.
Non sarà per caso che gli agricoltori siano degli italiani di serie B? Questo sospetto ci accompagna da molto tempo tanto da essersi consolidato come un blocco di marmo.
Perchè gli agricoltori e gli operatori dell’Agroalimentare devono pagare il prezzo del “quasi colposo” silenzio politico italiano ?
Dr. Nicola Gozzoli
Presidente Insieme per la Terra