Naturoparia con Francesca: #Uncaria Tomentosa – Azione #immunostimolante, #antivirale e #antinfiammatoria

Naturoparia con Francesca: #Uncaria Tomentosa – Azione #immunostimolante, #antivirale e #antinfiammatoria

Dalla Fitoterapia l’Uncaria Tomentosa, un valido supporto per le sue proprietà immunostimolanti, antivirali e antinfiammatorie

Le popolazioni andine la chiamano “unghia di gatto”, per la somiglianza delle sue spine alle unghie di questo felino, é una pianta a liana, rampicante, originaria del Sud America, il cui termine ‘tomentosa’, che significa ‘peloso’, sta ad indicare i peli lunghi sul margine inferiore della foglia.

La corteccia dell’uncaria tomentosa vanta proprietà già note alla Medicina Tradizionale Andina, che da sempre utilizza i suoi estratti per combattere e prevenire le infezioni e sfiammare le articolazioni doloranti. I popoli peruviani, infatti, la usano per cicatrizzare ferite, ulcerazioni, disturbi legati al puerperio, patologie degenerative, malattie e dolori gastrointestinali.

Le proprietà dell’uncaria tomentosa:
Oggi la fitoterapia occidentale la considera una pianta immunostimolante, estremamente efficace per curare innanzitutto le più comuni malattie da raffreddamento. E non solo.
L’azione immunostimolante dell’uncaria tomentosa è conferita dalla presenza degli alcaloidi pentaciclici, che permettono la regolazione e proliferazione dei linfociti B e T responsabili della risposta immunitaria.

L’uncaria è in grado di potenziare l’attività delle cellule NK e dei linfociti T, perciò sembra avere come bersaglio elettivo le cellule ad azione citotossica sia specifiche sia aspecifiche e di potenziare l’attività dei linfociti T citotossici. Per questa ragione è indicata nel trattamento delle allergie; per rafforzare le difese immunitarie contro infezioni causate da virus e batteri; e nella prevenzione delle malattie da raffreddamento delle prime vie aeree come febbre, tosse e raffreddore.

Ha evidenti proprietà antivirali, sia nell’assunzione per via interna che per uso esterno, dimostrate da studi clinici condotti su pazienti affetti da Herpes: nell’85% dei soggetti i sintomi sono cessati in 10 giorni. Nel caso della Varicella zoster la risoluzione si è avuta nel 50% dei casi in 1 settimana di trattamento.


Tra gli altri principi attivi che compongono il fitocomplesso, i glicosidi dell’acido quinovico sono responsabili delle proprietà antinfiammatorie, assieme agli steroli e i polifenoli, che la rendono un efficace rimedio ad azione antiflogistica e antidolorifica, utile nel trattamento di reumatismi e artrosi, processi infiammatori, dolori osteoarticolari e muscolari.

Oggigiorno, nella medicina erboristica in tutto il mondo, l’uncaria è  conosciuta specialmente per le sue proprietà antinfiammatorie, immunostimolanti e immunomodulanti ma anche come agente antidolorifico e cicatrizzante.

Potente immunostimolante, protettore del sistema immunitario e nei casi di artrite reumatoide e osteoartrite

Per queste sue proprietà viene utilizzata sia nella profilassi sia come coadiuvante nella cura di diverse malattie con origine immunologica, di stati di infiammazione cronici di ogni genere, di dolori muscolo-articolari, di disturbi dell’apparato digestivo e di infezioni causate da herpes virus e retrovirus.Per esempio il suo impiego è stato proposto contro gli stati infiammatori rilevati nelle articolazioni di persone affette da osteoartrite del ginocchio poiché uno studio clinico su soggetti affetti da osteoartrite del ginocchio, mostra un’effettiva capacità dell’estratto di Uncaria nel ridurre i sintomi associati a questa patologia. Inoltre, sembra essere utile come lieve coadiuvante nella cura dell’ artrite reumatoide. La medicina tradizionale lo utilizza anche per i dolori associati a gravidanza e parto.

Preparazioni standardizzate di Uncaria tomentosa sono state autorizzate in varie parti di Europa, finalizzate soprattutto per i disturbi del sistema immunitario e come terapia coadiuvante nei tumori per alleviare gli effetti collaterali di radio e chemioterapia (come perdita di capelli, perdita di peso, nausea, infezioni secondarie, e problemi alla pelle). Questo suo utilizzo è sostenuto da alcune ricerche che hanno scoperto che l’Uncaria può aiutare nella riparazione del DNA cellulare e impedire alle cellule di mutare. Le stesse hanno anche dimostrato che può aiutare a prevenire la perdita dei globuli bianchi e danni immunitari causati da molti farmaci chemioterapici.

Come effetti collaterali è stato osservato che una dose eccessiva può dare luogo a lievi disturbi a livello gastrointestinale come diarrea e dolori, che però scompaiono rapidamente dopo l’arresto dell’assunzione.

A causa dei suoi effetti immunostimolanti l’uncaria non deve essere utilizzata con i farmaci destinati a sopprimere il sistema immunitario, come la ciclosporina o altri farmaci prescritti in seguito ad un trapianto d’organo.

Francesca Perego
Naturopata Insieme per la Terra